Cronaca
La confessione di Heather Parisi: “Picchiata dal mio ex compagno”

La confessione di Heather Parisi: “Per sette anni sono stata picchiata, presa a sberle e calci dal mio ex compagno. Per umiliarmi mi chiamava ‘gallina americana’”.
La showgirl ha raccontato di essere stata vittima di un ex del quale ha preferito non rivelare il nome. Un compagno che per anni l’ha sottoposta a violenza fisica e psicologica. La confessione di Heather Parisi: “Ho deciso di raccontare quello che mi è successo per dare forza alle donne che subiscono violenza in casa. Io l’ho vissuta ma sono riuscita a salvarmi. Non sono orgogliosa di questo argomento e non voglio passare come un personaggio che intende sfruttare questa storia. Non dirò nome e date ma da lui ho ricevuto sberle, calci e pugni”.
Quindi ha proseguito: “Quando sei in quella condizione ti senti sola, ti vergogni, la rabbia è fortissima. So che le donne a casa possono capirmi e voglio dare loro coraggio. Alzatevi e andate via di casa. Questo non deve essere un argomento tabù. È assurdo che ancora oggi accadano cose del genere”.
Heather ha affermato anche di non essere stata aiutata. Anzi, le persone che sapevano delle violenze l’avrebbero lasciata sola: “Ho cercato di parlarne timidamente qualche anno fa. Qualcuno sapeva ma davanti a terze persone giravano la faccia dall’altra parte, è più comodo. Sono diventata piccola e complessata. Ero come un pugile con le mani legate. La violenza fisica di qualsiasi tipo guarisce, è quello che rimane dentro la cosa più pericolosa”.
Violenze psicologiche e fisiche: “Venivo minacciata. Diceva che nessuno mi avrebbe creduto”. Poi però lei ha avuto la forza di reagire: “Da un giorno all’altro, ho preso la borsa e sono andata via di casa. Non mi interessava niente dei soldi e della televisione. Diceva che non avrei più lavorato ma mi andava bene così”.
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Cronaca
Attacco hacker all’università Roma Tre: siti inaccessibili

#Un attacco hacker misterioso paralizza l’Università Roma Tre: cosa è successo davvero? #Hacker #RomaTre #Cybersicurezza
L’Allarme Notturno
Nella notte dell’8 maggio, un improvviso blackout digitale ha colpito l’Università Roma Tre, lasciando i suoi sistemi informatici completamente inaccessibili. Immagina di accedere al tuo portale universitario e scoprire che è sparito nel nulla: studenti e docenti si sono svegliati con questa sorpresa sconvolgente, alimentando curiosità su chi potrebbe essere dietro a un attacco così audace.
Le Prime Mosse per Fermare l’Intrusione
Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’università ha allertato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Le squadre sono intervenute rapidamente nelle sedi dell’ateneo, lavorando fino alle 2:00 della notte successiva per analizzare l’entità del danno e avviare contromisure. Potresti chiederti: quali segreti nascondeva questo attacco, e cosa hanno scoperto gli esperti?
Il Ripristino dei Servizi Vitali
Ora, mentre le Direzioni 5 e 7 sono in piena lotta contro il tempo, l’obiettivo è far tornare online i servizi essenziali entro lunedì. Dal protocollo informatico alla contabilità, passando per Iris e la segreteria studenti, tutto è sotto stretta sorveglianza. Già dalla serata del 9 maggio, gli accessi per studenti e docenti hanno iniziato a funzionare, ma quanti altri colpi di scena ci aspettano in questa battaglia digitale? L’università promette aggiornamenti, tenendoci tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Attacco hacker a Roma Tre: i siti universitari offline e il team tecnico al lavoro per il ripristino

#Un attacco hacker misterioso ha paralizzato l’Università Roma Tre – Scopri i dettagli shockanti! #AttaccoHacker #RomaTre #CyberSicurezza
L’allarme improvviso
Nella notte dell’8 maggio, l’Università Roma Tre è stata improvvisamente colpita da un grave attacco informatico che ha reso inaccessibili tutti i suoi siti web. Immagina di svegliarti e scoprire che l’intero sistema è offline – è proprio quello che è accaduto, lasciando studenti e docenti nel caos totale.
Le prime mosse delle autorità
Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’ateneo ha contattato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Squadre specializzate si sono precipitate sul posto, lavorando fino alle 2 del mattino per analizzare i danni e avviare il recupero. Ma quanto è grave questa breccia? Potresti non immaginare i rischi nascosti.
I servizi a rischio e i primi segnali di ripresa
Ora, le direzioni competenti stanno lottando per ripristinare i servizi essenziali entro lunedì, focalizzandosi su contabilità, protocollo informatico e segreteria studenti. Già dalla sera del 9 maggio, alcuni accessi come Gomp per studenti e docenti sono tornati online. Eppure, con un attacco di questa portata, ci si chiede: quali segreti potrebbero essere stati esposti? Segui gli aggiornamenti per non perderti le novità inaspettate!
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