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Cartelle esattoriali: novità dal 2025 per chi non ha pagato tasse, guida del commercialista

Il governo Meloni ha introdotto nuove novità nel decreto fiscale che entreranno in vigore a partire dal 2025. Una delle principali novità riguarda la possibilità di pagare i debiti arretrati a rate mensili, in molti casi fino a 120 pagamenti, e dopo cinque anni se non saranno stati pagati saranno “discaricati”. Il commercialista Salvatore Regalbuto ha chiarito che cosa comporteranno concretamente queste modifiche.
La riforma fiscale del governo Meloni prevede due principali novità per i contribuenti. La prima riguarda la possibilità di chiedere di pagare i debiti arretrati in un numero più elevato di rate, in molti casi fino a 120 pagamenti mensili. La seconda novità è che, dopo cinque anni, le cartelle esattoriali saranno cancellate. Salvatore Regalbuto, un commercialista esperto, ha spiegato che cosa cambierà con il nuovo decreto e chi beneficerà di queste modifiche.
Attualmente, chi ha un debito con il Fisco e desidera pagarlo a rate può ottenere al massimo 72 rate mensili, ovvero sei anni di pagamento. Con il nuovo decreto approvato dal governo Meloni, partirà dal 2025 la possibilità di richiedere fino a 120 rate mensili per pagare i debiti arretrati. Per importi inferiori a 120mila euro, i contribuenti potranno richiedere la rateazione senza l’obbligo di documentare la propria temporanea difficoltà economica.
Per debiti inferiori a 120mila euro, sarà possibile richiedere la rateazione senza la necessità di documentare la propria difficoltà economica. Tuttavia, per debiti superiori a questa cifra sarà obbligatorio documentare lo stato di difficoltà. La cancellazione delle cartelle esattoriali dopo cinque anni, a partire dal 2025, avverrà in automatico per i ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
In caso di mancato incasso entro cinque anni, le cartelle esattoriali verranno restituite ai creditori originari. Il contribuente in difficoltà dovrà documentare la propria situazione economica per poter usufruire delle rateazioni previste dal nuovo decreto. La riforma fiscale mira a ridurre il numero di cartelle inesigibili e a garantire una maggior efficienza nella riscossione dei debiti.
Il discarico automatico delle cartelle esattoriali non si applicherà se sono in corso procedure di riscossione attive. È necessario che la riscossione delle tasse diventi più efficiente nei prossimi anni per garantire un equo trattamento tra i contribuenti. La riforma fiscale non può essere considerata un condono, in quanto prevede la dilazione dei pagamenti e la cancellazione delle cartelle solo in determinate condizioni.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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