Connect with us

Attualità

Governo lancia incentivi per auto elettriche

Published

on

Governo lancia incentivi per auto elettriche

Incentivi auto elettriche 2025: Ritardi in agguato o solo un malinteso? Scopri i retroscena dietro gli aiuti statali #AutoElettrica #Incentivi2025 #TransizioneEcologica

Immaginate di essere in procinto di cambiare auto, con la promessa di migliaia di euro di sconto per un modello elettrico – ma poi scoprite che l’attesa si prolunga. Ecco cosa sta succedendo con gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici nel 2025: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica assicura che non c’è slittamento, nonostante le voci di un rinvio. Fonti del ministero chiariscono la situazione, affermando “Non c’è nessuno slittamento. Si è sempre parlato di circa 30 giorni dopo l’apertura per i concessionari, che è stata il 23 settembre”, il che aggiunge un tocco di mistero a un programma che avrebbe dovuto partire con il piede giusto il 15 ottobre. Invece di un “click day”, arriverà un tutorial per guidare i cittadini.

Il decreto in questione è frutto di una gestazione lunga e complessa, approvato l’8 agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a settembre, con un fondo di 597 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Quest’anno, gli incentivi sono mirati: fino a 11.000 euro per le persone fisiche con Isee fino a 40.000 euro, e fino a 20.000 euro per le microimprese che acquistano veicoli commerciali elettrici. Ma cosa rende questa iniziativa così esclusiva? È riservata a chi risiede o ha sede in aree urbane funzionali, ovvero città con più di 50.000 abitanti o zone di pendolarismo, alimentando curiosità su chi potrà davvero beneficiarne.

Il percorso verso l’attuazione non è stato lineare, con ritardi legati all’aggiornamento della mappa delle aree urbane funzionali da parte di Istat, che era ferma al 2011. Solo a metà settembre era stato annunciato l’avvio della piattaforma per il 15 ottobre. Per ottenere questi contributi, però, c’è un requisito chiave: rottamare un veicolo termico fino a Euro 5, e con una norma anti-frode, il richiedente deve essere il primo intestatario del mezzo da almeno sei mesi. È un dettaglio che fa riflettere su come il governo stia cercando di promuovere una transizione ecologica senza scappatoie.

Nonostante gli sforzi, il decreto sta sollevando dubbi tra concessionari e consumatori, visti come troppo restrittivi. Il Codacons evidenzia che solo 83 aree urbane funzionali coprono 1.892 Comuni, coinvolgendo meno del 56% della popolazione italiana. Questo approccio è percepito come una soluzione parziale di fronte alla crisi del settore automotive e alla sfida della mobilità elettrica, lasciando aperta la domanda: basterà per accelerare il cambiamento?

In questo contesto, il ministro dell’Ambiente ha ribadito la necessità di “arrivare a un mercato dove il potere d’acquisto dei cittadini italiani renda normale scegliere tra endotermico ed elettrico”, aggiungendo un elemento di speranza. Intanto, dall’Unione Europea arriva una proposta intrigante dai socialisti europei: un “leasing sociale” per facilitare l’accesso alle auto elettriche, promuovendo equità tra Paesi e regioni e sostenendo l’industria automobilistica. Una mossa che potrebbe ridefinire il futuro della mobilità in Europa, lasciando i lettori a chiedersi cosa riserverà il prossimo capitolo.

Fonte Verificata

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato con articoli pubblicati direttamente dalla stampa nazionale .
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Disclaimer: Il sito non è responsabile di eventuali problemi derivanti dall’utilizzo dei servizi offerti dai link esterni collegati agli articoli. Al momento della pubblicazione i collegamenti risultano attendibili e sicuri; tuttavia, i servizi vanno sempre utilizzati verificando che corrispondano alle proprie aspettative ed essendo consapevoli degli eventuali rischi connessi.
Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025