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ULTIM’ORA L’Atac è salva. Ok al decreto

E’ arrivato l’ok del Tribunale al concordato. L’Atac, azienda di trasporti romana, è stata salvata. Grande soddisfazione da parte di Virginia Raggi
Finisce l’odissea dell’Atac, dichiarata finalmente SALVA dal Tribunale che ha dato l’ok al concordato. Di seguito la soddisfazione di Virginia Raggi, in un lungo post pubblicato sul suo profilo ufficiale di Facebook.
“Un primo, importante, passo verso il risanamento dei trasporti pubblici di Roma. Il Tribunale di Roma ha approvato il piano di concordato industriale per Atac, accogliendo la nostra richiesta con la quale stiamo salvando dal fallimento la più grande azienda di trasporti pubblici d’Europa. Questo significa che Atac non è fallita, i suoi 11mila dipendenti hanno ancora un lavoro, i romani sono ancora proprietari di una azienda sulla quale gravavano miliardi di debiti fatti dalle precedenti gestioni e amministrazioni capitoline. L’azienda dei trasporti di Roma resta saldamente in mano pubblica. È una vittoria dei cittadini, dei lavoratori e dei creditori che hanno creduto nel nostro progetto di risanamento. È il presupposto per completare un percorso di rilancio che ci consentirà di offrire ai romani un servizio sempre migliore. Abbiamo ereditato una società al collasso, con 1,3 miliardi di debiti, un’età media dei mezzi di circa 15 anni, un’organizzazione interna pesantemente condizionata da Parentopoli e dall’influenza dei vecchi partiti, che molti volevano svendere ai privati e al loro profitto. Abbiamo preso una decisione coraggiosa, scegliendo la via del concordato preventivo in continuità, perché vogliamo che Atac resti pubblica, di proprietà dei cittadini. Perché non vogliamo servizi di seria A in centro e di serie B nelle periferie, a cui avrebbe condotto la privatizzazione. Abbiamo presentato un piano industriale credibile e un accordo con i creditori che loro hanno accettato e il tribunale ha approvato. Soprattutto abbiamo stanziato risorse per mezzi infrastrutture: sono in arrivo 227 nuovi autobus e abbiamo a disposizione 425 milioni di euro per l’ammodernamento delle metro. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato a questo primo traguardo: il presidente di Atac Paolo Simioni, gli assessori Linda Meleo e Gianni Lemmetti, i consiglieri del M5S, tutti i dipendenti di Atac, di Roma Capitale che si sono impegnati in prima persona quando tutti dicevano che “era impossibile”; il Ministero dei Trasporti e il Tribunale Fallimentare di Roma. Oggi è un giorno di svolta per il trasporto pubblico di Roma. Per migliorare la qualità della vita dei cittadini. È la dimostrazione che Roma ce la sta facendo ad uscire dal baratro in cui è precipitata dopo decenni di malapolitica. Bastano solo pazienza e determinazione e i risultati arrivano. Questo è solo uno dei tanti frutti che contiamo di raccogliere dopo tanto lavoro“.
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Sciame di api invade cortile del Mef, pronto intervento apicoltori per recuperarlo

(Adnkronos) – Un grande sciame di api mellifere si è posato nei cortili interni del ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma, proprio dove si affacciano gli uffici. Ma grazie alla tempestiva segnalazione del Mef la Federazione Apicoltori Italiani (Fai) è intervenuta per il suo recupero. L’intervento, tra stupore e meraviglia, di chi ha assistito si è protratto per oltre un’ora ed è stato operato dall’esperto apistico della Fai, Fabrizio Piacentini, che vista la delicata collocazione delle api su un’inferriata e il loro gran numero (oltre 20.000 insetti, con tanto di ape regina!), ha dovuto assicurare che l’intera colonia di api fosse messa al sicuro nell’apposito contenitore “porta-sciami”. A segnalarlo il complesso recupero è la stessa Fai, l’associazione degli apicoltori aderente a Confagricoltura, che si occupa da tempo dell’apiario collocato sul tetto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e di quello collocato sul tetto di palazzo Della Valle, sede di Confagricoltura.
Si tratta di un fenomeno fuori stagione, le api, di norma, sciamano a primavera, dovuto con tutta probabilità alla variabilità meteorologica di questi ultimi giorni. Per questo recupero è stata utilizzata la tecnica del “favo di covata”, cioè l’avvicinamento di materiale biologico vivo grazie al quale si inducono le api a un ordinato e completo percorso di rientro nell’arnia portatile senza che vi fossero rischi per i passanti e il personale ministeriale.
“Siamo lieti di aver testimoniato ancora una volta la nostra competenza tecnica, a tutela e salvaguardia dell’ape italiana, in uno dei tanti recuperi che la Fai opera presso le sedi istituzionali della Città di Roma – Quirinale, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri”, ha dichiarato Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori. Prontezza e sensibilità del personale del Mef ci hanno consentito di recuperare un prezioso tassello di biodiversità e le api “ministeriali” saranno ricollocate nell’Apiario Urbano Sperimentale della Federazione perché proseguano il servizio di impollinazione della Città Eterna”.
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