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Scoperto il giacimento aurifero più ricco del paese, brulicante di lingotti d’oro per i soliti furbi

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Scoperto il giacimento aurifero più ricco del paese, brulicante di lingotti d’oro per i soliti furbi

Scopri l’incredibile tesoro d’oro nascosto a Zacatecas che potrebbe rendere il Messico la nuova potenza mondiale dell’estrazione! #OroMessico #TesoroNascosto

Una recente analisi ha riacceso l’interesse per Zacatecas, lo stato messicano ricco di storia mineraria, dove gli esperti hanno individuato un giacimento aurifero di proporzioni straordinarie, grazie a tecnologie moderne come la geochimica e le ricerche magnetiche aeree. Possedere riserve d’oro non solo rafforza l’economia di un paese, sostenendo la valuta e attirando investimenti, ma questa scoperta potrebbe essere il game changer che tutti stavano aspettando, trasformando il Messico in un vero e proprio eldorado. Immagina: un deposito d’oro con concentrazioni mai viste prima, che supera persino la produttività di La Herradura, uno dei più grandi del Paese. “Zacatecas potrebbe diventare il fiore all’occhiello dell’estrazione aurifera moderna”, ha affermato Outlet Minero, evidenziando come questa regione, ereditata dall’epoca coloniale spagnola, stia vivendo una rinascita grazie a innovazioni scientifiche d’avanguardia.

Perché questa scoperta potrebbe trasformare l’economia mineraria del Messico?

Con l’oro che continua a salire di valore in un contesto globale sempre più instabile, Zacatecas emerge come una sorpresa elettrizzante, grazie ai costi operativi più competitivi del Messico rispetto a giganti come la Cina o il Sudafrica. “La maggior parte delle miniere messicane che sono entrate in produzione negli ultimi anni lo hanno fatto a costi significativamente inferiori rispetto a quelli che si vedono in altre parti del mondo”, ha spiegato Outlet Minero. Il Messico, già leader nella produzione mondiale di argento con quasi il 20%, potrebbe ora spostare l’attenzione sull’oro, sfruttando vantaggi logistici come la vicinanza agli Stati Uniti e una stabilità politica che rende tutto più semplice. “Dal punto di vista amministrativo, lavorare in Messico è molto più facile per i dirigenti del settore minerario”, sottolinea l’articolo, lasciando intendere opportunità d’investimento che potrebbero far impennare l’economia locale.

Lingotti e tecnologia: il nuovo volto dell’industria mineraria messicana a Zacatecas

Scoperto il giacimento aurifero più ricco del paese, brulicante di lingotti d’oro per i soliti furbi

Questa rivoluzione non è solo una questione di fortuna: l’uso di strumenti avanzati come sensori aerei e sistemi satellitari sta reinventando l’industria, combinando il ricco patrimonio storico del Messico con la tecnologia di oggi. “Sebbene ci siano molte aree in tutto il mondo che attirano l’attenzione quando si tratta di trovare un importante giacimento economico di metalli preziosi, il Messico rimane una destinazione ideale per l’esplorazione”, evidenzia l’articolo. La scoperta a Zacatecas non fa che confermare questo potenziale, proiettando la regione come un polo aurifero chiave del continente e attirando investitori da ogni angolo del globo. “Oggi, utilizzando la moderna tecnologia della geochimica, della geofisica e delle ricerche magnetiche aeree nelle vecchie aree minerarie spagnole, l’industria mineraria del Paese è più forte che mai”, conclude il testo di Outlet Minero, aprendo scenari di prosperità che potrebbero cambiare il volto dell’economia messicana per sempre.

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Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

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Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

#ScuolaAbbandonata: Mistero al Plesso Palenco di Rebibbia. Fondi Pnrr e proteste infiammano la scena. Cosa sta succedendo?

In una cornice di mistero e polemica, il plesso Palenco di Rebibbia torna sotto i riflettori. La scuola, abbandonata ormai da anni, era destinata a una ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, ma l’intricato gioco tra amministrazione e movimenti di protesta complica la situazione. Chi è davvero responsabile?

Dal Municipio si levano critiche nei confronti dell’occupazione, attribuendo i disagi a un atto non autorizzato. Tuttavia, il Comune di Roma smentisce questa versione, attribuendo i ritardi e le difficoltà ai “problemi legati alle tempistiche”. Un rimpallo di responsabilità che lascia la comunità in attesa di chiarimenti.

I Movimenti per il diritto all’abitare non restano in silenzio e rispondono con fermezza: “Non ci stiamo a fare il capro espiatorio per le mancanze amministrative di altri.” Questa replica sottolinea le tensioni crescenti e mette in luce il malcontento di coloro che si trovano in prima linea.

Mentre il dibattito si intensifica, il destino del plesso Palenco rimane incerto. La comunità spera in una soluzione rapida per evitare che una risorsa educativa preziosa resti in stato di abbandono.

Fonte Verificata

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Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri

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Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri
Prima rivoluzione in tema di telemarketing. Dal prossimo 19 agosto, infatti, scatterà il blocco delle chiamate commerciali provenienti dall’estero e che utilizzano finte numerazioni italiane per ingannare i cittadini. Lo ricorda Assoutenti, che sottolinea tuttavia come la novità interesserà solo le telefonate provenienti da numeri fissi.

Che cosa è il CLI (Calling Line Identification) usato dai call center

“Da martedì 19 agosto diventeranno operativi i nuovi filtri anti-spoofing imposti dall’Autorità per le comunicazioni agli operatori telefonici – spiega il presidente Gabriele Melluso – Il CLI Spoofing, acronimo di Calling Line Identification Spoofing, è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che gli permettono di modificare il proprio ID chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale. Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo, ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Una tecnica utilizzata da operatori e call center illegali per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche”.

Telemarketing cosa cambia

Nello specifico con la delibera 106/25/CONS pubblicata lo scorso 19 maggio, l’Agcom ha approvato il Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta di servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante (CLI- Calling Line Identity) – analizza Assoutenti – La delibera prevede, in capo agli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, l’obbligo di bloccare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in roaming all’estero.
Misure che saranno applicate in due passaggi: il primo il 19 agosto, e riguarderà esclusivamente il blocco delle chiamate dall’estero con numero chiamante italiano di rete fissa; il secondo, il 19 novembre, riguarderà il blocco delle chiamate con numero chiamante italiano di rete mobile. Per chi non si adegua, multe fino a 1 milione di euro. 
Si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate – avvisa Melluso – Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti. Per adesso l’unica strada per combattere realmente il teleselling selvaggio risiede nell’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti dai consumatori: una tutela sostanziale a valle che va applicata con rapidità ed efficienza”.
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