Cronaca
Il fascino inaspettato del diritto penale tra gli studenti di Tor Bella Monaca

Hai mai pensato che un video su WhatsApp possa mandarti dritto in prigione? Scopri i segreti di un progetto rivoluzionario! #LegalLove #EducazioneLegale #ScuolaERegi
Lezioni inaspettate in un quartiere difficile
In un’area complicata tra Tor Bella Monaca e la Borghesiana, all’istituto tecnico Pertini Falcone, i veri protagonisti della lezione sono gli avvocati. Gli studenti, con un’aria di scetticismo, si chiedono quanto durerà questa "rottura", ma il penalista Andrea Manasse cattura subito l’attenzione con esempi reali. Parla dell’uso del telefonino e dei rischi seri: "Se un video circola, è un reato che può portare in carcere per anni". I ragazzi, stupiti, ribattono: "Ma anche se lo mando solo in una chat tra amici?"
La magia della simulazione processuale
La lezione si trasforma in un vero processo simulato, con gli alunni che indossano toghe fornite dagli avvocati. Uno fa il giudice, un altro il pubblico ministero, e via dicendo con difensori, imputati e testimoni. L’entusiasmo cresce a vista d’occhio: un ragazzo di un’altra classe prova a interrompere per parlare con un amico, ma lui rifiuta, dicendo "Aspè, devo sentire sta cosa!". Tutto fa parte del progetto "Legal Love", sostenuto dal ministero della Salute. L’avvocata Marina Condoleo spiega che non si tratta solo di educazione civica, ma di un approccio più profondo: "È educazione all’affettività e al rispetto, con esperti come psicologi, medici e forze dell’ordine. Parliamo di bullismo, droga e malattie sessualmente trasmissibili, e i ragazzi ci bombardano di domande, perché hanno un disperato bisogno di essere ascoltati". Persino l’avvocato Manasse, nelle sue lezioni passate, ha toccato temi come la differenza tra rapina e furto, lasciando gli insegnanti a bocca aperta: "In tanti anni non li ho mai visti così attenti".
Cronaca
Neuroscienze e intelligenza artificiale: la nuova direzione del San Raffaele

HaiMaiSognatoDiSvelareISegretiDelCervello? #Neuroscienze #AI #Innovazione
Immagina un’isola incantata trasformata in un hub di scoperte rivoluzionarie: è successo a Ponza, dove la XV edizione degli Incontri Clinico-Radiologici di Neuroscienze “Michela Bonamini” ha riunito i migliori cervelli italiani per esplorare i misteri del cervello umano. Con oltre 100 specialisti da università e ospedali top, l’evento ha acceso la curiosità su temi all’avanguardia come la sostanza grigia, i disturbi della migrazione neuronale e le alterazioni della girazione cerebrale – questioni che potrebbero cambiare per sempre come trattiamo malattie cerebrali congenite e acquisite.
L’Intelligenza Artificiale Che Cambia Tutto
Gli scienziati hanno rivelato come l’IA stia accelerando la diagnosi precoce di patologie come l’epilessia e malattie rare, unendo imaging avanzato e pratica clinica in modi che ti faranno restare a bocca aperta. Pensateci: la risonanza magnetica 3 Tesla, combinata con Tac-Pet e radiomica, permette di scovare segnali patologici invisibili fino a poco tempo fa. Queste tecnologie non sono solo strumenti, ma chiavi per sbloccare nuovi orizzonti nelle malformazioni corticali e nei disturbi neuronali – e l’IA è al centro di questa esplosione di innovazioni!Gli Esperti Che Stanno Rivoluzionando La Medicina
Alberto Pierallini, direttore dell’Unità di Diagnostica per Immagini all’IRCCS San Raffaele di Milano, ha condiviso dettagli affascinanti sul processo di migrazione neuronale durante la vita fetale: “Se i neuroni non raggiungono la loro destinazione esatta, potrebbero scatenare epilessia o ritardi cognitivi”. Insieme a esperti come Amalia Allocca, Piero Barbanti e altri, l’approccio multidisciplinare – che fonde neurologia, neuroradiologia e tecnologia d’avanguardia – ha dominato le discussioni, promettendo terapie mirate che potrebbero essere il prossimo grande balzo in avanti nella cura del cervello. Chissà quali sorprese riserva il futuro!
Cronaca
La tranquilla domenica a Villa Pamphili: segnalazioni di prostituzione

PauraNelParco I frequentatori di un’area verde sono terrorizzati dall’idea che un assassino psicopatico sia ancora in libertà – Scopri i dettagli agghiaccianti che ti faranno rabbrividire! 🕵️♂️
L’allarme dei visitatori
I frequentatori dell’area verde non nascondono la loro inquietudine, condividendo storie che alimentano il mistero. Tra chi passeggia tra gli alberi, si diffonde la paura che il responsabile di un crimine orribile possa essere ancora lì, in agguato.
Testimonianze che gelano il sangue
“Mai prima d’ora ci era capitato di sentirci così esposti”, confessano alcuni testimoni, con frasi come: „Magari l’assassino è un malato di mente che ancora sta in giro nel parco. È inquietante anche solo pensarlo”. Queste parole rivelano un senso di pericolo che sta trasformando un luogo di relax in un enigma da brividi.-
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