Cronaca
ROMA BORGHESIANA Viola divieto di avvicinamento alla madre: un arresto

ROMA BORGHESIANA Viola divieto di avvicinamento alla madre: uomo arrestato per estorsione.
ROMA BORGHESIANA Viola divieto di avvicinamento alla madre e all’attuale compagno di lei. Un provvedimento che M.M., un romano di 39 anni aveva ricevuto lo scorso maggio, dopo essere stato arrestato per aver estorto denaro alla coppia.
Il divieto non gli ha però impedito, ieri sera, di ripresentarsi a casa della madre e di citofonare ripetutamente al portone dell’abitazione. Irritato dal fatto che nessuno gli aprisse il cancello, ha preso a calci il portone esterno e poi, dopo aver scavalcato il muro di cinta, si è diretto verso una porta secondaria che da accesso alla cucina. Anche questa l’uomo ha colpito con calci e pugni, lanciandogli poi contro una bottiglia in vetro. Non contento, ha provato a forzare la serratura, probabilmente servendosi di un grimaldello. Una circostanza che gli ha anche causato delle lesioni.
Non bastati a calmarlo gli inviti della coppia ad andarsene: il 39enne ha proseguito nelle richieste di denaro, accompagnandole a minacce di aggressione fisica se non avesse ottenuto quanto richiesto.
Non era la prima volta che la donna subiva angherie da parte del figlio: già in passato, come lei stessa ha raccontato, ne era stata vittima, costretta ad assecondare le sue continue richieste di soldi.
Quando gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Casilino sono arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo visibilmente agitato e con una bottiglia di vetro rotta tra le mani.
Bloccato prontamente dai poliziotti, è stato assicurato nell’auto di servizio dove, ha continuato a minacciare la coppia.
Accompagnato negli uffici di Polizia, è stato arrestato per estorsione.
Cronaca
Ucciso a pugni e calci per il volume eccessivo, chiesti 21 anni per il responsabile a Castellacci

#TragediaATivoli #PestaggioFatale Scopri i dettagli scioccanti di come un uomo di 41 anni è morto dopo un attacco brutale che ha lasciato tutti senza parole!
L’Attacco Inaspettato
Immagina una tranquilla serata a Tivoli che si trasforma in un incubo: il 18 giugno 2023, un uomo di 41 anni subisce un pestaggio feroce, un evento che ha suscitato curiosità e interrogativi tra la comunità locale. Testimoni parlano di una violenza improvvisa e inspiegabile, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe aver scatenato una simile aggressione.
La Discesa Verso la Tragedia
Solo una settimana dopo l’accaduto, la situazione precipita in modo drammatico: l’uomo, già gravemente ferito, non ce la fa. Questo caso ha acceso l’interesse pubblico, con molti a interrogarsi sui motivi dietro l’attacco e sulle possibili ripercussioni per la sicurezza in zona. Non perdere l’opportunità di approfondire una storia che potrebbe rivelare aspetti nascosti della nostra società.
Cronaca
Giada Crescenzi, fermata la nuora di Stefania Camboni per aver danneggiato i rapporti familiari.

#MisteroAFregene Hai mai immaginato che una relazione appassionata possa trasformarsi in un incubo di gelosia e violenza? Scopri i dettagli scioccanti di questo dramma familiare che ha lasciato tutti senza parole!
I Dissapori Iniziali
In un tranquillo quartiere di Fregene, i guai sono esplosi più di un anno fa quando Giada Crescenzi, con i suoi capelli fulvi e occhi verdi, è entrata nella vita di Francesco. Per i magistrati di Civitavecchia, è proprio lei l’accusata di aver accoltellato con quasi 20 fendenti la sessantenne Stefania Camboni, madre di Francesco, trovata senza vita nella villa di famiglia. Già prima di quella tragedia, Giada avrebbe alimentato tensioni che hanno spezzato il legame tra madre e figlio, trasformando una famiglia unita in un campo di battaglia emotivo.
Le Confessioni di un’Amica Vicina
Una delle amiche più intime di Stefania ha rivelato dettagli che fanno gelare il sangue: “Almeno un anno fa, Stefania mi confidò che Francesco aveva lasciato casa per fidanzarsi con questa ragazza, che lei considerava poco affidabile”. Stefania era convinta che Giada volesse portarle via il figlio per sempre, e prima del suo arrivo, madre e figlio andavano d’accordo senza problemi. L’amica, che preferisce restare anonima, ricorda il dolore di Stefania per quel distacco improvviso.
Il Dolore e le Bugie Svelate
La situazione si era aggravata nel tempo, con Stefania che soffriva per la partenza anche dell’altro figlio. “Era devastata, aveva iniziato una nuova relazione ma Francesco la disapprovava, e questo l’aveva spinta in una profonda depressione”, ha raccontato l’amica. Giada, secondo le sue parole, alimentava tutto con bugie che impedivano qualsiasi riconciliazione. Ma cosa nascondeva davvero? Gli investigatori hanno trovato sul telefono di Giada ricerche inquietanti su sonniferi e metodi per dormire profondamente, indizi che alimentano i sospetti.
La Domanda che Tormenta Tutti
Ora, mentre gli inquirenti approfondiscono il caso in attesa della convalida del fermo, l’amica di Stefania si chiede ad alta voce: “Perché quella ragazza era a casa sua, nonostante i contrasti passati?” Un interrogativo che lascia spazio a mille teorie e che potrebbe rivelare colpi di scena inaspettati.
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