Attualità
Due cacciatori di tesori dilettanti dissotterrano un antico tesoro risalente a 1.400 anni con un semplice metal detector

ScopertaSensazionale #TesoroNascosto Immagina di scavare nel sud-ovest dell’Inghilterra e imbatterti in un antico manufatto d’oro che potrebbe svelare segreti sepolti da secoli – è esattamente ciò che è successo a due appassionati di metal detector, trasformando una semplice uscita in una caccia al tesoro da brividi!
Nel cuore del 2025, Paul Gould e Chris Phillips, membri del gruppo Ninth Region Metal Detecting, hanno fatto una scoperta elettrizzante che ha catturato l’attenzione del mondo archeologico. Iniziando con un anello anglosassone che evocava leggende come i tesori di Sutton Hoo e Staffordshire, la loro giornata si è trasformata in qualcosa di epico quando il metal detector ha segnalato un altro oggetto nascosto. Emergeva una testa di corvo dorata, realizzata in oro massiccio e pesando circa 57 grammi, risalente al VII secolo d.C., con un occhio di granato ancora intatto – un pezzo che ha fatto scattare emozioni intense e lacrime di gioia.
Un Tesoro Inaspettato
Riconoscendo il potenziale storico, Gould e Phillips hanno interrotto le ricerche e coinvolto il proprietario del terreno e le autorità locali. Portarono il pezzo al British Museum per studi approfonditi, dove una pulizia preliminare ha rivelato che solo uno dei suoi occhi di granato era sopravvissuto, alimentando teorie su antiche storie di sacrifici e saggezza.Il Simbolismo del Corvo
Nella mitologia nordica, il corvo è legato a Odino, il dio della guerra e della conoscenza, spesso raffigurato con i corvi Huginn e Muninn come messaggeri. Questo manufatto non solo offre uno sguardo affascinante sui rituali anglosassoni, ma sottolinea come la crescente popolarità dei metal detector stia portando alla luce tesori come quelli dell’età del ferro nel North Yorkshire o le monete romane nel Norfolk, collegando il passato al presente in modo elettrizzante.
Questi ritrovamenti continuano a ispirare appassionati come Phillips e Gould, dimostrando come la curiosità e la tecnologia possano rivelare storie sepolte, mentre l’attesa per risultati più dettagliati tiene tutti con il fiato sospeso su cosa emergerà dopo. “Questo è un ritrovamento unico nella vita. Paul e io abbiamo scoperto l’oro sassone. Continueremo a scoprire altro. È semplicemente incredibile”, dice Chris emozionato nel video.
Attualità
Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

#ScuolaAbbandonata: Mistero al Plesso Palenco di Rebibbia. Fondi Pnrr e proteste infiammano la scena. Cosa sta succedendo?
In una cornice di mistero e polemica, il plesso Palenco di Rebibbia torna sotto i riflettori. La scuola, abbandonata ormai da anni, era destinata a una ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, ma l’intricato gioco tra amministrazione e movimenti di protesta complica la situazione. Chi è davvero responsabile?
Dal Municipio si levano critiche nei confronti dell’occupazione, attribuendo i disagi a un atto non autorizzato. Tuttavia, il Comune di Roma smentisce questa versione, attribuendo i ritardi e le difficoltà ai “problemi legati alle tempistiche”. Un rimpallo di responsabilità che lascia la comunità in attesa di chiarimenti.
I Movimenti per il diritto all’abitare non restano in silenzio e rispondono con fermezza: “Non ci stiamo a fare il capro espiatorio per le mancanze amministrative di altri.” Questa replica sottolinea le tensioni crescenti e mette in luce il malcontento di coloro che si trovano in prima linea.
Mentre il dibattito si intensifica, il destino del plesso Palenco rimane incerto. La comunità spera in una soluzione rapida per evitare che una risorsa educativa preziosa resti in stato di abbandono.
Attualità
Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri

Che cosa è il CLI (Calling Line Identification) usato dai call center
Telemarketing cosa cambia
“Si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate – avvisa Melluso – Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti. Per adesso l’unica strada per combattere realmente il teleselling selvaggio risiede nell’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti dai consumatori: una tutela sostanziale a valle che va applicata con rapidità ed efficienza”.
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