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ROMA Il Gemelli sperimenta i trapianti di cuori wireless

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ROMA Il Gemelli sperimenta i trapianti di cuori wireless

ROMA Il Gemelli sperimenta i trapianti di cuori wireless.

ROMA Il Gemelli sperimenta i trapianti di cuori wireless. Cuori artificiali non alimentati da cavi bensì da un sistema wireless. I primi interventi del genere al mondo sono avvenuti su due pazienti ad Astana in Kazakistan. A coordinarli un’équipe internazionale di cui ha fatto parte anche Massimo Massetti, direttore Area cardiologica Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma. Ordinario di Cardiochirurgia all’Università Cattolica, Massetti è stato affiancato dai colleghi Yury Pya di Astana e Ivan Netuka di Praga.

I risultati della sperimentazione clinica sono stati appena pubblicati sulla rivista americana ‘Journal of Heart and Lung Transplantation’. “Il dispositivo – si legge – è risultato sicuro, con riduzione del rischio di infezioni, e ha un’autonomia di circa 8 ore“. “I pazienti che sono in lista per trapianto cardiaco o coloro che ne sono esclusi per una qualsiasi causa – afferma Massetti – potranno sperare in una vita pressoché normale senza il legame del cuore artificiale con le batterie esterne e con un rischio di infezioni significativamente ridotto“.

L’approdo in Italia del nuovo cuore artificiale parziale, ‘Fivad’, è questione di mesi. “Il dispositivo – spiegano dal Gemelli – si ricarica in modo wireless (senza fili) attraverso una cintura indossabile che invia la corrente al dispositivo dentro il torace del malato. I pazienti hanno 51 e 24 anni e soffrivano di una insufficienza cardiaca terminale. Gli interventi sono stati eseguiti nell’ambito di un progetto scientifico denominato Fivad, che è stato condotto con un gruppo di ricercatori internazionali. Il progetto ha seguito tutte le tappe da quelle in vitro, poi la sperimentazione animale e solo alla fine, e dopo aver dimostrato l’efficacia e la sicurezza, sono stati realizzati gli impianti nei pazienti“.

Gli interventi chirurgici sono stati realizzati in un centro di eccellenza, da quelli che sono considerati un punto di riferimento mondiale per la cura di queste malattie. “Il primo paziente, a poche settimane dall’intervento – riferiscono ancora dal Gemelli – è stato dimesso ed è ritornato a una vita normale con la possibilità di fare sport e anche di nuotare in piscina“. “La tecnologia associa l’impianto di un dispositivo intratoracico di assistenza cardiocircolatoria meccanica (Vad), già in uso da anni e nel nostro arsenale terapeutico – precisa Massetti – e un sistema di trasmissione trans-toracica dell’energia elettrica. Quest’ultima tecnologia, denominata ‘Coplanar Energy Transfer’ (Cet), è stata messa a punto di recente da una azienda israeliana (Leviticus Cardio) e consente di ricaricare il cuore nel giro di un paio d’ore in modo wireless, lasciando il paziente libero di muoversi. Il paziente, infatti, ricarica il cuore artificiale indossando una cintura che invia corrente alla batteria interna del dispositivo. L’alimentazione wireless riduce il rischio di infezione, vero tallone di Achille nei sistemi alimentati via cavo, e permette una migliore qualità di vita nei pazienti impiantati con questo cuore artificiale“.

Adesso il progetto proseguirà a verificare l’efficacia del sistema nei pazienti e ad accrescere l’esperienza clinica con altri impianti che verranno realizzati anche in Italia. Prima però servirà completare le certificazioni necessarie per la commercializzazione del dispositivo. “La speranza – conclude Massetti – è di arrivare a offrire presto ai nostri pazienti questa opportunità terapeutica che rappresenta un considerevole progresso nella cura dell’insufficienza cardiaca terminale refrattaria a ogni trattamento farmacologico“.

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Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

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Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.

I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.

Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.

Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.

Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.

Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.

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Il percorso del corteo papale di Francesco il 26 aprile, con arrivo a Santa Maria Maggiore

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Il percorso del corteo papale di Francesco il 26 aprile, con arrivo a Santa Maria Maggiore

PapaFrancesco #CorteoFunebre Scopri i segreti del percorso funebre che sta facendo impazzire il mondo e l’arrivo a Santa Maria Maggiore – un evento che non potrai perderti!

In un momento di profonda emozione e mistero, il 26 aprile segnerà un capitolo storico con il corteo funebre di Papa Francesco, un evento che ha già catturato l’attenzione globale. Immagina le strade di Roma trasformate in un fiume di fedeli, con dettagli che promettono sorprese inaspettate e un’atmosfera carica di fede e commozione. Quali saranno le tappe segrete e gli orari precisi che renderanno questo giorno indimenticabile?

Il percorso che affascina tutti

Il corteo partirà da luoghi iconici della Città Eterna, snodandosi attraverso vie storiche che raccontano secoli di tradizione. Fonti vicine all’evento rivelano che il tragitto includerà passaggi suggestivi, con momenti di preghiera collettiva che potrebbero riservare colpi di scena emozionanti.

Orari e tappe da non perdere

Secondo le informazioni diffuse, l’arrivo a Santa Maria Maggiore è previsto in un orario top secret che sta alimentando la curiosità online. Potresti chiederti: arriverà prima del tramonto per un saluto spettacolare? Questo dettaglio potrebbe cambiare tutto, attirando migliaia di persone pronte a vivere un’esperienza unica.

L’impatto globale dell’evento

Mentre il mondo si prepara, le reazioni sui social stanno esplodendo, con video e foto che circolano veloci. “Un momento di unità e riflessione per tutti”, come dichiarato da osservatori vaticani, rendendo questo corteo non solo un addio, ma un fenomeno virale che ti farà riflettere sul potere della fede.

Fonte Verificata

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