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Trucco pigro per lavatrici pulite e senza muffa dopo ogni ciclo

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Trucco pigro per lavatrici pulite e senza muffa dopo ogni ciclo

ScopriIlTruccoGenialeCheTiSalvaDallaMuffa #PuliziaFacileSvelata

Hai mai immaginato quanto possa nascondere di sporco e muffa la tua fedele lavatrice, usata ogni giorno senza pensarci troppo? È sorprendente come un semplice gesto, che richiede solo cinque secondi, possa mantenerla pulita e igienica, prevenendo odori sgradevoli e garantendo un bucato impeccabile e più sano per tutta la famiglia.

Come prevenire la muffa nella lavatrice?

Lasciare “Lascia il coperchio e il cassetto del detersivo aperti quando la macchina è spenta. Questo riduce l’umidità intrappolata all’interno della lavatrice consentendo il ricambio d’aria”. In questo modo, le zone critiche rimangono asciutte, ostacolando la formazione di muffa e batteri. Tenere lontana l’umidità è essenziale, e puoi potenziare l’effetto aprendo una finestra o attivando un aspiratore per ridurre l’umidità ambientale. Ricorda, non lasciare mai i vestiti umidi all’interno durante la notte, altrimenti rischi di favorire una diffusione rapida e invisibile.

Come pulire una lavatrice?

Per un’azione rapida e efficace, dedica un minuto a strofinare le guarnizioni di gomma intorno alla porta almeno una volta alla settimana, eliminando sporco e residui. “Versate l’aceto bianco in un flacone spray. Estraete il cassetto del detersivo e immergetelo nell’aceto per almeno mezz’ora. Spruzzate l’aceto su tutta la lavatrice, compreso l’interno del cestello, la guarnizione di gomma, il coperchio e qualsiasi altra parte raggiungibile”. Questo rimedio naturale, come versare 240 ml di aceto nel cestello per un ciclo a caldo, ti aiuta a mantenere tutto impeccabile senza chimici aggressivi. Provare per credere – la tua lavatrice ringrazierà!

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Un altro corpo riaffiora nel Tevere a Ponte Vittorio Emanuele II

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Un altro corpo riaffiora nel Tevere a Ponte Vittorio Emanuele II

MisteroNelTevere Hai mai immaginato cosa potrebbe nascondere il fiume più famoso di Roma? Una scoperta scioccante ha catturato l’attenzione della città eterna, lasciando tutti con il fiato sospeso!

Gli abitanti di Roma sono rimasti sgomenti quando le autorità hanno annunciato la presenza di un cadavere nelle acque del Tevere, proprio vicino a Ponte Vittorio Emanuele II. Questo evento inaspettato ha scatenato una ondata di curiosità, con la polizia al lavoro per svelare i dettagli di questa vicenda enigmatica.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine sono impegnate in un’indagine approfondita per identificare la vittima e ricostruire gli eventi che hanno condotto a questo dramma. Finora, i dettagli restano limitati, alimentando ulteriormente le speculazioni e l’interesse della comunità.

Reazioni dalla città

La notizia ha rapidamente invaso i social e i media locali, con residenti e curiosi che si interrogano su cosa possa esserci dietro questa scoperta. Roma, con il suo mix di storia e mistero, non smette di stupire, e questa storia potrebbe rivelare capitoli inediti della vita urbana. Stay tuned per aggiornamenti che tengono tutti col fiato sospeso!

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Bambino usa cellulare della madre per ordinare 70mila dolci su Amazon creando un problema irrisolvibile in famiglia

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Bambino usa cellulare della madre per ordinare 70mila dolci su Amazon creando un problema irrisolvibile in famiglia

Hai mai immaginato cosa succede quando un bambino di 8 anni trasforma un gioco in un disastro finanziario da migliaia di dollari? #ShoppingImprevedibile

In un’era dominata dallo shopping online, un semplice clic impulsivo ha scatenato una serie di eventi che stanno facendo discutere genitori e appassionati di e-commerce in tutto il mondo. Qualche giorno fa, un bambino ha sfruttato la facilità dell’ecosistema digitale per effettuare un acquisto per errore, ricordandoci come l’immediatezza senza filtri possa mettere a rischio le finanze familiari. Stiamo parlando della nuova formula di spedizione ideata da Amazon per chi non ha fretta e vuole risparmiare (“fino al 3% di sconto su alcuni prodotti”), ma che in questo caso ha portato a una situazione tutt’altro che dolce.

Una valanga di dolciumi

Immaginate di aprire la porta un domenica mattina a Lexington, nel Kentucky, e trovarvi di fronte a 22 scatole impilate: più di 70.000 lecca-lecca Dum-Dums appena consegnati da Amazon. È esattamente ciò che è successo a Holly LaFavers, la cui vita è stata sconvolta dall’ordine impulsivo del figlio Liam, che voleva organizzare una festa di carnevale per i suoi amici. L’addebito di 4.200 dollari ha svuotato il conto della madre, spingendola a un disperato tentativo di bloccare l’ordine, ma solo una parte è stata annullata—il resto, classificato come “alimento”, non poteva essere restituito.

L’errore e un gesto della comunità

Bambino usa cellulare della madre per ordinare 70mila dolci su Amazon creando un problema irrisolvibile in famiglia

Mentre Holly cercava di rivendere le scatole sui social media, la storia è esplosa online, attirando attenzione da media locali e nazionali e diventando un simbolo dei pericoli digitali per le famiglie. Genitori hanno condiviso aneddoti simili, come acquisti accidentali di monete virtuali per videogiochi o abbonamenti attivati da bambini. Le piattaforme come Roblox, Google Play e Apple offrono sistemi di verifica, ma non tutti li usano. Alla fine, Amazon ha rimborsato Holly come gesto di buona volontà, trasformando “una situazione difficile in qualcosa di dolce”. Dopo il rimborso, lei ha regalato i lecca-lecca a chi si era offerto di aiutarla, con scatole che sono finite in scuole, chiese e persino in un ufficio bancario.

La vicenda ha coinvolto anche l’azienda Spangler Candy Co., che produce i Dum-Dums dal 1924, invitando la famiglia a visitare la sua fabbrica in Ohio per un colpo di scena inaspettato. Nel frattempo, Liam ha offerto di vendere le sue carte Pokémon per rimediare, anche se i suoi privilegi su Amazon sono stati revocati. Questa storia, con la sua mix di tecnologia, infanzia e vulnerabilità, ci ricorda i rischi dell’e-commerce per i più piccoli, spingendo a raccomandazioni come attivare controlli parentali o insegnare l’alfabetizzazione digitale fin da subito. Nel mondo dell’online, il confine tra gioco e spesa reale è più sottile che mai.

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