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ROMANINA Ai cittadini l’area verde della villa dei Casamonica: il progetto

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ROMANINA Ai cittadini l’area verde della villa dei Casamonica: il progetto

ROMANINA Ai cittadini l’area verde della villa dei Casamonica: il progetto.

ROMANINA Ai cittadini l’area verde della villa dei Casamonica. Diventerà un giardino pubblico. E’ stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a consegnare, ieri pomeriggio, al comitato di quartiere Campo Romano-Casalotto l’area parte della reggia confiscata ai Casamonica in via di Roccabernarda 15. Lo stesso Comitato parteciperà ora anche alla progettazione condivisa del parco dopo l’abbattimento dell’immobile. Una ‘riconversione’ costata circa 200mila euro alle casse della Regione, che a breve bandirà la gara per la demolizione della struttura.

Siamo davanti – le parole dell presidente dell’Osservatorio regionale per la legalità, Giampiero Cioffredi, – a un fatto straordinario che solo sei mesi fa, quando abbiamo preso in carico questo luogo, sembrava impossibile, c’era clima di rassegnazione, sfiducia e anche un po’ di paura: oggi dimostriamo che non siamo quelli delle passerelle, ma siamo riusciti a creare fiducia e condivisione con la comunità per un’impresa che sembrava impensabile. Quando c’e’ fiducia tra cittadini e istituzioni le cose si possono cambiare e oggi dimostriamo che stanno cambiando, con una socialità nuova libera da paure e intimidazioni“.

Ci vedremo spesso, – promette Zingaretti ai cittadini presenti – perché la cosa importante è non mollare e distruggere l’idea che tanto niente cambia e se lo fa, lo fa in peggio. Noi vogliamo dimostrare che quando ci si mette insieme istituzioni e cittadini le cose possono migliorare. Non è compito della Regione aprire dei giardini, ma era giusto farlo: abbiamo inaugurato una strategia della legalità dimostrando che questa parola vuol dire portare spazi e comunità. A Ostia una bisca sequestrata è diventata un luogo di aggregazione, qui abbiamo chiesto in gestione l’area per trasformarla in un luogo da ridare ai cittadini del quartiere. È vero che lo Stato confisca i beni illegali alla criminalità ma non li sottrae ai cittadini, anzi li restituisce“.

La villa, ha spiegato il governatore, “è abusiva e andrà abbattuta, entro agosto faremo la gara e investiremo oltre 200mila euro per il progetto. Il comitato di quartiere contribuirà a disegnare come sarà quest’area, con un parco per i bambini e luoghi di aggregazione e vita sociale per il quartiere. Inoltre stiamo pensando di trasformare il manufatto qui presente attraverso un condono per portarlo alla legalità e darlo in gestione al quartiere, in una delicatissima situazione sociale delle periferie della città“. Sui costi, invece, Zingaretti ha assicurato che “saranno coperti tutti dalla Regione, tra fine agosto e inizio settembre verrà pubblicata la gara, poi ci vorranno 3 mesi per l’assegnazione. Da li’ richiuderemo l’area per l’avvio del cantiere che realizzerà il parco pubblico“.

Intanto oggi (ieri ndr) – ha concluso il Governatore – consegniamo al comitato di quartiere le chiavi di questo luogo, che da domattina sarà aperto a tutti e insieme controlleremo che tutto vada avanti e non si fermi più. Ci rivedremo quando entreranno le ruspe per festeggiare l’abbattimento della villa e l’avvio di un nuovo parco che dedicheremo a tutti i cittadini“.

Siamo certamente – il commento del presidente del comitato di quartiere Campo Romano-Casalotto, Carlo Felicianimolto felici di ricevere in dote quest’area, come cittadini, genitori e come nonni. Questo evento testimonia che le istituzioni possono essere presenti anche nelle periferie. Il desiderio di legalità e civiltà è pressoché totalitario, oggi ci sentiamo più numerosi, vicini e contenti di vivere il nostro quartiere. Ci porteremo piu’ volentieri i nostri amici“.

Nelle scorse settimane la Regione Lazio ha messo in sicurezza l’area, potato il verde, rimosso i rifiuti e materiali di risulta, messo in sicurezza il patio e apposto una nuova recinzione e i relativi cancelli di accesso. Tutto ciò allo scopo di riconsegnare al territorio uno spazio attrezzato di aggregazione svago e ricreazione per famiglie, bambini e anziani. In attesa che vengano demoliti definitivamente sia la villa e che i manufatti abusivi all’interno della recinzione.

Dopo lo sgombero del 2012, la villa è stata infatti oggetto di numerose vandalizzazioni, che l’hanno resa inutilizzabile. Inoltre, essendo una costruzione abusiva, la Regione Lazio ne ha chiesto l’affidamento all’Agenzia per i beni confiscati. Dopo l’ok da parte dell’ente, la Regione ha dato il via all’iter che prevede prima il suo abbattimento e poi la creazione di un parco pubblico.

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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.

Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.

“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.

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Cronaca

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

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Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato 24enne albanese: due le vittime

ROMA – È stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca un giovane di 24 anni, cittadino albanese, gravemente indiziato di violenza sessuale in due distinti episodi ai danni di giovani donne.

L’indagine è scattata nel pomeriggio del 26 aprile, quando una ragazza di 20 anni si è presentata presso il comando dei Carabinieri per denunciare un’aggressione avvenuta poco prima, intorno alle 15:30, alla fermata della metro C “Due Leoni”. Secondo il racconto della vittima, un uomo l’avrebbe avvicinata alle spalle, aggredita e palpeggiata nelle parti intime, fuggendo solo grazie alla sua decisa reazione e alle grida d’aiuto.

La giovane ha riconosciuto nell’aggressore lo stesso individuo che l’aveva già importunata la sera del 23 aprile, sempre nei pressi della stessa fermata, toccandosi le parti intime in sua presenza. Fornendo ai militari una descrizione dettagliata dell’uomo e del veicolo da lui utilizzato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto, regolarmente parcheggiata e chiusa in via Partanna, all’angolo con via Valledolmo. Pochi minuti dopo, il sospettato è tornato sul posto per riprendere l’auto, ma è stato immediatamente fermato.

Gli accertamenti hanno permesso di collegare il 24enne anche a un’altra aggressione sessuale avvenuta il 4 aprile, con modalità simili. In quel caso, una 23enne romana era stata avvicinata alle spalle in via Augusto Casciani, all’altezza di via Amico Aspertini, spinta a terra e palpeggiata. L’aggressore aveva tentato anche di sfilarle i pantaloni, desistendo solo a causa della sua resistenza.

Alla luce degli elementi raccolti, e in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

 

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