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Slitta l’obbligo dei dispositivi antiabbandono

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Slitta l’obbligo dei dispositivi antiabbandono, moratoria fino all’1 marzo 2020. Ad annunciarlo, tramite il proprio sito internet, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo la bufera politica che si è scatenata sui seggiolini antiabbandono.

Slitta l’obbligo dei dispositivi antiabbandono, cioè il trasporto di bambini fino a quattro anni con un sistema di allarme che eviti di dimenticarli in auto. Ciò avverrà, probabilmente, con un emendamento a uno dei provvedimenti all’esame del parlamento, il cosiddetto decreto fiscale. Lo stesso provvedimento con il quale è previsto un bonus di 30 euro per le prime 500.000 famiglie che ne acquisteranno uno. Alcune questioni, però, vanno precisate. Su tutte la fretta di cui hanno parlato politici, associazioni di consumatori, giornali e persino istituzioni.

La legge che ha introdotto l’obbligo dei dispositivi antiabbandono approvata dal parlamento il 26 settembre 2018. Lo schema di decreto ministeriale che ne stabilisce le caratteristiche è pubblico dal 22 gennaio 2019. L’obbligo di utilizzo è entrato in vigore l’1 luglio, come previsto dalla legge, ma sospeso in attesa della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. I produttori di seggiolini sanno da gennaio 2019 come devono essere fatti. Gli automobilisti, i giornali e l’opposizione parlamentare da settembre 2018 sanno che a luglio 2019 l’obbligo sarebbe scattato. Inoltre sanno da luglio 2019 che la sospensione si sarebbe interrotta non appena reso pubblico il decreto.

Quindi di quale fretta si sta parlando. Alcuni politici, associazioni di consumatori e istituzioni, hanno giustificato la richiesta di moratoria con l’assenza del decreto ministeriale che disciplinerà, tra qualche giorno, l’erogazione del bonus fiscale di 30 euro previsto dal cosiddetto decreto fiscale approvato dal governo il 15 ottobre. Tra le due norme però non vi è alcun legame visto che il bonus è previsto anche per i seggiolini acquistati nel 2019 (per beneficiarne servirà lo scontrino fiscale che ne provi l’acquisto).

Per questi motivi è censurabile la moratoria annunciata dal ministero dei Trasporti su pressione dell’opinione pubblica, di un’industria impreparata e di una stampa che per mesi ha insistito a spostare tale data a un improbabile 6 marzo 2020. Negli ultimi mesi sia il ministero dei Trasporti sia quello dell’Interno hanno brillato per latitanza. Il primo per non aver ricordato ai cittadini e all’industria, a ogni passaggio tecnico, che la norma sarebbe entrata in vigore i canonici 15 giorni dopo la pubblicazione del decreto. Ciò è particolarmente grave per via del fatto che alcuni importanti quotidiani, già in estate, avevano iniziato a parlare di obbligo nel 2020.

Il Viminale, invece, per non avere emanato già il 23 ottobre, giorno di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, la circolare con cui si ricordava alle forze di polizia, e quindi agli italiani tramite la stampa l’obbligo di utilizzo dei dispositivi a partire dalla mezzanotte del 6 novembre. Scandaloso che la circolare sia arrivata solo alcune ore prima dell’entrata in vigore. Se però c’è un problema di indisponibilità di dispositivi è giusto che il governo intervenga. Non si possono costringere gli automobilisti a non rispettare la legge perché nei negozi, fisici e online, non si trovano prodotti da acquistare.

Ma non basta una moratoria di quattro mesi. Ci vuole del tempo minimo necessario ai produttori per mettere sul mercato i due milioni di dispositivi che teoricamente servono. E poi iniziare a controllare a tappeto la regolarità del trasporto dei bambini in auto, una delle norme storicamente più violate in Italia. Anche quando i dispositivi antiabbandono non si sapeva cosa fossero. Infine è grottesca una tale levata di scudi contro l’entrata in vigore dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi antiabbandono se è vero, come scrive l’Istat nel suo ultimo rapporto sugli incidenti stradali in Italia nel 2018, che la percentuale di utilizzo del seggiolino si attesta in Italia attorno al 48%.

I valori maggiori si osservano al Nord (60%), mentre al Sud e nelle isole la percentuale è molto minore, circa il 16%. Se si considera che l’uso dei sistemi di ritenuta è obbligatorio fino a un’altezza di 150 cm., se si considera che in media tale altezza si raggiunge attorno ai 12 anni di età e se si considera che, quindi, l’obbligo di utilizzo di un sistema di ritenuta riguarda oltre 6 milioni di bambini, il 48% di utilizzo significa che ogni giorno sulle strade milioni di bambini sono trasportati in maniera irregolare.

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Attualità

Aumento delle temperature fino a 25 gradi, caldo in arrivo

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Caldo e soleggiato nel Lazio

Ci attende un dì di parziale nuvolosità ma con temperature molto alte oggi nel Lazio. I picchi potrebbero raggiungere ben 25 gradi grazie al ritorno dell’anticiclone sul nostro paese. Questo fenomeno provoca una nuova ondata di caldo che avvertiremo ben presto.



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Il ritorno del caldo in Lazio

Sembra che il caldo sia tornato a farci visita nel Lazio: nella giornata di oggi, domenica 28 aprile, ci aspetta un cielo parzialmente nuvoloso ma con temperature piuttosto elevate. Si prevedono picchi di massima che toccheranno i venticinque gradi. Non si prevedono piogge in tutto il centro Italia, mentre al nord sono attese precipitazioni e alcuni temporali sparsi.

Anticiclone e assenza di piogge

La nuova ondata di caldo è causata dall’anticiclone che nei prossimi giorni dominerà il nostro Paese. Questo comporterà temperature piuttosto alte oggi e nei giorni futuri, con l’assenza di piogge. Rimarranno comunque alcune nubi sparse, ma il rischio di pioggia per oggi è praticamente a zero. La situazione nei prossimi giorni potrebbe cambiare, in quanto si prevedono temporali in vista del primo maggio.

Temperature specifiche per le città del Lazio

A Roma, le temperature oscilleranno tra gli undici e i venticinque gradi. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso, con picchi di caldo alle 14. A Frosinone, le temperature saranno tra i nove e i venticinque gradi, e a Latina tra i dieci e i ventiquattro gradi, entrambe con cielo parzialmente nuvoloso fino alle 14. Rieti e Viterbo, invece, registreranno temperature più rigide, rispetto ai giorni passati: a Rieti minime di sette gradi e massime di ventiquattro, mentre a Viterbo varieranno tra i sei e ventiquattro gradi.

Previsioni meteo Roma e Lazio 13 aprile: aria estiva, temperature fino a 28 gradi

Sembra però che le temperature così elevate non rimarranno stabili anche la prossima settimana. Potrebbe infatti tornare il freddo con termometri che precipitano di nuovo, arriveranno anche piogge e temporali. A partire da mercoledì primo maggio, la situazione meteo potrebbe subire un peggioramento significativo.

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Roma, In arrivo l’aumento del caffè nei bar

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Effetti del Costo Crescente del Chicco di Caffè

L’aumento del caffè è solo un effetto dell’aumento generali dei prezzi. In alcuni bar della Capitale, si sta verificando l’effetto che ha la quotazione del chicco di caffè, che purtroppo è in salita da mesi e lo si vede anche sullo scontrino al bar. Si cerca di capire se i consumatori decidono di rinunciare al loro caffè quotidiano, nonostante il prezzo al bar sta salendo oltre 1 euro e 20 centesimi.
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Protesta dei bagnini a Terracina per giusta retribuzione

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Il fondamentale ruolo dei bagnini a Terracina

La stagione turistica non è ancora cominciata ufficialmente, non ci sono ancora le loro postazioni, eppure lungo tutto il lungomare di Terracina e in tutta la regione laziale, gli assistenti ai bagnanti svolgono già un ruolo riconosciuto come fondamentale.

Discrepanze nell’applicazione dei diritti del lavoro

Tuttavia, l’importanza del ruolo dei bagnini non basta sempre nell’assicurare il pieno rispetto dei loro diritti. Rimangono ancora risvolti derivanti dalle controversie delle ultime stagioni relative ai diritti degli assistenti ai bagnanti; alcuni di loro sono stati recentemente convocati dagli ispettori del lavoro all’Inps. Pur dovendo, in linea teorica, ricevere un salario mensile di circa 1050 euro, spesso si ritrovano ad accettare retribuzioni di 800 o anche 700 euro, specialmente i meno esperti.

Situazione critica per la retribuzione dei bagnini

Secondo quanto viene riferito, gli stabilimenti balneari pagano quanto previsto dalle norme, ma una parte del salario si perde nel passaggio con i soggetti che reclutano il personale. Si tratta di una situazione ricorrente che mette a dura prova la dignità del lavoro.

La paradosso del settore turistico balneare

Questa condizione riguarda centinaia di persone su tutto il litorale che lavorano nell’industria turistica, un settore che nel Lazio coinvolge più di 50mila aziende, quasi 5mila delle quali nella sola provincia di Latina. Nel frattempo, il turismo balneare rimane un settore fiorente, con spiagge già piene di turisti in questi giorni di festività e ponti.

Intervista a Gianfranco Cartisano, segretario Uiltucs Latina

Nel servizio di Filippo Pala è stata rilasciata un’intervista a Gianfranco Cartisano, segretario di Uiltucs Latina, riguardante la situazione attuale.

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Accusato di abusi su studenti minorenni

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Arrestato Professore a Roma

Le notizie provenienti da Roma segnalano che un insegnante è stato arrestato sotto l’accusa di gravi abusi su alcuni minorenni studenti di un istituto scolastico superiore. La preoccupante disposizione, rilasciata dal gip, è stata attuata dai carabinieri del Nucleo Investigativo sulla base dell’incarico dalla procura.



![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2024/03/bambino-alunni-bimbo-scuola-aula-lezione-1200×675.jpg)

Dettagli dell’Arresto

L’insegnante è stato posto agli arresti domiciliari come misura cautelare. Questa azione è seguita a gravi accuse secondo le quali avrebbe abusato di alcuni studenti minorenni.

Le Indagini

Da quanto si è appreso, le indagini sono scaturite a partire da una denuncia sporta dal genitore di una delle presunte vittime. Un ulteriore contributo alle indagini è arrivato da una denuncia presentata da un dirigente scolastico. In seguito, anche altri studenti minorenni hanno fornito racconti di episodi analoghi.

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Divieto di balneazione in 4 spiagge a Torvaianica per l’estate 2024: i dettagli

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Beach closures in Torvaianica in 2024

The beaches of Torvaianica are prohibited for swimming in spring-summer 2024. The four affected beaches are located near the ditches: Pratica di Mare, Crocetta, Rio Torto, and Orfeo.



In Torvaianica, a municipality of Pomezia, there are four beaches with a total swimming ban. Therefore, bathing will not be permitted on nearly two kilometres of the total nine-kilometre coast. The prohibited beaches for the spring-summer 2024 season are the four located near the ditches: Pratica di Mare, Crocetta, Rio Torto, and Orfeo.

Swimming ban and details of affected areas

The swimming ban was enacted with ordinance 10 of April 23 by the Municipality of Pomezia. It pertains to four areas of the Torvaianica coastline. The four specific beaches concerned are:

  • 250m to the left and 250m to the right of Fosso Pratica.
  • 250m to the left and 250m to the right of Fosso della Crocetta.
  • 250m to the left and 250m to the right of Fosso Orfeo.
  • 250m to the left of Fosso Rio Torto.

The prohibition will remain in effect, as stated in the ordinance, “until further results of bacteriological analysis conducted by Arpa Lazio on marine water samples taken from the coast.”

Roman coast receives Excellence Award for the third consecutive year

The ordinance also “orders that the Maintenance Service of the Works and Public Works Section of the Municipality of Pomezia, provide for the posting of suitable signage indicating the areas suitable for bathing with an indication of the water quality. As well as the posting of suitable signage indicating areas unfit for swimming as indicated in the note from the Lazio Region – Regional Environment Directorate – Climate Change, Energy Transition and Sustainability… that is attached to this Ordinance and forms an integral and substantial part of it.”

New measures for the summer beach season

The Municipality of Pomezia also reports that this year there will be eight beaches that will have a lifeguard station from June 15 to September 15. The same beaches will also be accessible for the disabled through walkways. Here is the list:

  • Station No. 1: located at Via Brema on the left of the area handed over to the Air Force – Sea passage No. 9.
  • Station No. 2: located at Via Nizza to the south of Station No. 1 and to the north of the “Tinga” establishment, Sea passage No. 9.
  • Station No. 3: located at Via Positano and Via Ischia – Sea passage No. 28.
  • Station No. 4: located at Viale France to the south of the “Bagni Belvedere” establishment – Sea passage No. 37.
  • Station No. 5: located at Viale France to the north of the “Piccolo Porto” establishment – Sea passage No. 40.
  • Station No. 6: located at Via Seville between the “Miami Beach” establishment and the “Univelica” establishment – Sea passage No. 46.
  • Station No. 7: located at Via Belgrade – Sea passage No. 56.
  • Station No. 8: located at Via Prague, sea passage No. 58.

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Previsioni meteo: aumento temperature e cielo poco nuvoloso

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Meteo Roma e Lazio: 27 Aprile

Il clima di Roma e del Lazio è contraddistinto oggi da un cielo soleggiato, con qualche nuvola. Le temperature per questo sabato 27 aprile stanno registrando un leggero aumento, oscillando fra i 6 e i 22 gradi.



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Un aumento delle temperature si registra anche nel resto del Lazio, succhiando a dovere l’oscillazione fra la minima di 6 gradi centigradi a Rieti e la massima di 22 attesa a Roma e Latina. Il sole si fa ancora attendere: la maggior parte delle province laziali mantiene un cielo nuvoloso, almeno per oggi, ma si prevedono miglioramenti per domani, domenica 28 aprile 2024.

Condizioni Meteo Attuali a Roma

Cielo nuvoloso sulla capitale per questo sabato 27 aprile 2024. A Roma, la giornata è caratterizzata da un cielo coperto da nuvole scure, con una breve parentesi di sole a metà del pomeriggio, dopo le 16. Non ci sono precipitazioni, come riportato da il Meteo.it. I venti da moderati, diventano deboli verso la sera.

Previsioni Meteo nelle Province del Lazio

La provincia più fredda rimane quella di Rieti, con i suoi settori appenninici e una temperatura minima di 6 gradi. Si prevedono 7 gradi nei territori del Viterbese, mentre una temperatura massima di 20 gradi caratterizza entrambi i territori. Nel Reatino, dopo una mattina nuvolosa, il sereno ritorna nel pomeriggio, con qualche nuova nuvola prevista in serata. La situazione è simile nella Tuscia.

Previsioni Meteo per il 12 Aprile 2024

Nei territori pontini, come Latina, dopo una mattina nuvolosa si avrà un ritorno al sereno nel pomeriggio. Le temperature previste oscillano fra gli 11 e i 22 gradi. Al contrario, a Frosinone il cielo risulta più soleggiato, con il passaggio di qualche nuvola all’ora di pranzo e in serata. Qui, le temperature sono comprese fra i 7 e i 21 gradi centigradi.

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Rivelazione scioccante: possibile vice di Trump ammette di aver ucciso il suo cane

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Le rivelazioni polemiche di Kristi Noem

Kristi Noem, governatrice del South Dakota e una potenziale candidata per la vicepresidenza negli Stati Uniti nel caso di una vittoria di Donald Trump nelle prossime elezioni, ha fatto delle rivelazioni che hanno scatenato molte polemiche. Nel suo libro di memorie che verrà pubblicato a breve, Noem, 52 anni, ha ammesso di aver ucciso il suo cane perché era indisciplinato e non si poteva addestrare. Inoltre, nel suo libro intitolato No Going Back: The Truth on What’s Wrong with Politics and How We Move America Forward, che uscirà il 7 maggio, ha anche rivelato di aver ucciso una capra sparandole con una pistola.



Dettagli sull’incidente con il cane e la capra

Noem ha raccontato come il suo cane di 14 mesi, Cricket, una femmina, abbia rovinato una battuta di caccia e attaccato i polli di una famiglia locale. Noem ha spiegato che il cane era “un pericolo per chiunque si avvicinasse”. Di conseguenza, la governatrice ha deciso di abbatterlo. Noem ha scritto nel suo libro che “Cricket era un pointer a pelo duro, di circa 14 mesi” con una “personalità aggressiva”. Il cane doveva essere addestrato per la caccia al fagiano, ma di fronte all’incapacità di riuscire a fornirgli un’adeguata educazione, Noem ha scelto di ucciderlo.

La reazione del pubblico e la difesa di Noem

Queste rivelazioni hanno innescato una serie di commenti negativi sui social media. Il Comitato Nazionale Democratico ha colto l’occasione per criticare l’azione di Noem, mandando un messaggio agli elettori: “Se vuoi che i funzionari eletti non si vantino di uccidere brutalmente i loro animali domestici… vota democratico”. Noem, dal canto suo, ha tentato di difendersi affermando: “Amiamo gli animali, ma decisioni difficili come questa accadono spesso in una fattoria”. Ha anche rivelato che in passato ha dovuto abbattere tre cavalli che erano parte della sua famiglia da 25 anni.” La storia dell’infelice Cricket, dovrebbe, in teoria, servire a illustrare la determinazione di Noem, in politica come nella vita, di compiere qualsiasi cosa “difficile, disordinata e brutta debba essere fatta”.

Dettagli dell’uccisione del cane e della capra

Noem ha descritto come ha fatta ricorso all’utilizzo di un collare elettronico per cercare di controllare Cricket, ma senza successo. La decisione di uccidere il cane si è materializzata quando, tornando da una battuta di caccia, il cane è fuggito dal camion attaccando i polli di una famiglia. Dopo aver fermato Cricket, Noem afferma che il cane ha tentato di morderla. Mentre il proprietario dei polli piangeva, Noem si è scusata e ha aiutato la famiglia a pulire le carcasse delle galline. Noem ha descritto Cricket come “l’immagine della pura gioia” ma ha anche ammesso che “odio quel cane”.

Riguardo all’uccisione della capra, Noem ha raccontato di aver portato Cricket in una cava di ghiaia e lì ha sparato all’animale. “Non è stato un lavoro piacevole ma doveva essere fatto. E una volta finito, mi sono resa conto che c’era bisogno di fare un altro lavoro spiacevole”, ha affermato. Successivamente si è riferita a un altro animale, una capra “cattiva” con un odore “disgustoso” che perseguitava i suoi figli rovinando i loro vestiti.

Risposta di Noem

Noem ha deciso di uccidere la capra nello stesso modo in cui aveva ucciso il suo cane, Cricket.

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Cagnolino aspetta per ore il padrone al Pronto Soccorso: la storia diventa virale

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Amicizia incondizionata: il legame tra umani e cani

Nella buona e nella cattiva sorte recitano le promesse più celebri di ogni matrimonio. Queste parole sembrano risuonare anche nel legame tra gli esseri umani e i loro amici a quattro zampe. Questo legame è così solido e indissolubile, proprio come quello tra due sposi. Una storia commovente proveniente da Perugia ne è la prova vivente.

Lealtà al di là delle circostanze

Un uomo è stato costretto a recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale della capitale umbra. Il suo affezionato cagnolino Francesco, un meticcio di piccola taglia, non ha esitato a seguirlo. Francesco è rimasto a lungo ad aspettare il suo padrone proprio davanti alla porta del Pronto Soccorso. Ogni volta che le porte si aprivano, il cagnolino scrutava con attenzione, speranzoso di vederlo uscire.

Una storia che fa riflettere

Questo toccante episodio è stato raccontato da un utente di Facebook e successivamente condiviso sulla pagina dell’ospedale. Una dipendente dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, riflettendo su questo episodio, ha scritto nel suo post: “Abbiamo tanto da imparare dai cani – amore, fedeltà e a prendersi cura di chi si ama, ogni giorno attraverso piccoli e significativi gesti. Bisogna ricordare di alimentare l’amore, di prendersi cura di chi si ama, così come ci ricorda l’amore di un cane. Non possiamo lasciare che le cose più belle e importanti della vita si avvizziscano in un angolo.”

Reazioni e riflessioni

Raccontata dai diversi media, questa storia ha commosso centinaia di utenti. Ha rappresentato un potente monito sull’importanza dell’amore, della fedeltà e del prendersi cura di chi si ama, ispirando molte riflessioni.

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Neonato con cardiopatia grave proveniente dall’Inghilterra operato due volte al Bambino Gesù

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Interventi chirurgici per un neonato affetto da grave cardiopatia

Un neonato di appena un mese, proveniente dall’Inghilterra, è arrivato all’ospedale Bambino Gesù grazie a un volo militare, dove è stato operato due volte. I medici britannici hanno precedentemente dichiarato che per loro non era possibile fare ulteriori interventi sul piccolo, già noto per soffrire di una grave cardiopatia congenita durante la gestazione.



Ricovero ed interventi all’Ospedale Bambino Gesù

Il neonato è stato ricoverato presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, dove è giunto da qualche giorno con un volo militare C130. Identificato come D.M., il piccolo, affetto da una grave cardiopatia congenita, è stato precedentemente dichiarato incurabile dai dottori del Bristol Royal Hospital for Children. Successivamente i genitori hanno deciso di trasferirlo in Italia per affidarlo alle cure dell’ospedale pediatrico vaticano, dove si è polito all’intervento chirurgico volto a migliorare la sua condizione.

Prime impressioni post-operatorie

“Secondo i medici la situazione al momento è causa di speranza, ed hanno detto che il piccolo ha un gran voglia di vivere”, ha dichiarato l’avvocato Simone Pillon al Corriere della Sera.

Il mio neonato si trova in terapia intensiva presso l’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione cardiochirurgica. Dopo ulteriori approfondimenti diagnostici, i medici hanno deciso di effettuare un primo intervento combinato di cardiologia interventistica e cardiochirurgia, per aumentare le chance del piccolo di sopravvivere e migliorare la sua qualità della vita.

Preparativi per un eventuale nuovo intervento

Il piccolo D. M. potrebbe essere sottoposto a un ulteriore intervento chirurgico. Nato da un padre italiano e una madre nigeriana, è stato trasportato al Bambino Gesù all’interno di una incubatrice speciale, al fine di mantenere stabili le sue funzioni vitali. Durante la gravidanza, i medici inglesi avevano notato la grave cardiopatia congenita del nascituro, consigliando l’interruzione della gravidanza, opzione rifiutata dalla coppia.

Secondo quanto riportato da Pillon, i medici britannici avrebbero informato i genitori del neonato che non potevano procedere con le cure finché il piccolo non avesse raggiunto un peso di almeno due chili e mezzo. Il Governo Italiano è quindi intervenuto, organizzando il trasferimento in Italia con un aereo militare. “Il nostro cuore trabocca di gioia”, ha dichiarato il padre del piccolo paziente.

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Misterioso bosco di alloro potrebbe bloccare la costruzione dello stadio della Roma a Pietralata

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Il misterioso bosco di alloro che blocca gli scavi archeologici

L’ultimo ostacolo ai sondaggi archeologici per lo stadio della Roma a Pietralata sembra provenire da una fonte insolita: un misterioso bosco di alloro. Gli attivisti del comitato ‘Sì al parco, no allo stadio’ insistono che il bosco esiste, nonostante non sia menzionato nel Piano Territoriale Paesaggistico Regionale.



Le aspettative del sindaco Gualtieri

Nonostante i ritardi, il sindaco Gualtieri rimane ottimista sulla costruzione dello stadio. Nel suo ragionamento, una volta che la società AS Roma avrà completato i sondaggi archeologici richiesti dalla Soprintendenza, sarà in grado di presentare il progetto definitivo. Se approvato, i lavori potrebbero iniziare immediatamente, con l’obiettivo di inaugurare lo stadio entro il 2027, in tempo per il centenario della fondazione dell’AS Roma. Ma i misteri del terreno di Pietralata potrebbero presentare ulteriori ostacoli indesiderati.

Si aspetta il sopralluogo dei carabinieri della Forestale

In seguito alla scoperta del bosco, i funzionari forestali hanno effettuato un sopralluogo. Da quel momento, i lavori sembrano essersi fermati. Il comitato sottolinea che ci vuole l’autorizzazione per abbattere gli alberi, e in questo caso, tale autorizzazione potrebbe non essere disponibile poiché l’area boschiva non è menzionata nel Ptpr della Regione Lazio.

I problemi archeologici: la cisterna romana e altri scavi

Le indagini archeologiche richieste dalla Soprintendenza postulano ulteriori problemi potenziali. È stato già identificata una antica cisterna romana nella zona dello stadio che, secondo gli archeologi, deve essere conservata. Il sottosuolo di Pietralata potrebbe riservare altre sorprese.

Il futuro dello stadio secondo il sindaco Gualtieri

Nonostante gli ostacoli incontrati, il sindaco Gualtieri mantiene un atteggiamento positivo sullo stadio. Egli spera che, se i sondaggi saranno positivi, la società sarà in grado di presentare presto il progetto esecutivo e i lavori potranno iniziare.

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