ROMA PRIMAVALLE — Un 26enne romano, in regime di arresti domiciliari, è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

ROMA PRIMAVALLE — Il 26enne romano continuava a svolgere la suddetta attività illecita in regime di arresti domiciliari. Gli agenti del commissariato Primavalle hanno notato l’insolito via vai di persone nel palazzo e di conseguenza è stata avviata un’intensa attività investigativa nei pressi dello stabile. Grazie ad alcuni “nidi“, luoghi di appostamento meticolosamente individuati sui tetti degli stabili vicini, lunedì scorso gli investigatori sono riusciti a sorprendere l’uomo, con precedenti di polizia, e la sua compagna, in flagrante detenzione di stupefacenti. Appurata la presenza della coppia in casa, gli agenti hanno simulato un controllo di polizia, consuetudine nei confronti di individui sottoposti a regime domiciliare. L’uomo, affacciatosi dal balcone e notata la presenza dell’autovettura di servizio, ha invitato la compagna a uscire di casa, portando con sé lo stupefacente, con un’amica e il figlio di 16 mesi. Gli agenti, notata la donna fuori dallo stabile, hanno proceduto a un controllo approfondito, appurando che la stessa portava con sé 27 grammi di cocaina e crack. Una volta effettuata la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto oltre 1.300 euro (nascosti nella camera del figlio), ritenuti provento quotidiano di spaccio. La coppia, tratta in arresto, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.