Cronaca
Montespaccato e Primavalle, Spaccio di droga a Roma, “Me porti ‘na Margherita co’ olive nere”

Nomi in codice e metafore sul cibo
La cocaina arrivava direttamente a domicilio tra Montespaccato e Primavalle, mentre i pusher comunicavano con gli acquirenti utilizzando nomi in codice e metafore sul cibo.
La pizzeria al centro dell’attività di spaccio
La rete di pusher tra Montespaccato e Primavalle usava nomi in codice come “Harry Potter”, “Mouse” e “Recchia” per nascondere la droga dietro metafore sul cibo. Uno dei protagonisti gestiva una pizzeria in zona Boccea dove avvenivano gli ordini con gli acquirenti.
I clienti si rivolgevano anche al gommista
Al gommista di via Boccea, gli acquirenti si recavano per “cambiare le pasticche e gonfiare le gomme”. In un episodio, la droga era stata nascosta sotto un peluche all’interno di un’automobile.
Cocaina consegnata a domicilio con il corriere
Il corriere di una nota ditta di trasporti, noto come “Mouse”, utilizzava il furgone dell’azienda per consegnare la droga. La rete di spacciatori aveva nomi in codice come “Harry Potter”, “Il principale” e “Recchia”.
Una rete di spacciatori a domicilio
I carabinieri di Roma hanno disposto gli arresti domiciliari per 14 persone accusate di spaccio di cocaina tra Montespaccato e Primavalle. La vicenda si è svolta tra marzo e settembre 2023 e ha portato al sequestro di oltre 1 chilo di cocaina pura e circa 50mila euro in contanti. Fonte
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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