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TOR DI VALLE – Arrestato corriere di oggetti rubati

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TOR DI VALLE – Arrestato corriere di oggetti rubati

Arrestato corriere di oggetti rubati che venivano poi trasportati sul suo bus Internazionale per importarli in altri paesi

Arrestato corriere di oggetti – I Carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord, unitamente a personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Radiomobile di Roma hanno effettuato dei controlli. Si sono recati principalmente al piazzale Tarantelli, presso l’area di sosta frequentata da corrieri privati, per la spedizione di merce destinata ai paesi dell’est Europa. Qui, hanno emesso un fermo di polizia giudiziaria per reato di ricettazione un 43enne moldavo conducente di autobus per tratte internazionali.

A seguito dei controlli a bordo del veicolo diretto in Moldavia, sono stati trovati dai Carabinieri: 4 caldaie elettriche di ultima generazione, 3 pannelli solari, una betoniera, varie scale e attrezzi da cantiere, per un valore di circa 20.000 euro. Questi soldi tra l’altro, sono stati rintracciati e hanno scoperto appartenere a un furto avvenuto la notte prima all’interno di 3 cantieri edili. Trovate anche due portiere laterali di un’autovettura “Toyota Lexus” e un pacco batteria motore elettrico autovettura “Toyota Prius”.

Successivamente i Carabinieri hanno controllato anche tre “food truck”, sanzionando amministrativamente i rispettivi titolari delle licenze, per un importo complessivo di 3.308 euro, per mancanze di condizioni igienico sanitarie e anomalie in materia di conservazione e tracciabilità degli alimenti. Durante i controlli i Carabinieri hanno identificato complessivamente 68 persone e 37 veicoli. L’autista che trasportava merce rubata è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

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Italia

Straniero costringe donna a terminare la gravidanza per il permesso di soggiorno. Bimba di 14 mesi positiva alla cocaina

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Straniero costringe donna a terminare la gravidanza per il permesso di soggiorno. Bimba di 14 mesi positiva alla cocaina

Al peggio non c’è mai fine. Infatti raccapricciante la notizia (per fortuna) del ritrovamento di una piccola bambina, da parte degli uomini della Polizia di stato, d’altra parte però la piccola è stata trovata positiva alla cocaina.

La minore è stata trovata in pessime condizioni igienico-sanitarie e positiva alla cocaina. La Polizia di Stato di Novara ha indagato tre persone per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali commessi in danno di una bambina di 14 mesi.

I fatti di Novara

Nei mesi scorsi, una donna italiana aveva denunciato di aver intrapreso una relazione sentimentale con un uomo, straniero, irregolare sul territorio nazionale e del quale conosceva solo il soprannome, che, in seguito a ripetuti maltrattamenti, l’avrebbe costretta a portare a termine una gravidanza in modo tale da poter richiedere il permesso di soggiorno legato alla nascita della figlia.

La relazione è continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l’uomo ha preso con sé la bambina ed ha fatto perdere le proprie tracce. La Squadra Mobile di Novara, sezione reati contro la persona, ha immediatamente avviato le indagini riuscendo ad identificare lo straniero che risultava essere anche senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e possesso di armi clandestine.

Dopo mesi di continue ricerche, l’uomo veniva rintracciato all’interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, confessava agli investigatori di aver affidato la bambina ad una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia. Gli agenti a quel punto riuscivano a individuare l’esatta ubicazione in cui si trovava la minore e, una volta fatto accesso all’interno dell’abitazione, riuscivano a trovare la bambina, costretta a vivere in condizioni di abbandono e di scarsa igiene, motivo per cui veniva trasportata presso l’Ospedale Maggiore di Novara.

Considerato il contesto in cui viveva la bambina, gli agenti hanno subito chiesto di sottoporre alla minore un test tossicologico che purtroppo dava esito positivo sulla sostanza della cocaina. La situazione, talmente grave che gli uomini delle forze dell’ordine insieme alla procura hanno immediatamente deciso di affidare la minore ad una struttura protetta, mentre entrambi i genitori e la donna alla quale era stata affidata sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Novara. E’ stata informata altresì la Procura per i Minorenni di Torino che, richiesta la convalida del provvedimento di urgenza, si è immediatamente attivata, chiedendo l’apertura di procedura di adottabilità della piccola, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

#MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!

L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.

Scopri le Dinamiche Nascoste

Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.

Un Caso che Appassiona

Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.

In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.

Fonte Verificata

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