Cronaca
Prima il cuore artificiale, poi il trapianto: due interventi per la nuova vita di Mohamed Agoumi, l’immigrato fortunato.

MiracoloMedico Hai mai sognato di ricevere un secondo cuore e rinascere? Scopri l’incredibile storia di Mohamed Agoumi che da un Natale fatale è passato a una vita nuova!
Da Cuore Artificiale a Un Nuovo Inizio
Mohamed Agoumi, 59 anni, ha ricevuto un cuore artificiale lo scorso Natale, permettendogli di superare una fase critica della sua malattia. Oggi, a distanza di sei mesi, la sua vita ha preso una svolta stupefacente con un trapianto di cuore vero e proprio. L’operazione, avvenuta circa due mesi fa all’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, ha segnato un capitolo sensazionale nella sua battaglia contro la cardiopatia.
Il Decorso Straordinario e le Sensazioni del Protagonista
«Mi sento vivo», racconta Agoumi con un sorriso contagioso. Dopo l’intervento, ha visto un rapido miglioramento: ha ripreso peso, riacquistato un colorito sano e, soprattutto, è tornato pieno di energia. Questa storia di tecnologia avanzata e resilienza umana sta catturando l’attenzione di tutti, mostrando come un piccolo dispositivo possa trasformare un’esistenza al limite.Il Team Dietro l’Eccellenza Medica
Grazie al lavoro coordinato del team di Cardiochirurgia, guidato dal professor Giampaolo Luzi, Agoumi ha potuto passare dal cuore artificiale – un’innovazione d’avanguardia per pazienti in condizioni critiche – a un organo donato. Il professor Luzi sottolinea: «Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra», evidenziando il ruolo essenziale del personale medico, dagli anestesisti ai infermieri. Ma c’è di più: questa vicenda accende i riflettori sull’importanza della donazione di organi in Italia, dove ancora troppi esitano a dire sì.
Cronaca
Donna deceduta dopo intervento di liposuzione presso lo studio di Lizàrraga: l’autopsia indica embolia come causa.

ScandaloMedico Che segreti nasconde l’esame sul corpo di Ana Sergia Alcivar Chenche? Un chirurgo senza traccia di cartelle cliniche!
I Primi Risultati Sconvolgenti
I primi risultati dell’esame sul corpo di Ana Sergia Alcivar Chenche hanno lasciato tutti a bocca aperta, rivelando dettagli che alimentano dubbi e sospetti. Cosa è emerso da questa indagine? Fonti vicine al caso parlano di anomalie che potrebbero cambiare tutto ciò che sapevamo su questa storia misteriosa.
La Negligenza del Chirurgo
Al centro dello scandalo, un chirurgo che non aveva preparato nemmeno una cartella clinica, scatenando interrogativi su possibili errori fatali. È possibile che una mancanza così banale nasconda verità più inquietanti? Gli esperti si chiedono se questa omissione sia stata un semplice sbaglio o parte di qualcosa di più grande.Cronaca
Afro Women Poetry: Parole Ribelli nel Cuore di Roma, la Poesia come Denuncia

Hai mai sognato di scoprire le voci ribelli e poetiche delle donne africane che sfidano stereotipi e cambiano il mondo? #AfroWomenPoetry #PoesiaRibelle #DonneAfricane
Un reading che ti trascina in Africa
Stasera a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, un evento imperdibile unisce poesia e protesta per esplorare l’anima dell’Africa attraverso le parole più intime e potenti. Fondato dalla giornalista Antonella Sinopoli, il progetto Afro Women Poetry trasforma la slam poetry e la spoken word in armi di denuncia e autoaffermazione. Queste forme artistiche, nate negli Stati Uniti e fuse con le antiche tradizioni orali africane, diventano un’esplosione di emozioni, dove il pubblico interagisce e reagisce, rendendo ogni performance un viaggio unico.La mente dietro il progetto: Antonella Sinopoli
Antonella Sinopoli, esperta di temi africani e fondatrice dell’associazione Voci Globali, guida questa serata con passione, raccogliendo poesie dalle donne dei Paesi dell’Africa Sub-sahariana. Attraverso viaggi in Ghana, Togo, Costa d’Avorio, Uganda, Tanzania e Senegal, e interviste remote dal Sudan e Sudafrica, Sinopoli ha catturato storie di resistenza e orgoglio. Durante l’evento, le attrici Tamara Bartolini e Valentina Scianna daranno vita a queste parole, accompagnate dalle sonorità innovative del musicista Fabio Romanato, in un ingresso libero e gratuito che promette sorprese.
Le poetesse che stanno rivoluzionando l’Africa
Afro Women Poetry, nato nel 2017, è un progetto culturale che ha già incontrato 54 poetesse e registrato 162 poesie, tradotte per raggiungere un pubblico globale. Dal Ghana alle ultime tappe in Senegal, queste artiste usano la poesia come strumento per combattere tabù e promuovere diritti umani. Il progetto mira a diffondere queste voci in Italia e all’estero, collaborando con librerie, scuole e organizzazioni, per un impatto sociale che potrebbe cambiare il tuo modo di vedere l’Africa.
Dalle poesie ai libri: Un’eredità in crescita
Non solo parole sul palco, ma anche pubblicazioni che stanno conquistando l’attenzione internazionale. Alcune poetesse del progetto hanno già visto le loro opere in stampa, come la raccolta “Terre che piangono” di Susan Kiguli e “Una storia di sparizione” di Sarah Lubala. Di recente, Sinopoli ha pubblicato il saggio “Black Sisters, le donne e la guerra nell’Africa Subsahariana”, che approfondisce temi di dignità e lotta, rivelando storie che potrebbero lasciarti senza fiato.
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