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Cronaca

ROMA Picchiata per anni: in casa mura sporche di sangue

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ROMA Picchiata per anni: in casa mura sporche di sangue

ROMA «Caduta accidentale in cucina», «caduta da ciclomotore», «morsi di cane»: queste le scuse con cui Monica (nome di fantasia), picchiata per anni, nasconde le botte ricevute ai medici del pronto soccorso. La verità era che il compagno la picchiava quasi ogni giorno da ben 13 anni.

Una volta per farle più male l’uomo aveva usato addirittura le ante di un armadio distrutto in uno scatto d’ira. Grazie al protocollo EVA, unito all’esperienza degli investigatori della Polizia di Stato, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il compagno. L’ultima volta che era stata picchiata era finita in ospedale. E, proprio grazie al protocollo EVA (Esame violenze agite), che segnala i vari referti e interventi ‘sospetti’ gli agenti del commissariato Colombo erano stati messi in allarme. Anche allora la donna, con varie ecchimosi e ulna e radio fratturati, aveva cercato di proteggere il compagno con dichiarazioni fuorvianti.

I poliziotti dopo alcuni giorni hanno rintracciato la vittima nella propria abitazione e li l’agghiacciante scoperta. In casa mobili distrutti e pareti sporche di sangue. Solo alcune ore dopo la donna ha trovato il coraggio di raccontare i 13 anni di violenze subite. Formalizzando la denuncia ha fornito alcune foto che si era scattata dopo le violenze. L’uomo oltre a colpire la compagna con inaudita violenza la minacciava di sfregiarla con l’acido. Il GIP del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta degli inquirenti ed emesso una misura cautelare in carcere a carico dell’uomo. Sono stati gli stessi agenti del commissariato Colombo ad eseguire il provvedimento e ad accompagnarlo in carcere.

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Cronaca

Pietro Orlandi: “Il Papa abbia più coraggio sul caso di mia sorella rispetto ai suoi predecessori”

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Pietro Orlandi: “Il Papa abbia più coraggio sul caso di mia sorella rispetto ai suoi predecessori”

#MisteroVaticanoRivelato #ScomparsaChoc Il fratello di una cittadina vaticana svanita nel nulla 42 anni fa lancia un appello drammatico al Prevost: “Chiuda questo buco nero e riporti i giovani alla Chiesa – scopri i dettagli che potrebbero cambiare tutto!”

La Storia Dietro il Mistero

Quarantadue anni dopo la scomparsa inspiegabile di una cittadina vaticana, il caso torna a far parlare. Immaginate un enigma irrisolto che aleggia come un’ombra sul Vaticano, con possibili legami a segreti sepolti da tempo. Il fratello della donna, apparso in un programma come Quarto grado, ha rotto il silenzio con parole cariche di emozione e urgenza.

L’Appello Scioccante del Fratello

In un momento di tensione, il fratello ha puntato il dito contro il Prevost, esortandolo a “chiudere questo buco nero”. Queste parole enigmatiche suggeriscono che la scomparsa potrebbe nascondere verità sconvolgenti, forse collegate a eventi dimenticati. Ma cosa intende esattamente? È un invito a svelare misteri che potrebbero scuotere le fondamenta della Chiesa, attirando l’attenzione di tutti coloro che amano i thriller reali. Non perdetevi i dettagli che stanno facendo impazzire il web!

Le Conseguenze per i Giovani e la Chiesa

Oltre al dramma personale, l’appello si estende a un tema più ampio: riavvicinare i giovani alla Chiesa. Immaginate se questo “buco nero” rivelasse storie che ispirano una nuova generazione a riscoprire la fede. Potrebbe essere l’occasione per un cambiamento epocale, con implicazioni che vanno oltre il singolo caso. Scoprite come un mistero vecchio di decenni potrebbe influenzare il futuro della Chiesa in modi inaspettati!

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Cronaca

I giovani di Fratelli d’Italia inaugurano una nuova sede a Roma con un presidio e la presenza della polizia.

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I giovani di Fratelli d’Italia inaugurano una nuova sede a Roma con un presidio e la presenza della polizia.

#ProtestaNelQuartiereAfricano Hai mai visto un’inaugurazione trasformarsi in un vero e proprio caos? Scopri i dettagli scioccanti di uova piene di vernice rossa lanciate durante l’evento!

Il blindato per l’evento atteso

Nel cuore del quartiere africano, le misure di sicurezza sono state potenziate come mai prima d’ora per l’inaugurazione del nuovo quartier generale di Gioventù Nazionale. Immagina strade barricate, forze dell’ordine ovunque e un’atmosfera carica di tensione: cosa potrebbe nascondersi dietro tanta preparazione? Gli abitanti si sono interrogati sul perché di tanto clamore, rendendo l’evento un mistero affascinante per tutti.

Il lancio improvviso delle uova

Mentre la cerimonia procedeva, ecco l’inaspettato: uova riempite di vernice rossa sono state scagliate da ignoti, creando scene di puro dramma. Chi sono i responsabili e cosa simboleggia questo gesto? Potrebbe essere una protesta contro l’organizzazione, lasciando tutti a chiedersi se ci sia molto di più sotto la superficie di questa apparente inaugurazione pacifica.

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