Attualità
Maltempo nel Lazio: a Roma nubifragio, Ciociaria uomo ferito da albero caduto

Una forte ondata di maltempo si è abbattuta, come previsto, nella serata di oggi, venerdì 23 febbraio, su Roma e sul Lazio. I disagi maggiori si sono registrati soprattutto in provincia di Roma e di Frosinone. Tuttavia, è previsto un miglioramento delle condizioni meteorologiche già nella notte.
Nella serata di oggi, venerdì 23 febbraio, una forte ondata di maltempo si è abbattuta su Roma e sul Lazio, come previsto. Sono state segnalate forti precipitazioni in diverse zone della Capitale, ma è previsto un miglioramento delle condizioni meteorologiche durante la notte. In provincia, i violenti nubifragi si sono concentrati soprattutto nella zona dei Castelli Romani e in provincia di Frosinone.
Nel pomeriggio di oggi, numerose zone del territorio ciociaro hanno registrato intense piogge. I disagi principali sono stati riscontrati sulle strade provinciali, con lunghe code e qualche piccolo smottamento. A Pignataro Interamna, una quercia è caduta sulla parallela di via Roma, colpendo un’automobile in transito. Il conducente, un pensionato di 75 anni, è rimasto intrappolato nell’abitacolo dell’auto ma è stato successivamente liberato dai soccorritori e accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, fortunatamente con ferite lievi.
Le previsioni meteo indicano che le condizioni miglioreranno durante la notte. Domani, sabato 24 febbraio, si prevedono nubi sparse su Roma con temperature tra i 7 e i 15 gradi. Domenica, il sole farà il suo ritorno sulla Capitale con temperature sempre comprese tra i 7 e i 15 gradi.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Gesù rivisitato: provocazione artistica o cancellazione simbolica?

Non si tratta, come spesso viene sostenuto in questi casi, di razzismo o omofobia. Il talento di Erivo è fuori discussione, così come il diritto del teatro di sperimentare linguaggi nuovi. Tuttavia, è lecito porsi una domanda: perché modificare radicalmente l’identità di una figura simbolica universale come Gesù Cristo?La figura di Gesù – maschile, ebraica, storicamente e religiosamente connotata – ha attraversato i secoli mantenendo un valore spirituale e culturale ben preciso; cambiarne l’aspetto, il genere e il profilo identitario non è un dettaglio creativo, ma un atto profondamente ideologico, un segnale del nostro tempo, in cui ogni rappresentazione tradizionale viene riscritta per adattarsi a criteri di inclusione sempre più rigidi e imposti.
L’inclusività è un valore importante, ma quando diventa un obbligo culturale che trasforma ogni simbolo in qualcosa di instabile e privo di radici, rischia di ottenere l’effetto opposto: non più unire, ma confondere.
Quando tutto può essere tutto, allora nulla ha più significato, e in questo caso non si rompe un tabù per cercare nuove verità, ma si sostituisce un simbolo per riscrivere ciò che rappresenta.
E il pubblico ha il diritto di chiedersi dove finisce l’arte e dove comincia l’ideologia.
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