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Morto Enrico Colapicchioni: la vittima del tragico incidente di oggi sul Raccordo Anulare

Identificazione della Vittima
La vittima del tragico incidente avvenuto nella notte di oggi sul Grande Raccordo Anulare di Roma è il 54enne Enrico Colapicchioni. La sua autocisterna si è scontrata con un’automobile guidata da un 21enne per cause ancora da accertare.
Dinamica dell’Incidente
La vittima del drammatico incidente, Enrico Colapicchioni, stava guidando un’autocisterna in direzione di via Aurelia. All’altezza dello svincolo per via della Pisana, si è schiantato contro un’automobile per cause ancora da accertare. L’uomo è praticamente morto sul colpo. I vigili del fuoco lo hanno soccorso ed estratto dalle lamiere dell’abitacolo, ma per il 54enne non c’è stato niente da fare.
Chi era Enrico Colapicchioni
Appassionato e tifosissimo della Roma, Enrico Colapicchioni si occupava di trasporto carburante. Un amico lo ricorda così su Facebook: “Stupenda persona, sempre col sorriso, portavi serenità negli impianti. Sempre disponibile e con un gran cuore. Addio, amico mio”.
Condizioni del Conducente 21enne
Sono gravi anche le condizioni del conducente dell’automobile, un ragazzo di 21 anni. Quest’ultimo è stato soccorso e accompagnato d’urgenza in ospedale. La sua prognosi è tuttora riservata.
Indagini in Corso per Ricostruire la Dinamica
Sulle cause dell’impatto sta indagando la polizia stradale. Secondo le prime ricostruzioni, i due mezzi stavano procedendo nello stesso senso di marcia. Sia l’autocisterna che l’automobile sono state sequestrate e nelle prossime ore verranno eseguiti accertamenti. Al momento non è esclusa alcuna ipotesi.
Ripercussioni sul Traffico
A causa dell’incidente, ha informato la polizia stradale, si registra “traffico intenso per incidente tra fuoristrada e cisterna a Roma sul GRA km 57+700 carreggiata interna. Traffico deviato su Via del mare con grosse ripercussioni su Grande Raccordo Anulare e SS148 Pontina per Roma”.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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