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ROMA Duro colpo dei Carabinieri alle piazze di spaccio

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ROMA Duro colpo dei Carabinieri alle piazze di spaccio capitoline: il report.

ROMA Duro colpo dei Carabinieri alle piazze di spaccio capitoline. Dalle prime luci dell’alba la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Roma è impegnata in una vasta operazione, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia. Nel mirino 21 soggetti, appartenenti a diversi gruppi criminali dediti al traffico ed alla detenzione di sostanze stupefacenti.

Tutti sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. dr. De Robbio del Tribunale di Roma. Tra essi, elementi di spicco della criminalità romana, tra i quali Fabrizio Capogna, appartenente all’omonima nota famiglia, e Mazza Gaetano Giuseppe, siciliano, residente in Colombia (dove gestisce da vicino gli illeciti traffici di droga), tuttora ricercato.

Attraverso i provvedimenti restrittivi e le numerose perquisizioni, gli inquirenti non solo hanno colpito i più importanti fornitori delle piazze di spaccio romane, ma, partendo da essi, sono arrivati alle piazze stesse, disarticolandole. In particolare, l’azione dei Carabinieri ha riguardato le zone di Tor Pignatarra e Marranella, La Rustica, Acilia, Infernetto, Tiburtino e Fonte Nuova.

L’indagine è stata condotta secondo i vecchi metodi, con appostamenti e pedinamenti, nonché intercettazioni telefoniche. Attraverso queste ultime, i militari sono riusciti a decriptare le parole in codice utilizzate dai membri dei gruppi criminali per l’approvvigionamento, il trasporto e la successiva vendita al dettaglio di cocaina e marijuana.

I lavori sono partiti in seguito a un ingente sequestro di cocaina, eseguito nel marzo 2017, che ha fatto emergere la figura di Barberis Davide, personal trainer noto negli ambienti criminali per i suoi stretti contatti con la malavita albanese. Tra questi, Dorian Petoku, appartenente alla così detta batteria di Ponte Milvio, di recente tornata alla ribalta dopo l’omicidio di Fabrizio Piscitelli.

Attraverso un attento monitoraggio, si è ricostruito che Barberis gestiva un autonomo circuito di spaccio nella città di Latina, insieme a Malafronte Casimiro detto “Miro”. Individuati inoltre altri soggetti gravitanti nel mondo degli stupefacenti a loro volta fornitori di altrettante piazze di spaccio. A loro Barberis si rivolgeva di volta in volta, a seconda della convenienza economica riferita al prezzo di vendita al kg della cocaina.

Tra essi, Di Gianfelice Alessio, arrestato nel corso dell’indagine e contiguo a Mazza Gaetano Giuseppe, che lo riforniva di cospicui quantitativi di cocaina fatti giungere dalla Colombia dove gode dell’appoggio logistico ed organizzativo gestito dai locali cartelli.

Dei contatti faceva parte anche il pregiudicato campano Longo Egidio detto “Gino Crodino”, legato agli ambienti della camorra napoletana. Era lui a portare cospicui quantitativi di cocaina sulle piazze di spaccio del litorale laziale, spingendosi fino ad Acilia ed all’Infernetto.

Particolare era il suo “modus operandi”: non si serviva infatti di corrieri di droga, come solito fare negli ambienti del traffico di droga. Agiva invece come un “cane sciolto”, provvedendo lui stesso al rifornimento ed alle consegne  a domicilio di cocaina.

Tra le figure emerse, anche De Dominicis Luca detto “Zoppo” e FEDELI Davide, noti fornitori della piazza di spaccio della Rustica, ai quali Barberis si rivolgeva per approvvigionarsi di cocaina presa “a credito”.

Insomma, nella Capitale tali soggetti avevano creato una rete capillare per garantirsi sostanza stupefacente a buon prezzo. Ciò è confermato dal fatto che lo stesso Fedeli aveva scelto quale fornitore ufficiale il noto Capogna Fabrizio, già conosciuto negli ambienti della malavita romana per i suoi numerosi e specifici precedenti nel campo della droga. A suo carico, in passato, numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere, per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio quale referente del quartiere capitolino di Tor Bella Monaca.

Monitorando gli incontri tra i due, gli inquirenti hanno ricostruito il “ modus operandi” di Capogna. Quest’ultimo infatti utilizzava utenze per lo più intestate a cittadini stranieri non rintracciabili. Con gli utilizzatori di queste, Capogna concordava gli appuntamenti senza però dare indirizzi di riferimento: si lasciava dunque intendere che i luoghi di incontro erano già prefissati e si depistavano così le indagini.

Il metodo prevedeva inoltre un collaudato sistema utilizzato per la consegna dello stupefacente, che avveniva attraverso la “staffetta” dell’auto che lo conteneva. Lo stesso Capogna accompagnava personalmente tutte le consegne di stupefacente seguendo l’auto condotta da complici remunerati di volta in volta con cospicue somme di denaro. Non toccava mai lo stupefacente, in modo da fugare eventuali arresti da parte delle forze dell’ordine, dopodichè si allontanava, a bordo di scooter presi a noleggio, immediatamente dopo le consegne.

Fedeli e De Dominicis sono risultati inoltre inseriti in un più ampio scenario delittuoso composto da organizzazioni delinquenziali nascenti, che i due rifornivano stabilmente di cocaina. Queste ultime operavano nell’area geografica dei quartieri romani della Marranella e di Tor Pignatara, luoghi in passato egemoni delle gesta delinquenziali di personaggi di spicco della malavita romana, come Sibio Salvatore detto “Il tartaruga”.

Attraverso un lungo e complesso lavoro investigativo, gli inquirenti hanno delineato all’interno dei gruppi criminali i vari ruoli assegnati e svolti dagli indagati.

In particolare, alla Marranella erano presenti giovani leve pronte ad egemonizzare la piazza di spaccio spingendosi fino al reclutamento di armi per affermare il proprio potere.

A capo del sodalizio Ali Omar Hassan Ghareb, detto “er boss della Maranella”, insieme ad Alessandri Daniele. Entrambi avevano il compito principale di prendere i contatti con i fornitori, recuperare il ricavato della vendita dello stupefacente e coordinare il collocamento, l’occultamento, la lavorazione e lo smercio di cocaina, hashish e marijuana. Ad affiancare i due i sodali Sellas Davide e Cirelli Gabriele, con il compito di preparare le dosi e gestire le singole consegne agli acquirenti.

La piazza di spaccio di Tor Pignattara era invece capeggiata dal pluripregiudicato Messina Flavio e dai sodali Carmellini David e Mugnini Ivan.

L’organizzazione criminale aveva base logistica in un bar situato su Via di Torpignattara, gestito dalla moglie dello stesso Messina. La sua attività era ben inserita nella zona est della capitale, riuscendo nel tempo a costruire una rete capillare di rapporti, molto redditizi, con gli spacciatori della periferia romana.

Il gruppo si serviva in genere di utenze intestate a persone di fantasia o comunque non a loro ricollegabili. Un modo per eludere eventuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine, essendo già tutti noti per essere stati deferiti per reati della stessa indole.

Le comunicazioni tra di loro avvenivano con l’utilizzo di nomi in codice: in particolare Messina, il promotore dell’organizzazione, era solito avvisare tutti i clienti ogni volta che sostituiva un’utenza cellulare, non più considerata sicura, con  un sms: “ Ciao so SMA”. E’ stata proprio questa firma ad incastrarlo sempre di più nella rete degli investigatori permettendo di delineare il suo profilo criminale.

Ogni volta che l’organizzazione veniva colpita dall’azione investigativa, Messina, in modo maniacale, reperiva i nuovi siti di custodia dello stupefacente e si occupava del reclutamento delle nuove leve da inserire nell’illecito traffico.

Il gruppo criminale aveva inoltre perfezionato le  tecniche per effettuare “in sicurezza” le operazioni di approvvigionamento dello stupefacente.

Era stato ideato un sistema che prevedeva l’utilizzo di taxi per gli spostamenti degli spacciatori, in particolar modo quando dovevano effettuare “consegne a domicilio”.  L’intento era quello di evitare una facile individuazione dei mezzi di trasporto utilizzati e la relativa identificazione dei sodali; il taxi veniva utilizzato anche per percorrere brevissimi tratti di strada all’interno dello stesso quartiere.

Nell’operazione sono stati impiegati complessivamente oltre 100 agenti della Polizia di Stato, coadiuvati nell’esecuzione dalle unità cinofile.

Le perquisizioni sono tutt’ora in corso. A seguito di una perquisizione domiciliare è stato rinvenuto un ingegnoso apparato elettrico che consentiva di aprire un finto camino con un doppio fondo, all’interno del quale erano occultati droga e denaro.

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta coppie omogenitoriali

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.

Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.



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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere

Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.

Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.

In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.

Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.

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Giubileo, la Cgil pensa in grande: “Roma può diventare un modello virtuoso”

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Giubileo, la Cgil pensa in grande: “Roma può diventare un modello virtuoso”

La Cgil vede potenziale nel Giubileo di Roma

La Cgil di Roma e Lazio ha espresso la sua fiducia nell’opportunità che il Giubileo rappresenta per la capitale. Il segretario della Cgil, Natale Di Cola, ha affermato che la città può diventare un modello virtuoso nella realizzazione di opere pubbliche in vista dell’importante evento religioso che avrà inizio a dicembre. Di Cola ha sottolineato l’impegno del sindacato e delle altre organizzazioni a favore della legalità, sicurezza e qualità delle opere pubbliche legate al Giubileo.

Egli ha dichiarato che “Roma può essere un modello virtuoso per la realizzazione di opere pubbliche” e ha posto l’accento sull’importanza di realizzare tali opere in modo efficiente e sicuro, senza incidenti nei cantieri. Il segretario ha evidenziato che mancano poco più di 300 giorni all’inizio del Giubileo e ha annunciato che la Cgil continuerà il suo lavoro preparatorio nelle prossime settimane, concentrandosi anche sull’accoglienza dei pellegrini e sull’estensione del protocollo già sottoscritto a tutti gli appalti e lavori legati all’evento.

Inoltre, Di Cola ha presentato proposte concrete per Roma, tra cui la chiusura della gestione commissariale del debito e una maggiore assegnazione di risorse e poteri alla Capitale. Ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le parti sociali e ha espresso la speranza di organizzare ulteriori iniziative per rivendicare i risultati ottenuti. La Cgil si prepara attivamente per affrontare il Giubileo di Roma, lavorando per garantire che la città sia pronta ad accogliere i visitatori e a gestire al meglio tutte le attività legate all’importante evento religioso.

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Tpl ad Atac, l’Antitrust contro la decisione del Campidoglio: l’iniziativa

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Tpl ad Atac, l’Antitrust contro la decisione del Campidoglio: l’iniziativa

L’Antitrust contro la decisione del Campidoglio sull’affidamento in house ad Atac

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) intende presentare un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del comune di Roma Capitale di affidare in house ad Atac il servizio di trasporto pubblico locale non periferico per gli anni 2024-2027. Questa mossa è stata riportata nel bollettino settimanale dell’Antitrust.

L’Agcm sottolinea che prima della procedura di affidamento, l’ente deve fornire una relazione dettagliata sugli esiti della valutazione della scelta della modalità di gestione, basata su diversi parametri rilevanti. Tuttavia, l’Autorità rileva che la valutazione di molti di questi parametri è assente o non è comprovata da evidenze documentali adeguate. La scelta dell’affidamento in house è sostenuta dall’ente in quanto consente di instaurare rapporti sinergici tra il socio e il soggetto chiamato a tradurli operativamente. Tuttavia, l’Antitrust ritiene che tale argomentazione sia fallace e inidonea a giustificare la forma di affidamento scelta dall’ente.

In particolare, l’Antitrust sottolinea che l’invocata sinergia tra ente affidante e gestore del servizio rappresenta una conseguenza propria e tipica di ogni affidamento in house e se il parametro per valutarne la legittimità fosse questo, l’utilizzazione di tale forma di affidamento sarebbe la regola generale.

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Via Cristoforo Colombo, al via la riqualificazione: durata e costo dell’intervento

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Via Cristoforo Colombo, al via la riqualificazione: durata e costo dell’intervento

Riqualificazione di via Cristoforo Colombo: costi, durata e dettagli dell’intervento

I lavori notturni di riqualificazione delle carreggiate interne di via Cristoforo Colombo sono iniziati. Le operazioni si sono avviate da Piazzale Cristoforo Colombo (Ostia) e si estenderanno fino all’altezza di Vitinia, per un totale di circa 11 km. Il Campidoglio ha reso noto che il cantiere prevede il rifacimento dell’asfalto, della segnaletica e la pulizia dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche.

Successivamente, la prossima settimana, inizieranno le lavorazioni nel tratto tra viale di Porta Ardeatina e Piazzale Pier Luigi Nervi, per una distanza di circa 6,5 km. In questo caso, è prevista la realizzazione di sfalci, segnaletica orizzontale, pulizia delle banchine e riquotatura di chiusini e pulizia delle caditoie sia di giorno che di notte, mentre il rifacimento della pavimentazione stradale sarà sempre eseguito di notte.

I lavori, eseguiti da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane), hanno un costo complessivo di 15 milioni di euro del Giubileo e si stima che si concluderanno entro luglio 2024. Dopo questa fase, la strada sarà completata nella tratta tra Vitinia e Piazzale Nervi, per poi passare alle corsie laterali.

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E’ morta Sandra Milo, a 90 anni ci lascia una icona del cinema e non solo

E’ morta Sandra Milo, a 90 anni ci lascia una icona del cinema e non solo

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E' morta Sandra Milo, a 90 anni ci lascia una icona del cinema e non solo

E’ morta Sandra Milo, a 90 anni ci lascia una icona del cinema e non solo.

Il mondo del cinema italiano ha perso oggi una delle sue leggende più amate, Sandra Milo, che ha lasciato un’impronta indelebile nell’industria cinematografica con la sua straordinaria carriera che ha attraversato decenni. Nata il 11 marzo 1933 a Tunisi, Milo è cresciuta per diventare non solo un volto iconico del cinema italiano, ma anche una delle attrici più versatili e rispettate della sua generazione.

La sua carriera ha avuto inizio negli anni ’50, ma è negli anni ’60 e ’70 che Sandra Milo ha raggiunto il picco del suo successo, grazie alla sua straordinaria abilità nel portare sullo schermo una gamma di personaggi complessi. Il pubblico e la critica l’hanno acclamata per la sua interpretazione in film come “8½” di Federico Fellini, dove ha recitato al fianco di Marcello Mastroianni, consolidando la sua reputazione come una delle muse del regista.

Con la sua bellezza eterea e il suo talento innato, Milo ha conquistato il cuore degli spettatori e ha lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano, tra cui Mario Monicelli, Vittorio De Sica e Luchino Visconti. La sua filmografia è un viaggio attraverso diversi generi cinematografici, dalla commedia all’horror, dimostrando una versatilità che pochi attori possono vantare.

Oltre al successo sul grande schermo, Sandra Milo ha ottenuto riconoscimenti anche in campo internazionale, partecipando a diversi festival cinematografici e vincendo premi prestigiosi per la sua straordinaria carriera. La sua presenza magnetica e la capacità di immergersi completamente nei ruoli che interpretava le hanno garantito un posto di rilievo nella storia del cinema italiano.

La sua carriera non si è limitata al cinema. Sandra Milo ha esplorato anche il mondo del teatro e della televisione, dimostrando la sua versatilità artistica in molteplici discipline. La sua personalità affascinante e il suo impegno nel mondo dello spettacolo hanno fatto di lei un’icona, una donna che ha affrontato sfide e successi con grazia e talento.

La scomparsa di Sandra Milo rappresenta una perdita significativa per il panorama cinematografico italiano. Il suo lascito artistico rimarrà vivo attraverso i suoi indimenticabili contributi al cinema e il ricordo di una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello spettacolo italiano. La sua memoria sarà onorata da generazioni di spettatori e artisti che continueranno ad apprezzare il suo straordinario contributo al mondo del cinema.



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Teatro di Roma, forse trovata la (doppia) soluzione per frenare le polemiche

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Teatro di Roma, forse trovata la (doppia) soluzione per frenare le polemiche

Teatro di Roma: una soluzione per frenare le polemiche emerge

Il Teatro di Roma ha recentemente attraversato un periodo di tensioni e polemiche attorno alla nomina del direttore da parte del consiglio di amministrazione della fondazione. Tuttavia, sembra che una soluzione sia stata trovata tra gli azionisti della fondazione – Comune di Roma e Regione Lazio, sotto gli auspici del Ministero della Cultura. L’accordo prevede l’ipotesi di raddoppiare gli incarichi, aggiungendo al direttore nominato pochi giorni fa, Luca de Fusco, un altro direttore che svolgerebbe l’incarico di manager.

La nomina di De Fusco era stata decisa a maggioranza dal consiglio di amministrazione della fondazione, ma è stata considerata un blitz dal Comune di Roma, che è anche proprietario dei teatri della fondazione. Ciò ha scatenato manifestazioni e proteste, incluso un invito al dialogo da parte del sindaco, sottolineando che si tratta di una questione concreta, data la sostanziale contribuzione finanziaria del comune al teatro.

L’intesa raggiunta prevede una modifica dello statuto della fondazione che introdurrà due distinti direttori: uno generale e uno artistico. Dopo la modifica, De Fusco cederebbe il primo incarico per concentrarsi esclusivamente sulla programmazione dei teatri, mentre il Comune di Roma indicherebbe Onofrio Cutaia come direttore generale. Questa soluzione potrebbe essere la chiave per mettere fine alle tensioni e alle polemiche che hanno circondato il Teatro di Roma in questi giorni.

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Ciclista di 60 anni investita, autista scappa: rintracciato e fermato dalla polizia

Ciclista di 60 anni investita, autista scappa: rintracciato e fermato dalla polizia

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Ciclista di 60 anni investita, autista scappa: rintracciato e fermato dalla polizia

Ciclista di 60 anni investita, autista scappa: rintracciato e fermato dalla polizia.

Una donna di 60 anni è stata investita da un’automobile mentre andava in bicicletta. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 24 gennaio 2024, alle 15:30, a Latina. La donna stava pedalando nella Piazza Moro, e mentre attraversava l’incrocio con Via degli Aurunci, è stata colpita da un’auto in corsa.

Il conducente dell’automobile, un giovane uomo, non ha fornito assistenza alla vittima e ha scelto di fuggire dalla scena, rischiando ora una denuncia per omissione di soccorso.

La donna investita ha subito un violento impatto ed è caduta pesantemente a terra. A seguito dell’incidente, alcuni passanti, rendendosi conto dell’accaduto, hanno prontamente richiesto soccorso. Il personale medico è rapidamente giunto sul posto e ha trasferito la sessantenne, in ambulanza, all’ospedale Santa Maria Goretti, distante meno di tre chilometri dal luogo dell’incidente. Al suo arrivo, i medici e i paramedici del pronto soccorso hanno diagnosticato le sue condizioni come codice giallo, ossia una situazione di media gravità.

L’automobilista che ha causato l’incidente, dopo essere brevemente sceso dal veicolo, anziché aiutare la donna, è rimontato in auto e ha lasciato la scena. Allarmati da testimoni, gli agenti di polizia sono riusciti a rintracciarlo entro pochi minuti. Di fronte a loro, un giovane uomo che ora rischia di essere denunciato per omissione di soccorso.

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Termini, Piazza dei Cinquecento: Tutti i cambiamenti comunicati dall’Atac sulle modifiche dei capolinea

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Termini, Piazza dei Cinquecento: Tutti i cambiamenti comunicati dall’Atac sulle modifiche dei capolinea

Termini Piazza dei Cinquecento – A partire dalle ore 5:30 di lunedì 22 gennaio, prendono il via i lavori di riqualificazione di Piazza dei Cinquecento, un progetto che trasformerà radicalmente l’aspetto della piazza, rendendola più accogliente per romani e turisti. Tuttavia, per fare spazio al cantiere, sono necessari alcuni adeguamenti nei capolinea e nei percorsi delle linee bus. Ecco tutti i dettagli per aiutare cittadini e visitatori a orientarsi durante questo periodo di transizione.

Nuovi Capolinea a Piazza dei Cinquecento e Accessi Metro

Per facilitare il percorso dei passeggeri, sono stati istituiti nuovi capolinea provvisori, identificati con lettere e numeri. Gli accessi della stazione della metropolitana sono stati anch’essi contrassegnati con lettere e numeri per agevolare il collegamento tra superficie e metropolitana.

Modifiche ai Capolinea Bus. Il capolinea attuale su Piazza dei Cinquecento verrà diviso in tre attestamenti provvisori:

1. Un’area adiacente alla grande pensilina della stazione, con corsie dalla A alla E, ospiterà linee come H, 40, 64, 85, 90, 170, NMB1, N8, N46, N66, N70, N92, N98, N716.
2. Un’area alle spalle del cantiere (identificata con la lettera F) ospiterà le linee C2, 66, 92, 310 e 714.
3. Viale Enrico De Nicola (lettera G) sarà il nuovo capolinea per le linee bus 38 e 223.

La linea bus 910 avrà un nuovo capolinea a Piazza Indipendenza. Modifiche ai Percorsi Bus

Alcune linee bus subiranno modifiche nei percorsi per raggiungere i nuovi capolinea provvisori. Ad esempio, la linea 38 devierà in via XX Settembre e largo di Santa Susanna, mentre la linea 82 avrà un nuovo capolinea in via di Monte Sacro. Modifica delle Fermate e Accessi Metro

Alcune fermate saranno disattivate per la viabilità privata nell’area di Termini, e sarà necessario utilizzare percorsi alternativi. Viabilità Privata e Informazioni Utili

Una parte di via Giolitti sarà riservata al trasporto pubblico locale, con obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti dal sottopasso Turbigo. Cambiamenti dei sensi di marcia e svolte obbligate saranno implementati in alcune strade limitrofe. Durante tutto il periodo di transizione, il personale sarà presente in Piazza dei Cinquecento per fornire informazioni e assistenza. Per ulteriori dettagli e una mappa completa delle modifiche, è possibile scaricare il materiale informativo dal sito ufficiale.

Questi cambiamenti temporanei mirano a migliorare la vivibilità della zona, garantendo nel contempo la continuità dei servizi di trasporto pubblico. La collaborazione e la comprensione dei cittadini sono fondamentali per la buona riuscita di questo progetto di riqualificazione urbana.

Fonte Atac



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Tramvia Togliatti, Gualtieri tira la volata al progetto: “Strategico per Roma”

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tramvia togliatti gualtieri

La costruzione della tramvia Togliatti, un progetto chiave per Roma, è stata affidata a un appaltatore, segnando un passo significativo per il potenziamento della mobilità nella città.

Il finanziamento di 93 milioni di euro, proveniente dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), garantirà la realizzazione di una moderna linea tranviaria. La tramvia avrà un tracciato di 8 km con 19 fermate, collegando Ponte Mammolo (linea B) e Subaugusta (linea A), passando per il nodo di Centocelle (linea C) e includendo la fermata Togliatti della linea ferroviaria FL2.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato l’importanza strategica di questo progetto infrastrutturale per la città, definendolo un elemento cruciale per la connessione tra le reti tranviarie, metropolitane e ferroviarie. Secondo il sindaco, la realizzazione della tramvia costituisce un passo significativo nella cura e nell’ottimizzazione del sistema di trasporto pubblico della Capitale, ponendo particolare attenzione all’intermodalità, all’efficienza e alla sostenibilità.

L’avvio dei lavori è previsto per giugno, e secondo il cronoprogramma il cantiere si concluderà entro marzo 2026, con un periodo di pre-esercizio fino a giugno. Successivamente, saranno effettuati collaudi e test prima di mettere la linea in funzione. La trasparenza e l’efficacia dei processi di costruzione rappresentano un obiettivo fondamentale per il sindaco e la sua giunta, che mirano a garantire il potenziamento del sistema di trasporto pubblico a Roma.

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