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Ciro De Lollis rivela: sua madre Sandra Milo aveva un tumore ai polmoni, non mangiava

In un’intervista rilasciata durante la trasmissione Verissimo del 3 febbraio, Ciro De Lollis ha condiviso toccanti ricordi della sua madre, Sandra Milo, deceduta il 29 gennaio all’età di 90 anni. Ha parlato del legame profondo che avevano e delle circostanze della sua morte. De Lollis aveva precedentemente discusso delle cause della morte della madre durante i funerali, tenutisi a Roma il 31 gennaio.
Nell’intervista, De Lollis ha svelato le circostanze riguardanti la malattia della mitica attrice. Milo aveva un tumore ai polmoni in stadio avanzato, fatto scoperto per caso durante alcuni esami per problemi all’anca. Il tumore si era diffuso anche al cervello. Nonostante la terribile diagnosi, Milo voleva che il suo stato di salute rimanesse privato. Tuttavia, il figlio Ciro sentiva che era importante condividere le vere cause del suo decesso.
Nei suoi ultimi giorni, Sandra Milo ha realizzato il suo desiderio di passare il resto del suo tempo nella sua casa a Roma. A lei lato, suo figlio Ciro, e la sua figlia Azzurra, i quali l’hanno assistita costantemente nel suo momento di bisogno. De Lollis ha descritto come la madre non potesse più bere né mangiare a causa del rischio di complicanze. Nonostante la sua angoscia, Ciro ha trovato la forza di supportare sua madre fino alla fine.
Ciro ha riflettuto tra le lacrime su come sarebbe stata la vita di sua madre se la sua malattia non fosse stata scoperta. Ha ricordato come sua madre avesse continuato a lavorare fino al giorno in cui ricevette la diagnosi. Si è chiesto come sarebbe stato se avesse continuato a vivere senza saperlo. Hanno concluso l’intervista con una toccante richiesta: “Mamma, stammi vicino e dammi la forza. Una parte di me se ne è andata con te”.
Attualità
Rubano auto senza toccare la chiave: la nuova truffa tecnologica che fa paura

Una tecnica da film d’azione, ma purtroppo ben reale: tre uomini sono stati arrestati dalla polizia al Fleming dopo una serie di furti lampo di automobili di lusso con sistema keyless: il trio utilizzava un dispositivo sofisticato in grado di “copiare” il segnale delle chiavi, permettendo loro di avviare le auto senza forzare porte o accensioni. Bastavano appena 30 secondi per mettersi alla guida del veicolo e fuggire indisturbati.
A tradirli, la targa di un’auto presa a noleggio. Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio hanno seguito il mezzo sospetto per oltre mezz’ora, fino a quando i ladri si sono diretti verso via Colli della Farnesina. Qui, due di loro hanno iniziato a ispezionare i veicoli parcheggiati, pronti a colpire di nuovo.
Ma la fuga è finita in un vicolo cieco: braccati, i tre sono stati fermati e arrestati. All’interno dell’auto rubata è stato ritrovato il kit tecnologico per la clonazione delle chiavi. L’auto è stata restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso.
Un colpo “pulito”, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio attento della polizia.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
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