Attualità
As Roma, ragazza licenziata: “Sono la vittima, sul ragazzo che ha rubato il video nessuna parola”

Francesco Bronzini, l’avvocato che rappresenta la ragazza licenziata dall’As Roma insieme al suo compagno a causa del furto di un video intimo da parte di un giocatore della Primavera, ha espresso la sua delusione per come la situazione è stata gestita. La giovane, vittima dell’accaduto, si è detta sconcertata e amareggiata per il trattamento ricevuto, sottolineando che sembra essere stata considerata la responsabile di un presunto complotto, mentre il ladro delle immagini non ha affrontato conseguenze.
La questione è stata resa pubblica da un articolo di Alessandro Mantovani su Il Fatto Quotidiano, ma i pettegolezzi in merito circolavano già da mesi all’interno della società. La vittima, ignara di tutto ciò, ha scoperto che il video era stato visto da tutti e diffuso tra i membri della squadra. Il licenziamento è stato poi comunicato a lei e al suo compagno, senza che vi fossero state azioni disciplinari nei confronti del ladro o dei suoi complici.
Il licenziamento è stato contestato dalla Cgil di fronte al giudice del lavoro, con l’obiettivo di reintegrare i due dipendenti. L’avvocato Bronzini ha espresso il suo disappunto per il fatto che nessuna azione disciplinare sia stata presa contro il responsabile del furto delle immagini private, che sono state rubate in un contesto esterno alla sede lavorativa della ragazza e del suo compagno. Questo episodio solleva interrogativi sul licenziamento, che probabilmente non sarebbe avvenuto se il video privato non fosse stato rubato.
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Dati di 134mila italiani venduti a società investigazione e recupero crediti: finanzieri processati

Finanzieri e funzionari indagati per aver fornito dati sensibili sulla storia economica di oltre 134mila persone a società investigative e di recupero crediti: in 18 rischiano il processo. Un funzionario del ministero dell’Economia, due militari della Guardia di Finanza e anche un dipendente dell’Inps sono coinvolti nell’inchiesta per aver venduto i dati senza consenso, tra il 2016 e il 2017. I dati includevano contributi, stipendi, pensioni, codice fiscale e altri dettagli personali. Tre pubblici ufficiali vendevano i dati, mentre gli acquirenti erano società di investigazione, recupero crediti e consulenza finanziaria. Il processo coinvolge gli indagati nell’illegalità.
Attualità
Aprilia, figlia di 12 anni violentata dal padre: “Sarò io il tuo primo uomo”

Un uomo è accusato di aver violentato la figlia di 12 anni ad Aprilia, provincia di Latina. Il padre, originario del Congo, avrebbe costretto la ragazza a un rapporto sessuale contro la sua volontà, dicendole: “Sarò il tuo primo uomo.” La vicenda, avvenuta nel marzo 2018, è oggetto di un processo in corso presso il tribunale di Latina. Durante l’udienza, un’insegnante ha testimoniato di aver ricevuto la confessione della studentessa e di aver informato le autorità. Le indagini sono state avviate dopo la segnalazione e l’adolescente è stata ascoltata in audizione protetta.
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