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Serena era stata vista entrare in caserma

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Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

23 Maggio 2024
15:10

Le dichiarazioni del testimone

“L’ha vista entrare in caserma, ma non l’ha vista uscire, ma non ne ha parlato prima perché aveva paura – ha spiegato il testimone, amico di Tuzi – Adesso se mi devono ammazzare lo facessero pure, le figlie sono grandi, mi aveva detto confidandosi”.

L’immagine della vittima e del brigadiere

Santino Tuzi a sinistra, Serena Mollicone a destra.

Il processo e le testimonianze

Nuovo appuntamento in aula per l’omicidio di Serena Mollicone avvenuto nel giugno del 2001 nel Frusinate. "Mi ha detto che aveva visto Serena Mollicone entrare in caserma, ma che non l’aveva più vista uscire". Queste le parole di Marco Malnati, amico del brigadiere dei carabinieri di Arce, chiamato a testimoniare nel processo in corso che vede fra gli imputati i membri della famiglia Mottola, completamente assolti in primo grado dal tribunale di Cassino: il maresciallo della caserma Franco, la moglie Anna Maria e il figlio Marco.

Il silenzio per paura

"Mi ha raccontato queste cose solo sei o sette anni dopo, fra il 2007 e il 2008 – continua Malnati – Prima non ne avevo parlato per paura, ma adesso se mi devono ammazzare lo facessero pure, le figlie sono grandi, mi disse". Gettando nuova luce sulle circostanze sospette nelle quali è avvenuto il suicidio del brigadiere. È stato proprio Malnati che, nel momento del ritrovamento del corpo senza vita di Tuzi, nei pressi della diga, ha gridato davanti alle telecamere: "Gli hanno tappato la bocca".

I sospetti sulla morte di Carlo Peruzzi

Malnati ha poi avanzato sospetti anche sulle circostanze in cui è morto Carlo Peruzzi, amico comune, con cui Tuzi si sarebbe confidato all’epoca: "L’andai a prendere in ospedale e poi è successo quel che è successo…", ha dichiarato in aula.

Omicidio Mollicone, il barbiere: "Marco Mottola mi chiese di tagliargli i capelli prima del funerale"

Santino Tuzi e le rivelazioni agli amici

Ciò che Tuzi aveva rivelato a Peruzzi e Malnati riguardava proprio la scomparsa di Mollicone, entrata in caserma, ma mai uscita. "Lui l’aveva vista. Mi ha detto che non aveva mai rivelato quanto aveva visto perché aveva paura". Ascoltato in aula, il procuratore generale e i legali gli hanno chiesto perché in passato avesse negato di aver ricevuto confidenze da Tuzi sul caso Mollicone. "Non mi fido più della giustizia – ha sottolineato più volte – Non posso dire di aver ricevuto minacce, ma non mi fido più di nessuno".

La droga ad Arce: "Serena non ne voleva sapere"

Oltre a Malnati, nel corso dell’udienza sono stati ascoltati altri testimoni. Si tratta di coetanei di Serena che frequentavano lo stesso giro di amicizie. Hanno fatto tutti riferimento al "piccolo spaccio di hashish e marijuana, per qualcuno anche cocaina" nei giardini di Arce. Un giro di cui Serena non voleva sapere niente ma di cui, secondo alcuni, avrebbe fatto parte anche Marco Mottola. Ipotesi confermata da uno dei coetanei dei due, oggi sottufficiale dell’Arma.

"Marco diceva che andava a prendere la sostanza stupefacente a Castel Volturno, ma non so di più. Lui era una persona riservata, parlava in campano per cercare di darsi un tono. Dicevano che aveva rubato qualche oggetto in oro, poi ho saputo che il gruppetto andava in una gioielleria che faceva da compro oro in zona Castello – ha spiegato – In primo grado mi fecero vedere una diapositiva, ma non riuscii a ricordare bene. Ho l’immagine di Marco e Serena che discutono sotto ad un arco del paese, ma non riesco a collocarla con precisione. A Serena non piaceva il fumo".

Tanto che, come emerso nel luglio 2021, sembra che volesse sporgere denuncia proprio contro Mottola. Secondo uno dei testimoni, Marco Mottola avrebbe avuto confidenza con lei: "Credo che in passato fossero anche stati insieme".

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Calendario ufficiale dei saldi estivi 2024 a Roma e nel Lazio: quando iniziano.

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Inizio dei Saldi Estivi

L’inizio dei saldi estivi è previsto a partire da sabato 6 luglio fino a sabato 17 agosto: 43 giorni per acquistare abbigliamento e scarpe al miglior prezzo.

Saldi Estivi a Roma e nel Lazio

Sabato 6 luglio 2024 iniziano i saldi estivi a Roma e nel Lazio. La data ufficiale è stata decisa dalla Regione Lazio e ricade nello stesso giorno in cui sono iniziate le promozioni nel 2023. Il giorno atteso dai cittadini per utilizzare gli sconti e acquistare tanti prodotti a prezzi ridotti si sta avvicinando!

Coinvolgimento e Attesa

Ogni anno i saldi estivi coinvolgono migliaia di persone da tempo in attesa di promozioni per acquistare soprattutto scarpe e prodotti d’abbigliamento. Inizieranno sabato 6 luglio i saldi estivi del 2024: si ritorna al primo sabato del mese come giorno prescelto, così come è stabilito dalla conferenza delle Regioni di far partire gli sconti nel medesimo giorno in tutto il territorio nazionale, così da evitare. L’anno scorso la scelta invece è ricaduta sempre sul giorno 6 che era però un giovedì.

Durata dei Saldi

Quando iniziano i saldi a Roma e fino a quando durano

Con un comunicato stampa diramato il 16 maggio 2024, dal Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga si è stabilito che i saldi estivi cominceranno sabato 6 luglio 2024 e termineranno sabato 17 agosto 2024. Le vendite promozionali dureranno quindi 43 giorni. I capi che beneficeranno dello sconto dovranno essere caratterizzati da stagionalità, non potranno quindi essere soggetti a saldi quelli continuativi o che non siano prodotti considerabili “di moda”.

Regole sui Prezzi per i Negozi

Le regole sui prezzi per i negozi

I commercianti non possono effettuare sconti nei 30 giorni antecedenti alla data ufficiale di partenza dei saldi. Inoltre, durante il periodo dei saldi estivi, saranno obbligati a esporre sia il prezzo antecedente il 6 luglio che quello nuovo applicato per i giorni delle promozioni. Si spera così di applicare un sistema di trasparenza nei confronti dei clienti e molte etichette avranno così anche la percentuale di ribasso applicata. Il cambio dopo l’acquisto è lasciato alla discrezionalità del commerciante.

Saldi Estivi 2024 a Milano e in Lombardia

Quando iniziano i saldi estivi 2024 a Milano e in Lombardia: il calendario ufficiale

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Donna muore a Ladispoli trascinata dalla corrente contro scogli durante il bagno in mare

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La Vittima e l’Incidente

La vittima, una donna di sessantadue anni, è morta nel pomeriggio di oggi a Torre Flavia a Ladispoli. Ferita l’amica che si trovava con lei, trasportata sotto shock all’Aurelia Hospital.

Dinamica dell’Incidente

Una donna è morta nel pomeriggio di oggi mentre stava facendo il bagno in mare a Torre Flavia, a Ladispoli. Si tratta di un’insegnante di sessantadue anni, di cui non è stata resa nota l’identità, trascinata dalla forte corrente sugli scogli, dove ha sbattuto la testa. La donna, che in quel momento si trovava con un’amica e non sapeva nuotare, è morta sul colpo molto probabilmente a causa della ferita al capo. Ferita l’amica che si trovava con lei, insegnate anch’essa, ma non in pericolo di vita.

Intervento delle Forze dell’Ordine

Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale e i Vigili del Fuoco con la squadra 26a Cerveteri. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto la donna era già deceduta, il corpo era tra gli scogli. Nelle prossime ore si deciderà se sarà sottoposta ad autopsia o meno, ma non ci sono dubbi che si sia trattato di un incidente, anche se ulteriori accertamenti sono al momento in corso. I primi ad accorrere sono stati gli agenti Silvia Dentini, Simona Antinucci e Diego Galimberti, che hanno sentito le urla di una persona che chiedeva aiuto: hanno attivato subito la macchina dei soccorsi, facendo arrivare sul posto le forze dell’ordine.

Prime Ricostruzioni dei Fatti

Da una prima ricostruzione dei fatti, la 62enne stava facendo il bagno in mare con un’amica. Molto probabilmente non si sono rese conto che la corrente stava cambiando e che nel punto dove si trovavano era molto forte. Quando ha iniziato a trascinarle si sono spaventate: la vittima, non sapendo nuotare, non è riuscita a contrastare in nessun modo la corrente che la stava portando via. D’altra parte, questa era molto forte, e anche per una persona in grado di nuotare sarebbe stato molto complicato resistere a una tale intensità.

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Occupazione Illegale di un Banco del pesce al mercato esquilino

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Occupazione abusiva del banco al Mercato Esquilino

Un commerciante che detiene regolare licenza per vendere nel Mercato Esquilino di Roma era assente. E così un collega ha pensato bene di occupare abusivamente il suo banco, espandendo così la sua attività di vendita di pesce in modo del tutto illegale.

Lite furibonda tra due bengalesi

Quando il legittimo proprietario è tornato, ha chiesto spiegazioni al collega e rivale, e ne è nata una lite furibonda. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, I gruppo Centro, per cercare di calmare gli animi. I due litiganti erano due 45enni di nazionalità bengalesi.

Multa e sequestro per il responsabile

I vigili hanno ricostruito l’accaduto e hanno accertato che il collega aveva effettivamente occupato abusivamente il banco lasciato vuoto. In pratica, lo aveva trasformato in una seconda postazione di vendita e, al ritorno del legittimo proprietario, gli aveva impedito di riprendere la propria attività. Nei confronti del responsabile, che si rifiutava di restituire gli spazi, è scattata una multa di oltre 4mila euro e il sequestro sia dell’attrezzatura che della merce esposta, cioè circa due quintali di pesce.

Pesce donato a un istituto religioso

La merce sequestrata è stata in seguito consegnata dagli agenti a un istituto religioso che si occupa di assistenza e volontariato. Al termine degli accertamenti, la postazione al mercato Esquilino è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Chiuso un locale nel Rione Monti

Cibo conservato tra calcinacci e muffa in un seminterrato: un locale nel Rione Monti è stato chiuso dalle autorità competenti a causa delle gravi condizioni igieniche rilevate.

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Incidente tra auto e cisterna, morto il conducente

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Tragico Incidente Sul Grande Raccordo Anulare

Il 53enne alla guida dell’autocisterna è morto a seguito di un incidente sul Grande Raccordo Anulare avvenuto questa notte, giovedì 13 giugno poco prima delle 3.

Incidente sul Grande Raccordo Anulare (Foto Twitter Polizia di Stato)

Dinamica dell’Incidente

Un uomo di 53 anni è morto a seguito di un incidente sul Grande Raccordo Anulare avvenuto questa notte, giovedì 13 giugno poco prima delle 3. Un’auto si è scontrata con un’autocisterna, all’altezza del chilometro 57/58, tra lo svincolo per la Pontina e la via del Mare in direzione Aurelia. Dopo l’impatto il conducente dell’autocisterna è deceduto. Sul luogo sono intervenuti la polizia stradale, i vigili del fuoco e il personale Anas per consentire l’arrivo dei soccorsi. Il tratto del Gra è stato interdetto per consentire i rilievi da parte della Stradale.

Indagini in Corso

Immagine

La polizia stradale cerca elementi utili a chiarire la dinamica dell’incidente mortale ed eventuali responsabilità. Le immagini acquisite dalle telecamere del Grande Raccordo Anulare sono al vaglio di chi indaga. Sul posto la sala operativa ha inviato tre mezzi dei vigili del fuoco, le squadre 11A, 4A e il nucleo Crrc, il personale sanitario del 118 e la polizia stradale. I mezzi coinvolti sono stati sequestrati. Non si esclude nessuna ipotesi, neanche quella di un malore al volante.

Conseguenze e Gestione del Traffico

L’incidente, in direzione Aurelia, ha comportato anche nelle prime ore del mattino di oggi conseguenze sulla gestione del traffico veicolare con code tra l’allacciamento per l’autostrada Roma – aeroporto di Fiumicino e la via del Mare, per ripulire la strada dai detriti. Con questa salgono a 68 le vittime della strada tra Roma e provincia nei primi mesi del 2024.

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Previsioni: pioggia e nubi sparse

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Previsioni Meteo a Roma e nel Lazio per il 13 Giugno 2024

Sole, nuvole sparse e qualche pioggia isolata: queste sono le previsioni meteo a Roma e nel Lazio per la giornata di giovedì 13 giugno 2024.

Condizioni Meteo Generali

Le previsioni meteo per oggi a Roma e nel Lazio sono eterogenee, con alternanza di sole, nubi sparse e, in alcuni casi, qualche pioggia isolata. Le temperature oscilleranno fra i 12 gradi di minima, prevista a Rieti, e i 27 gradi di massima, attesi invece a Roma.

Che Tempo fa Oggi a Roma

La giornata di oggi, giovedì 13 giugno 2024, inizia con un cielo coperto e nuvoloso, e temperature già oltre i 16 gradi centigradi. Dopo qualche grado in meno durante la notte, nel corso della giornata si prevede di raggiungere una massima di 27 gradi, verso le ore 13 circa. Dopo qualche nuvola nel primo pomeriggio, il cielo resterà sereno fino alla tarda serata. Il vento sarà fra debole e moderato e, come riporta Il Meteo.it, non sono previste precipitazioni.

Previsioni meteo nelle Altre Province del Lazio

Come anticipato, la minima regionale oggi spetta a Rieti, dove la temperatura oscillerà fra i 12 e i 24 gradi centigradi. Stessa massima anche a Viterbo, dove però la minima sarà un grado maggiore, aggirandosi intorno ai 13 gradi. Mentre nel Reatino sono attese anche piogge isolate, nel Viterbese si prevedono molte nuvole sparse e il cielo apparirà a tratti coperto, soprattutto in tarda mattinata. Questa situazione proseguirà fino alla sera, quando sembra tornare il sereno.

Previsioni Meteo Roma e Lazio 4 Giugno: Sole e il Primo Anticiclone Africano dell’Estate

Nelle province più a sud del Lazio, il cielo sarà sereno con temperature massime più alte. A Frosinone, fatta eccezione per la mattina quando il cielo è ancora coperto, splenderà il sole. Il termometro oscillerà fra i 14 e i 26 gradi centigradi. Stessa situazione a Latina, dove però le temperature varieranno tra i 17 e i 25 gradi.

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Accoltella un uomo alla schiena dopo una lite in strada: ricerca dell’aggressore

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L’inizio della lite

Stavano litigando in strada, quando uno dei due ha estratto un’arma e ha colpito l’altro alla schiena, poi è fuggito.

Lite in strada nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 12 giugno 2024, in via Cipro, davanti all’omonima stazione della metropolitana della linea A, a pochi passi da viale delle Medaglie d’Oro. I due, che vivono da tempo come senza fissa dimora, stavano discutendo animatamente quando uno dei due ha accoltellato l’altro. Poi si è dato alla fuga.

Cosa è successo: dalla lite all’aggressione

La discussione si è rapidamente trasformata in una lite sempre più violenta. Poi è avvenuto lo scontro fisico. Uno dei due ha estratto quello che si è presto rivelato essere un’arma da taglio, un coltello o solo un collo di bottiglia, non è ancora chiaro con certezza. Si è gettato addosso all’altro, ferendolo alla schiena. I presenti nella zona al momento dell’aggressione hanno immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della polizia dei commissariati più vicini e gli operatori del personale sanitario che hanno subito soccorso l’uomo.

Come sta l’uomo accoltellato alla schiena

Sul posto, non appena arrivati, gli operatori sanitari del 118 si sono precipitati verso l’uomo ferito alla schiena. Lo hanno curato e lo hanno soccorso, poi lo hanno caricato in ambulanza e lo hanno portato d’urgenza al vicino ospedale Santo Spirito. Una volta arrivato presso il nosocomio, le lesioni riportate sono state valutate con un codice giallo: non rischia la vita, ma si trova ancora in ospedale dove è sottoposto alle cure di medici ed infermieri.

Le indagini in corso

Subito dopo lo scontro, sono stati allertati anche gli agenti della polizia. Sono loro che, arrivati dai vicini commissariati, si sono messi subito in cerca dell’aggressore. Secondo le informazioni dei testimoni, dopo aver ferito alla schiena l’uomo, si è immediatamente dato alla fuga, scappando a piedi in direzione Valle Aurelia. Indagini in corso per rintracciarlo.

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Incidente in parapendio a Trevignano, grave un 64enne: trasportato in elicottero a Roma

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Il Panico dell’Incidente

Non lo vedeva arrivare ed ha fatto scattare l’allarme: il 64enne era rimasto intrappolato in una zona impervia a pochi passi dal Campo delle Rose di Trevignano.

Immagine di repertorio

L’Uscita per il Parapendio

Erano usciti insieme per praticare parapendio, nella zona di Trevignano, sulle sponde del lago di Bracciano, quando è avvenuto l’incidente. Uno dei due ha immediatamente fatto scattare l’allarme, perché non vedeva arrivare l’amico. Così sono arrivati i soccorsi: sono loro che hanno recuperato l’uomo, un sessantaquattrenne precipitato con il parapendio e lo hanno trasportato in elicottero a Roma, al policlinico Agostino Gemelli, per le cure necessarie.

La Caduta con il Parapendio

Era uscito con il parapendio a Trevignano, quando ha avuto un incidente ed è precipitato giù. È successo verso le 20 di ieri, martedì 11 giugno 2024, in via Campo delle Rose, nella vegetazione che si trova a ridosso del Campo noto per gli appuntamenti del 3 di ogni mese della Madonna di Trevignano. L’amico, uscito con lui per la sessione sportiva, si è iniziato a preoccupare non vedendolo arrivare. Così ha fatto scattare l’allarme.

L’Arrivo dei Soccorsi

Non appena allertati si sono mobilitati i soccorsi. Oltre ai carabinieri della caserma locale di Bracciano, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118. Una volta individuato l’uomo, in una zona impervia di Trevignano, difficile da raggiungere, i soccorsi lo hanno raggiunto con un elicottero e lo hanno portato in salvo.

Come Sta l’Uomo Precipitato col Parapendio

Secondo le prime informazioni, l’uomo avrebbe riportato ferite gravi ed è stato soccorso d’urgenza, in codice rosso, ma non rischia la vita. Il sessantaquattrenne è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale romano Agostino Gemelli, dove è stato ricoverato e si trova ancora, per le visite necessarie.

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Ladri fuggiti nelle fogne durante la notte delle elezioni

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Il Colpo alla Gioielleria Bulgari

I ladri entrati attraverso un buco nel pavimento nella gioielleria Bulgari di via Condotti hanno completato il colpo di sabato scorso, 8 giugno, in appena 11 minuti. Sono poi fuggiti all’interno del sistema fognario.

La Fuga nel Sistema Fognario

La facciata della gioielleria Bulgari in via dei Condotti a Roma (Foto da Google Maps)

Il Colpo in 11 Minuti

Un colpo durato appena undici minuti. Poi la fuga con la refurtiva da oltre mezzo milione di euro di corsa per un chilometro nel sistema fognario del centro storico della Capitale, durante la notte elettorale delle europee. Hanno portato via orologi e gioielli e hanno fatto perdere così le proprie tracce. Sembra il racconto di un film, invece è il maxi colpo della "banda del buco" realizzato nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno nella gioielleria Bulgari, il brand di lusso nel centro storico di Roma, in via dei Condotti, la strada dei negozi d’alta moda.

Ricostruzione del Percorso dei Ladri

Si prova a ricostruire il percorso dei ladri, almeno tre, che sono entrati nel negozio attraverso un buco nel pavimento con un martello fognario. Un colpo che è durato appena undici minuti. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte. Arrivata la segnalazione al Numero Unico delle Emergenze 112, sul posto sono arrivate le pattuglie della Squadra Mobile della Polizia di Stato e della Scientifica. Così come sono entrati, sarebbero fuggiti nello stesso modo, attraverso le fogne.

Le Tre Ipotesi di Fuga

Secondo gli investigatori i malfattori hanno percorso un chilometro nei tunnel sotterranei e hanno sfruttato l’oscurità e la notte elettorale, con le forze dell’ordine tutte concentrate intorno ai seggi. Si considerano tre ipotesi al momento: la prima riguarda il Muro Torto, con dei complici ad attenderli in automobile appena usciti in strada da un tombino; la seconda è il Lungotevere; la terza ipotesi è che si siano nascosti in un luogo vicino al negozio per poi allontanarsi solo successivamente.

La Banda ha Manomesso le Telecamere

Al vaglio le immagini e i filmati forniti dalle telecamere, o almeno i pochi istanti che risultano disponibili per i poliziotti. Le registrazioni hanno immortalato tre ladri in azione solo per alcuni istanti e probabilmente altri due sarebbero rimasti sottoterra per facilitare la fuga. Il gruppo ha poi manomesso due delle videocamere, rendendole inutilizzabili. I malviventi hanno anche ostruito con un cuneo la porta di via Mario de’ Fiori che la vigilanza interna utilizza nelle ore notturne per entrare nel negozio.

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Ex presidente della Roma, Rosella Sensi eletta sindaco di Visso alle Comunali

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Elezione di Rosella Sensi a Sindaco di Visso

Rosella Sensi, ex presidente della Roma, è stata eletta sindaco di Visso, in provincia di Macerata. La neo-sindaca guida la lista "Cambiare insieme" e ha ottenuto il 50,23% delle preferenze, superando lo sfidante Giuliano Pazzaglini, che si è fermato al 37,40%. Questa elezione continua una tradizione familiare, dato che anche il nonno Silvio e il padre Franco sono stati sindaci del comune.

Grato Ringraziamento ai Cittadini

Rosella Sensi ha condiviso la sua gioia e gratitudine attraverso un post su Facebook. "Cambiare insieme. Ora si può davvero! Grazie a tutti i cittadini di Visso, sarò il vostro sindaco," ha scritto. Ha ringraziato anche le persone che l’hanno supportata, la sua squadra, la famiglia, gli amici e tutti coloro che ora si aspettano risultati concreti. Sensi ha dichiarato che il vero percorso per il cambiamento comincia adesso e non vede l’ora di iniziare a lavorare, sottolineando che è il momento dei fatti.

Sostegno dal Mondo dello Sport e dello Spettacolo

Prima delle elezioni, Rosella Sensi ha ricevuto l’incoraggiamento del mondo dello sport e dello spettacolo. Figure note come Francesco Totti, Vincent Candela, David Pizarro, Marco Conidi, Simone Perrotta e Antonello Venditti hanno voluto fare un in bocca al lupo alla neo-sindaca, sottolineando il forte legame con l’ambiente sportivo e culturale.

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Muore a 58 anni Stefano Violati

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La Tragica Scomparsa di Stefano Violati

Stefano Violati è morto a 58 anni dopo essersi scontrato con un cinghiale in via di Santa Cornelia. L’uomo è deceduto all’ospedale Sant’Andrea in seguito all’impatto.

L’Incidente in Moto

Stava viaggiando in sella alla sua moto, una Honda SH 300, quando si è scontrato con un cinghiale. L’impatto è stato violentissimo. Per il motociclista, un cinquantottenne, non c’è stato niente da fare. Dopo lo scontro con l’animale, deceduto anch’esso, ha riportato ferite gravissime. È stato immediatamente trasportato all’ospedale Sant’Andrea, dove è morto a causa delle ferite riportate nell’impatto con l’animale. La vittima si chiamava Stefano Violati: era il figlio dell’ex proprietario delle acque Ferrarelle e Sangemini. L’incidente è avvenuto ieri sera verso le 21 a Roma, in via di Santa Cornelia.

Le Indagini della Polizia

Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia Locale del XV Gruppo Cassia per i rilievi del caso. Al momento sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, Violati, che stava percorrendo via di Santa Cornelia in sella alla sua Honda SH 300, si è trovato a un certo punto davanti a un animale. Non è riuscito a frenare in tempo e ci si è schiantato contro, cadendo rovinosamente a terra. L’allarme è stato dato immediatamente, ma purtroppo le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate agli occhi dei soccorritori. Portato immediatamente in ospedale, i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma Stefano Violati è morto poco dopo l’ingresso nel nosocomio.

Un Problema Ricorrente a Roma

Non è la prima volta che a Roma si verificano incidenti causati dai cinghiali. Data la loro numerosa presenza sul territorio della capitale, capita che attraversino strade trafficate lanciandosi in mezzo alla carreggiata, venendo così investiti da macchine e motorini di passaggio. Questa volta, purtroppo, l’incidente ha avuto un esito tragico.

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