Cronaca
Madonna di Trevignano, domani la perizia in Tribunale: la fine della statuetta che piange sangue

MadonnaDiTrevignano #StatuettaLacrimante Preparati a svelare il mistero che ha catturato l’attenzione di tutti: la perizia che potrebbe smascherare un presunto miracolo o una clamorosa truffa!
La Perizia che Cambierà Tutto
Domani, al Tribunale di Civitavecchia, il genetista forense Emiliano Giardina presenterà i risultati della perizia sulla statuetta della Madonna e sul quadro del Cristo appartenenti a Gisella Cardia. Si tratta di un momento cruciale che potrebbe mettere fine alla vicenda di Trevignano Romano, dove la statua ha attirato migliaia di fedeli con il suo presunto pianto.
I Coniugi Indagati e i Dettagli Sconvolgenti
Gisella Cardia e suo marito Gianni sono al centro delle indagini per truffa, legate a un giro di donazioni che ha suscitato dubbi. La perizia, condotta nel Laboratorio di Genetica Forense dell’Università di Tor Vergata, ha analizzato campioni dalla statua e dal quadro. I risultati preliminari indicano che il DNA trovato appartiene solo a Gisella, alimentando speculazioni su cosa stia davvero accadendo.Le Dichiarazioni in Aula
In tribunale, si preannuncia una vera “battaglia” tra periti. Da un lato, Giardina risponderà ai quesiti della giudice, dall’altro, il consulente di parte Marina Baldi, nominata dagli avvocati dei Cardia, potrebbe offrire nuovi insights. L’avvocato di Gisella ha affermato che la difesa è tranquilla, sottolineando come il DNA della sua assistita sia presente ovunque, rendendo plausibile la sua presenza anche nei punti contestati.
L’Ex Fedele e il Contesto della Controversia
Un ex fedele ha denunciato i Cardia, ricordando come il quadro fosse sempre protetto da vetro, limitando l’accesso. La Procura deciderà poi se richiedere un rinvio a giudizio o l’archiviazione, basandosi sui dettagli emersi. Intanto, l’opinione pubblica resta in attesa, affascinata da questa storia che mescola fede, scienza e mistero.
Cronaca
I genitori di Anastasia Trofimova: non si fece sentire per mesi perché lui le aveva tolto la SIM dal telefono.

Scopri i terribili segreti di Villa Pamphili: cosa nascondeva la vita di Anastasia Trofimova? #TragediaARoma #MisteroUccisione #GenitoriRivelano
L’arrivo dei genitori a Roma e i luoghi del dramma
I genitori di Anastasia Trofimova sono arrivati a Roma, percorrendo i luoghi dove la figlia e la nipotina hanno vissuto le loro ultime settimane. Non puoi immaginare le emozioni quando hanno visitato Villa Pamphili, dove la mamma ha deposto un mazzolino di fiori, o il parchetto di piazza Cairoli, fino al Comune dove hanno incontrato il sindaco Roberto Gualtieri. Proprio qui, sui gradini di Largo Argentina, è emersa una foto shock: Anastasia con la piccola Andromeda in braccio, accanto a Francis Kaufman con una ferita sul volto. Sarà l’arrivo di Kaufman in Italia a svelare nuovi dettagli?
Chi era Anastasia Trofimova: un’esistenza misteriosa
Anastasia Trofimova era una giovane donna con sogni europei, ma dietro la sua vita apparentemente normale si nascondeva un dramma inimmaginabile. I genitori la descrivono come una laureata determinata, che aveva lasciato un lavoro importante a Mosca per seguire l’amore. Eppure, cosa l’ha spinta a isolarsi per mesi? Un segreto oscuro potrebbe aver cambiato tutto, e le foto di lei con la bimba curata nascondono forse indizi che nessuno si aspettava.Le rivelazioni scioccanti dei genitori
Le parole dei genitori di Anastasia sono cariche di dolore e suspense: “Non avevamo idea che lui fosse aggressivo”, hanno confidato, parlando di come la figlia fosse stata privata della SIM del telefono per settimane. Non crederai a come abbiano scoperto la tragedia: un’amica ha mostrato loro una foto, e i tatuaggi sulla pelle di Anastasia hanno confermato l’incubo. Ma è l’incontro con Kaufman a Malta che apre scenari imprevedibili – una relazione che prometteva viaggi e amore, ma si è trasformata in un mistero da brividi.
L’incontro fatale e le ombre della relazione
Sai come è iniziata? Durante una vacanza a Malta, Anastasia ha conosciuto Francis Kaufman, un uomo che le ha promesso una vita in Europa. “Voleva che si chiamasse Stella e smettesse di parlare russo”, rivelano i genitori, lasciando trapelare dettagli che fanno accapponare la pelle. Kaufman è atteso a Roma: cosa emergerà dalle sue confessioni? Preparati a uncover nuove piste su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso.
Cronaca
Villa Pamphili: Kaufman in Italia venerdì, i dettagli ancora da chiarire sulla morte della compagna e della figlia

IlMisteroDiVillaPamphiliSiSvela #OmicidioChoc Cosa nasconde davvero Francis Kaufman sul duplice omicidio che ha sconvolto Roma?
L’arrivo atteso in Italia
Francis Kaufman, noto anche come Rexal Ford, è atteso a Ciampino venerdì prossimo, dopo l’arresto in Grecia. L’uomo, sospettato di aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova e la piccola Andromeda, potrebbe finalmente rivelare i segreti dietro questo dramma. Come ha fatto a sfuggire così a lungo? Le indagini puntano su indizi che promettono colpi di scena mozzafiato.
Il test del DNA e il legame con la vittima
Sembra che Kaufman abbia sempre sostenuto di essere il padre della bimba, nata a Malta. Ma una volta in Italia, un test del DNA lo attende per confermare tutto. Anastasia e Andromeda si erano trasferite in Italia con lui, ma cosa è successo davvero durante quel viaggio? Un dettaglio che potrebbe cambiare tutto l’impianto accusatorio.Il movente degli omicidi: un enigma da risolvere
Ventinove anni lei, appena un anno la bimba: quali ragioni hanno spinto Kaufman a un gesto tanto estremo? Picchiata e soffocata una, strangolata l’altra, come rivelano le autopsie. I genitori di Anastasia sospettano di lui, ma il vero movente resta avvolto nel mistero. È questo il tassello che tutti aspettano di scoprire?
Depistaggi e fughe: la caccia all’uomo
Prima di sparire verso la Grecia, Kaufman ha seminato falsi indizi, come raccontare che Anastasia fosse partita con un ex ricco. Avvistato da solo con la bimba pochi giorni prima, ora deve spiegare quei depistaggi. Come ha pianificato la fuga, lasciando Roma con un trolley? Un vero thriller che tiene tutti con il fiato sospeso.
Le identità fittizie e il passaporto falso
Rexal Ford, Matteo Capozzi, Francis Kaufman: quante maschere ha indossato? Il passaporto falso lo ha aiutato a viaggiare, ma in Italia dovrà fare i conti con l’FBI e le autorità. Come ha ingannato tutti, dal mondo del cinema alla vita quotidiana? Un intreccio di inganni che potrebbe riservare sorprese inimmaginabili.
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