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ROMA Centocelle ‘La Pecora elettrica’ non riaprirà

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ROMA Centocelle ‘La Pecora elettrica’ non riaprirà

ROMA ‘La Pecora elettrica’, una delle librerie date alle fiamme a Centocelle, non riaprirà. “È con grande dispiacere che vi dobbiamo rendere partecipi della nostra decisione di non riaprire La Pecora Elettrica”. Danilo Ruggeri e Alessandra Artusi lo avevano già detto.

I gestori della libreria di Centocelle andata a fuoco due volte hanno deciso che la Pecora elettrica non riaprirà. Il loro messaggio sulla pagina di Go Fund Me è di quelli che lasciano l’amaro in bocca a tante persone. Ilaria Facci Serrano aveva lanciato una campagna di finanziamento a loro sostegno.

“Quindi sarò di nuovo bombardato di telefonate da voi giornalisti?”, dice Danilo, da pochissimo papà di un maschietto, ancora incredulo davanti a tanta attenzione. “Lo abbiamo scritto anche nella lettera a Go Fund Me. La nostra libreria, così come l’avete conosciuta non riaprirà. È una scelta che non viviamo come una sconfitta. Una fase si è chiusa, è vero. Ma c’è talmente tanta energia in circolazione che nascerà qualcosa di nuovo perché la Pecora Elettrica ormai è ovunque”. La risposta di Centocelle alle fiamme che hanno colpito la libreria, la pinseria Cento55 e il Baraka Bistrot, è stata esemplare. Gli abitanti si sono stretti intorno ai gestori. Sono scesi in strada e hanno anche dato vita alla LAC. La libera (ed eterogenea) assemblea che si riunisce ogni settimana e in cui sono confluiti tutti. Dagli occupanti del Forte Prenestino ai gestori dei locali, alle mamme, ai comitati, ai singoli cittadini.

Una situazione diametralmente opposta a quella che sta vivendo un’altra libreria storica, Giufà, colpita da un vero e proprio raid (il terzo) in un quartiere come San Lorenz. Che, come raccontato dal gestore Francesco Mecozzi, da dopo l’omicidio di Desirée Mariottini, “blindato dalle forze dell’ordine. I giovani non vengono più e la notte le strade sono deserte e insicure”. E dove, “nell’indifferenza totale chiudono locali storici e botteghe artigiane”. “Centocelle è in fermento”, continua Danilo. “Quello che ha generato la Pecora Elettrica in termini di condivisione, di relazioni, di rete solidale, di promozione culturale, ormai è un patrimonio collettivo. Il nostro messaggio è arrivato a tutti. Qualcosa di diverso nascerà ma ancora non sappiamo che forma prenderà”.

La lettera è un atto di trasparenza per i tanti che hanno fatto una donazione, arrivando a sfiorare il tetto dei 20.000 euro sperando in una riapertura della libreria: “Prima di intraprendere nuovi percorsi dobbiamo chiudere questa fase di transizione più velocemente possibile. Visto che le donazioni non andranno a finanziare la riapertura de La Pecora Elettrica ma serviranno invece a sostenere noi proprietari in questa fase delicata avrete la possibilità di annullare la vostra”. Nel frattempo, Danilo e Alessandra, hanno intrapreso un percorso con le istituzioni che si sono rese disponibili dopo il rogo. In modo da capire “come sostenere le spese nate da una chiusura imprevista”.

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Il derby delle chiese: lo scontro tra Centocelle e Monti

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Il derby delle chiese: lo scontro tra Centocelle e Monti

#ScopriIlPapaNascostoNeiQuartieriDiRoma #ConclaveMisterioso

Il Cardinale che Lava Auto in Parrocchia

Immaginate di incrociare un futuro Papa mentre lava la sua auto in un cortile di parrocchia: è successo davvero con Peter Turkson, il 77enne ghanese nominato cardinale da Papa Giovanni Paolo II. In una chiesa come quella di San Liborio, tra le 263 assegnate ai cardinali a Roma, nessuno si aspetterebbe di vedere un porporato così “normale”. Eppure, mentre il mondo attende il prossimo conclave nella Cappella Sistina, questi uomini di fede vivono connessioni sorprendenti con i quartieri della Città Eterna, mescolandosi a vita quotidiana e tradizioni locali.

I Rapporti Segreti tra Cardinali e le Loro Chiese

Ma cosa lega davvero i cardinali alle loro chiese romane? Prendete Robert Sarah dalla Guinea, assegnato alla Basilica di San Giovanni Bosco: un uomo che celebra messe di Pasqua in quartieri affollati, proprio come un vicino di casa. Oppure pensate a cardinali provenienti dalla “fine del mondo”, come annunciato da Papa Francesco, che si trovano a interagire con graffiti di Roma e Lazio sui muri e bambini che giocano nei campi parrocchiali. Ogni cardinale è legato a una chiesa specifica, creando relazioni evocative che potrebbero nascondere storie incredibili – dal tedesco Marx all’Infernetto al vietnamita Nguyen Van Nhon.

I Candidati al Papato e le Loro Parrocchie Nascoste

Tra i favoriti, Luis Antonio Tagle dal Filippine è un vero fenomeno social con centinaia di migliaia di follower: ha guidato il rosario nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ma la sua chiesa è a Centocelle, dove è noto per la sua simpatia e per aver portato i genitori ultranovantenni a cena. Oppure lo svedese Anders Arborelius, più riservato, legato a Santa Maria degli Angeli vicino Termini, un luogo di funerali di Stato che potrebbe rivelare segreti inaspettati. E chissà, magari il prossimo Papa è proprio quello che ha condiviso una pastasciutta con i frati locali!

Il Derby dei Cardinali nei Quartieri di Roma

A Trastevere, i fedeli sono divisi tra Matteo Zuppi, legato a Sant’Egidio, e Pierbattista Pizzaballa a Sant’Onofrio al Gianicolo – un vero derby romano! Poi c’è Fernando Filoni nel quartiere Gianicolense o Pietro Parolin alla periferia est, dove i parrocchiani lo descrivono come “amabilissimo”. Anche uno spagnolo come Cristóbal López Romero, nel vivace Pigneto, o l’ungherese Peter Erdo davanti al Colosseo, potrebbero stupirci. Potreste averlo incontrato durante una festa patronale o una cresima, senza saperlo – e ora, con il conclave in corso, ogni visita potrebbe essere il indizio per il prossimo Pontefice!

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Sanpietrini e resilienza: il fascino nascosto di Roma nel mondo

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Sanpietrini e resilienza: il fascino nascosto di Roma nel mondo

#FuneraliPapaFrancesco #RomaInvasa – Scopri come la Città Eterna si prepara a un’ondata epica di visitatori da tutto il mondo!

CITTÀ APERTA

Roma, con la sua storia millenaria, ha sempre affascinato per la capacità di accogliere masse incredibili senza perdere il suo fascino eterno. Immagina: centinaia di migliaia di persone, da potenti leader mondiali a semplici curiosi, stanno per convergere per i funerali di Papa Francesco. È un’invasione benefica che promette sorprese inimmaginabili, dove ogni angolo della città diventerà un palcoscenico di storie umane. Ma cosa rende Roma così irresistibile? La sua eredità di accoglienza, fin dai tempi di Romolo e del leggendario asylum, dove chiunque trovava rifugio. Preparati a vedere come questa metropoli gestirà questo flusso straordinario, dimostrando una volta di più la sua maestosa forza inclusiva.

PLURALITÀ E SINTESI

E se ti dicessimo che Roma è il luogo perfetto per un evento così universale? Tra poco, il sagrato di San Pietro e le strade della città brulicheranno di una miscela esplosiva di culture e storie. Il corteo funebre, dal colonnato di Bernini fino alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove riposerà il papa argentino “dalla fine del mondo”, sarà un vero spettacolo di pluralità. Quali incontri inaspettati ci aspettano? Questa sintesi di mondi diversi potrebbe rivelare segreti nascosti sulla vera essenza di Roma, un crocevia che unisce tutto in un abbraccio senza confini.

LA STRATIFICAZIONE INFINITA

Hai mai pensato a Roma come a un gigante che assorbe tutto senza spezzarsi? La sua storia, lunga quasi tremila anni, non è fatta di rotture, ma di stratificazioni infinite che la rendono più forte. Dalle invasioni gotiche ai saccheggi dei lanzichenecchi, la città ha sempre interiorizzato ogni sfida, trasformandola in qualcosa di suo. E ora, con l’arrivo di questa nuova “marea”, Roma potrebbe stupirci di nuovo: perderà il fiato per un momento, come nei suoi periodi bui, ma non cederà mai. Scopri come questa resilienza eterna la rende invincibile di fronte a qualsiasi flusso.

CULTURA UNIVERSALE

Cosa rende Roma il centro ideale per un momento storico come questo? La sua cultura universale, che celebra il dialogo, la pace e uno sguardo profondo verso il futuro, sta per brillare come mai prima. I partecipanti ai funerali di Papa Francesco non verranno solo per onorare lui, ma per immergersi in questa essenza eterna. Immagina: leader globali e pellegrini comuni, tutti uniti in un omaggio che potrebbe svelare aspetti nascosti della città. È un’opportunità unica per esplorare come Roma incarni valori che il mondo intero insegue.

I PADRONI DEL MONDO

E se i potenti del pianeta, da Trump in giù, arrivassero a Roma non per conquistare, ma per essere conquistati? Proprio come spiega Francesco Rutelli nei suoi libri accattivanti, Roma sopravvive a tutto, assorbendo e trasformando ogni influenza. Questi leader sanno che la città eterna è inarrestabile, e il loro arrivo per i funerali di Bergoglio potrebbe riservare colpi di scena imprevedibili. Scopri come Roma continuerà a brillare, mostrando la sua inimitabile capacità di accogliere e ispirare, anche di fronte ai più grandi del mondo.

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