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Porta Maggiore come viale Pretoriano. In balia degli immigrati e romani dimenticati

Porta Maggiore: la problematica del mercato abusivo e la delusione dei residenti
A Porta Maggiore, si sviluppa quotidianamente un mercato abusivo gestito da malviventi che offrono una vasta gamma di prodotti come caricabatterie, orologi, cellulari, occhiali, borse e altro ancora. La situazione di illegalità è ben nota ai residenti del quartiere, tra cui Carmen, che hanno assistito all’attività illecita dei venditori. Nonostante le segnalazioni alle autorità competenti, i malviventi continuano a operare spostando temporaneamente la loro attività in zone limitrofe e tornando poco dopo.
La zona di Porta Maggiore viene paragonata a un viale Pretoriano, dominato da un senso di abbandono e trascuratezza. A Roma, anche all’Esquilino, si verifica una situazione analoga con un mercatino abusivo che invade i marciapiedi e crea disagi per i residenti costretti a chiedere il permesso per accedere alle proprie abitazioni. Nonostante la consapevolezza della natura illecita di queste attività, vi sono ancora persone che continuano ad approfittarne. La frustrazione dei residenti per il mancato intervento delle autorità e la proposta di confiscare la merce e punire con rigore i venditori emergono come esigenze prioritarie.
L’assenza di misure efficaci per contrastare l’illegalità e la presenza di un mercato sovraffollato accentuano la percezione di insicurezza da parte della popolazione residente, la quale si chiede il motivo per cui non siano adottate azioni più incisive per porre fine all’attività illegale. La proposta di effettuare controlli mirati per colpire i venditori sul fatto emerge come una possibile soluzione. La vista di attività illegali in prossimità di importanti siti archeologici crea sconcerto e delusione tra gli abitanti del quartiere, che si sentono abbandonati dalle istituzioni.
(Fonte: Il Messaggero)
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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