Attualità
Giovane scoperto immerso in una pozza di sangue, ferito da coltellate al collo

La vittima, trovata in una pozza di sangue, è stata soccorsa e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Vannini. Sarebbe grave, ma non in pericolo di vita. I residenti: “Situazione ormai fuori controllo in piazza dei Mirti”.
Accoltellamento a Centocelle: la cronaca
Secondo i residenti di Centocelle, la situazione in piazza dei Mirti, una delle principali del quartiere, sta sfuggendo di mano. Stando al racconto di chi vive nelle vicinanze, è ormai il regno di bande rivali e nella tarda serata di ieri proprio in quella piazza un giovane nordafricano di 20 anni è stato accoltellato da un altro uomo, probabilmente connazionale. La vittima, trovata in una pozza di sangue, è stata soccorsa e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Vannini. Sarebbe grave, ma non in pericolo di vita.
La reazione del quartiere
Sui gruppi di quartiere i cittadini commentano: “Chissà è la volta buona che la piazza venga presidiata dalle forze dell’ordine, visto che ormai è una emergenza vera e propria che sta sfuggendo di mano completamente”. Una signora scrive: Era tanto che non andavo a piazza dei Mirti, mi è capitato di andare e prendere un caffè con mio figlio, ore 18… Un presidio di delinquenti, siamo andati via”.
Sulla lite di ieri: “Dicono una lite tra bande che girano lì in piazza… io abito proprio nel palazzo lì, ma non affaccio sulla piazza, ho solo sentito urlare e tante sirene… Mio marito, passando, ha visto che portavano via un ragazzo e a terra c’era una pozza di sangue. Io sinceramente comincio ad avere paura anche ad uscire di casa…”.
Indagini in corso per rintracciare l’aggressore
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della stazione di Roma Centocelle, che stanno indagando su quanto accaduto, cercando di ricostruire la dinamica e di rintracciare l’aggressore. Probabilmente i due si conoscevano.
Queste vicende confermano le preoccupazioni dei residenti che chiedono un intervento immediato delle forze dell’ordine per ristabilire la sicurezza nel quartiere.
Attualità
Chiusura del tratto della tangenziale a Roma per lavori, traffico in tilt

Il traffico di Roma è andato in tilt nel primo giorno di chiusura del tratto sopraelevato della tangenziale est, tra via Passamonti e viale Castrense, in direzione San Giovanni. La chiusura, che durerà fino al 24 luglio, è stata necessaria per consentire ad Anas di sostituire le barriere antirumore, lavori finanziati con fondi del Giubileo 2025. Il traffico è stato deviato su via dello Scalo di San Lorenzo, mentre per i veicoli provenienti dal tronchetto dell’A24 e diretti a San Giovanni è suggerito l’uscita di via di Portonaccio.
Restrizioni e Deviazioni
Per i veicoli provenienti da A24/A25/Gra, è vietato l’accesso alla Tangenziale Est in direzione San Giovanni/Eur, con deviazione obbligatoria su viale dello Scalo di San Lorenzo. Resta però aperta la rampa in direzione Tiburtina/Salaria/Nomentana/Foro Italico. Lungo l’A24 verso San Giovanni ci sono code significative e rallentamenti. Anche nelle vie secondarie, come via Tiburtina all’altezza di Casal Bruciato, si registrano ingorghi.
Percorsi Alternativi
Per alleviare la congestione, sono consigliati percorsi alternativi come l’uscita anticipata dall’A24 verso il Grande Raccordo Anulare e gli svincoli di Tor Cervara, viale Palmiro Togliatti, via Fiorentini e via di Portonaccio. Le autorità suggeriscono di evitare l’area di San Lorenzo per evitare di restare bloccati.
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Ultime Notizie Roma
Roma, scandalo in divisa: sospesi quattro agenti, “spariti” 74 chili di droga durante le perquisizioni

Quattro agenti della Polizia di Stato, fino al 2023 in servizio presso il commissariato di San Lorenzo, sono stati sospesi dal servizio dal gip di Roma nell’ambito dell’inchiesta “Don Rodrigo”. Lo scorso 23 giugno, la stessa inchiesta aveva già portato all’arresto di due poliziotti e alla custodia cautelare per altre 16 persone.
I quattro, indagati a piede libero per falso, sono stati interrogati in sede di preventivo come previsto dalla riforma Nordio. Il gip ha disposto sei mesi di sospensione per una poliziotta ora all’Ispettorato Viminale e un anno per gli altri tre, di cui due alla squadra mobile di Napoli e uno che frequenta il corso da vice-ispettore.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, durante due perquisizioni a San Lorenzo gli agenti avrebbero omesso di sequestrare complessivamente 74,5 chili di hashish, poi finiti a due pusher amici di colleghi già arrestati.
Nel corso degli interrogatori, le versioni discordanti e contraddittorie dei quattro sono state giudicate inattendibili dal giudice, che ha evidenziato una “volontà precisa di non ricostruire la verità” per evitare responsabilità.
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