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LAV denuncia presepe vivente di Porta Asinaria

LAV denuncia presepe vivente di Porta Asinaria. Esso vede infatti l’utilizzo di diversi animali forniti da una società privata. Diverse irregolarità riscontrate.
LAV denuncia presepe vivente di Porta Asinaria. La sede LAV di Roma denuncia la situazione di grave irregolarità costituita dal presepe vivente di Piazzale di Porta Asinaria. Esso è stato organizzato per il secondo anno consecutivo a dalla parrocchia di San Giulio. Vede l’utilizzo di numerosi animali (pecore, agnelli, galline, conigli, un asino e un toro) forniti da una società privata, la Zoo Grunwald S.r.l. Lo scopo dichiarato dagli organizzatori è quello di raccogliere offerte per ricostruire il tetto della chiesa di San Giulio. Inoltre di “far vivere questa meravigliosa esperienza i prossimi anni”. Ma la LAV, su segnalazione di una cittadina, ha effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni degli animali e il rispetto del regolamento comunale a loro tutela. Ha rilevato diverse gravi irregolarità. Gli animali sono costantemente esposti alla vista del pubblico, al suo vociare e ai flash dei telefonini, senza alcuna possibilità di sottrarvisi. Dunque sempre immersi, come ammette lo stesso sito degli organizzatori, nei “dispositivi audio, video e luci disposto lungo tutto il percorso”. Come pure nei rumori della strada, inclusi i botti che in prossimità del capodanno riecheggiano dalle strade circostanti.
IL REGOLAMENTO COMUNALE
La LAV ricorda che il Regolamento comunale sulla tutela degli animali (art. 16, c. 1), vieta “su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche”. E ricorda altresì che lo stesso Regolamento considera negativamente l’esposizione di animali “a suoni, rumori o musiche ad un volume tale da essere considerato nocivo” (art. 8, c. 14). Come mostra il materiale video e fotografico raccolto dai volontari LAV Roma che hanno effettuato il sopralluogo, gli animali sono anche manipolati in modo invasivo. Le galline vengono prelevate dalla loro gabbia e tenute ferme per essere toccate e maneggiate dal pubblico. Le pecore vengono fatte avvicinare ai visitatori attraendole con il cibo. Fatto particolarmente grave documentato dalla LAV, un agnello è stato sottratto alla madre che lo stava allattando al solo scopo di farlo accarezzare dal pubblico e senza considerare i suoi lamenti.
LE RICHIESTE DELLA LAV
La LAV ricorda inoltre che, essendo “vietata la pubblicizzazione e la diffusione di materiali ed informazioni riguardanti strutture di detenzione di animali attraverso strutture e mezzi comunali di ogni tipo” (art. 16, c. 7), risulta inopportuna e contraddittoria la presenza del logo di Roma Capitale (Assessorato alla Crescita culturale) accanto a quello della società di noleggio di animali Zoo Grunwald sul volantino che pubblicizza il presepe. La LAV ha pertanto chiesto di procedere alla “sospensione immediata dell’attività, e quindi definitiva, oltre all’applicazione della sanzione amministrativa” (art. 56, c. 4) prevista dallo stesso regolamento. La LAV infine assicura che continuerà a vigilare sugli sviluppi della vicenda, affinchè non sia consentita la presenza di animali nei prossimi anni.
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Socialnews
Interrotta la Metro B per un albero caduto: città paralizzata e passeggeri nel caos”

La mattina di giovedì 7 agosto 2025 è iniziata nel caos per migliaia di romani. Un grande albero è improvvisamente crollato sui cavi della linea B della metropolitana, nei pressi della stazione Basilica San Paolo, provocando l’interruzione totale della circolazione sia sulla linea B che sulla diramazione B1.
Il fatto è avvenuto intorno alle 9:30 e ha immediatamente generato forti disagi per i passeggeri, molti dei quali si stavano recando al lavoro o in altre destinazioni fondamentali. Atac ha attivato un servizio sostitutivo con autobus, ma le difficoltà non sono mancate: ritardi, fermate affollate e traffico rallentato hanno messo a dura prova la pazienza dei cittadini. Nel frattempo, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per rimuovere l’albero e mettere in sicurezza la zona. Tecnici specializzati hanno poi effettuato verifiche sui cavi danneggiati e sull’intera linea, mentre il Comune ha annunciato nuove ispezioni straordinarie sul verde urbano in prossimità dei binari.
Questo episodio non è solo un incidente isolato, ma l’ennesimo segnale d’allarme su quanto la manutenzione del verde a Roma sia spesso trascurata. Con l’aumento delle temperature estive e i cambiamenti climatici, il rischio di cedimenti di alberi è in crescita. È quindi fondamentale prevenire situazioni simili, che mettono in pericolo la sicurezza pubblica e bloccano servizi essenziali.
Alla luce di quanto accaduto, appare chiaro che la gestione del verde urbano e la sicurezza delle infrastrutture debbano tornare al centro dell’attenzione politica e amministrativa, per evitare che episodi del genere diventino la norma in una città già provata da molti problemi strutturali.
Cronaca
La Polizia di Albano lavora sodo e arresta 4 persone in 3 sole operazioni

Albano Laziale, quattro arresti in tre operazioni distinte della Polizia di Stato
Cronaca Roma (e dintorni) perché è proprio il caso di scriverlo, visto che stavolta sono gli uomini del commissariato di Albano a essersi messi mostra grazie a delle attività che hanno dato i frutti sperati, infatti nel corso di ordinari controlli condotti dal personale dell’Ufficio UCT del Commissariato di zona, sono state eseguite tre distinte operazioni che hanno portato all’arresto complessivo di quattro persone, tra cui un latitante, un soggetto espulso rientrato illegalmente in Italia e due individui trovati in possesso di armi e sostanze stupefacenti.
Albano Laziale – Arrestato su Corso Matteotti un ricercato
Un cittadino italiano è stato fermato per un controllo in Corso Matteotti, ad Albano Laziale. A seguito delle verifiche, è emerso che lo stesso era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Latina. L’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Velletri.
Durante il controllo, è inoltre emerso che viaggiava a bordo di un’autovettura risultata rubata: per tale motivo è stato deferito in stato di libertà. Il veicolo è stato successivamente restituito al legittimo proprietario.
Castel Gandolfo – Espulso dal territorio nazionale, rientra illegalmente: arrestato
Nel corso di un controllo a Castel Gandolfo, un cittadino albanese, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato riconosciuto mentre era alla guida di un’auto a noleggio.
Durante l’identificazione, ha esibito documenti riportanti generalità differenti rispetto a un controllo effettuato nel dicembre 2024. Grazie alla collaborazione con la Polizia Scientifica, è stato possibile accertare che l’uomo era stato espulso dal territorio nazionale e accompagnato coattivamente alla frontiera. Rientrato illegalmente in Italia, si era presumibilmente procurato documenti falsi.
Arrestato, al termine della convalida è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Bari.
Pavona – Armi e droga in casa: arrestati padre e figlio
Durante un servizio straordinario di controllo del territorio in località Pavona, gli agenti hanno fermato per un controllo un’autovettura a bordo della quale viaggiavano un uomo – già noto agli investigatori – e una donna.
Quest’ultima è stata trovata in possesso di una modica quantità di stupefacente, per cui è stata sanzionata amministrativamente.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata presso l’effettiva abitazione della coppia – individuata grazie all’esperienza investigativa degli agenti – ha portato al rinvenimento di un’arma clandestina con matricola abrasa, perfettamente funzionante e pronta all’uso, dotata di caricatore con tre cartucce e predisposta per l’installazione di un silenziatore, anch’esso sequestrato. Nello stesso appartamento sono state rinvenute ulteriori otto cartucce da fucile. Durante l’operazione, è stato inoltre identificato il figlio ventunenne dell’uomo, trovato in possesso di vari involucri contenenti hashish e cocaina, nonché bilancini di precisione e la somma in contanti di 770 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Completati gli adempimenti di rito, il padre è stato associato alla Casa Circondariale di Velletri, mentre il figlio è stato giudicato con rito direttissimo: il giudice ha convalidato l’arresto eseguito dagli agenti.
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