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ROMA Petizione online contro i monopattini elettrici

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ROMA Petizione online contro i monopattini elettrici

È partita la petizione online lanciata dall’UICI di Roma sui monopattini elettrici.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma ha lanciato una petizione online per chiedere che la normativa vigente riguardante la circolazione dei monopattini elettrici venga ampliata. Proposti, tra le altre cose, anche l’impiego dell’AVAS (Audible Veichle Alert System) per segnalare il mezzo in movimento e una ulteriore limitazione della velocità nei centri storici o in zone affollate. “Il rispetto è alla base di una civile convivenza”, si legge nel testo della petizione, “i gestori dello sharing e gli utilizzatori molto spesso dimenticano la magia della solidarietà e ciò che prevale è solo malcostume. L’utilizzo del monopattino su marciapiedi, su strada in contromano, l’abbandono del mezzo ovunque e le alte velocità che minacciano la sicurezza dei pedoni sono atteggiamenti puniti dal codice della strada, ma ci si rende conto che tali norme rimangono sulla carta e molto spesso inapplicate”. L’UICI spiega che “è necessario affiancare all’attuale normativa alcuni accorgimenti” e propone, oltre all’adozione dell’AVAS, “l’identificazione di siti dove è consentito abbandonare il mezzo”, “l’adozione di un sistema GPS che regoli automaticamente la velocità del mezzo a 6 km/h allorché gli stessi transitino nei centri storici o in zone particolarmente affollate”. È possibile firmare la petizione e leggere il testo integrale a questo link.

Due senatori M5S positivi al Covid

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Femminicidio a Roma: Samson sposta mobili per mascherare il sangue, con l’aiuto della madre

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Femminicidio a Roma: Samson sposta mobili per mascherare il sangue, con l’aiuto della madre

#FemminicidioShocking Scopri i dettagli agghiaccianti di come un uomo ha cercato di coprire un omicidio a Roma, con l’aiuto inaspettato di un familiare!

In un caso che sta catturando l’attenzione di tutti, a Roma si indaga su un tragico femminicidio che rivela un tentativo disperato di occultare le prove. L’accusato avrebbe spostato i mobili per mascherare le tracce del sangue, in un piano che sta facendo discutere l’opinione pubblica per la sua crudeltà e per gli elementi sorprendenti emersi dalle indagini.

La Scena del Crimine

Le autorità hanno ricostruito gli eventi in una cameretta dove tutto è iniziato, con dettagli che lasciano senza fiato. Immagini esclusive mostrano il luogo del delitto, evidenziando come ogni mossa fosse calcolata per ingannare le forze dell’ordine.

Il Ruolo Inaspettato

Tra le rivelazioni più inquietanti, emerge il coinvolgimento di una figura vicina all’accusato, che ammette: “mi ha aiutato mia madre”. Questa confessione sta alimentando speculazioni su quanto lontano si possa spingere per proteggere i propri cari.

Indagini in Evoluzione

Mentre le autorità continuano a scavare, nuove piste potrebbero emergere, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa succederà dopo in questo drammatico caso. Non perdere gli aggiornamenti su questa storia che teniamo d’occhio da vicino!

Fonte Verificata

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La presunta alternativa ecologica alla plastica petrolifera delude: serve ancora una ricerca approfondita

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La presunta alternativa ecologica alla plastica petrolifera delude: serve ancora una ricerca approfondita

#BioplasticheSottoEsame Hai mai immaginato che le bioplastiche a base di amido, quelle che dovevano salvare il pianeta, potessero nascondere effetti sorprendenti sulla salute? Scopriamo come un nuovo studio sta scuotendo le certezze ecologiche e cosa potrebbe cambiare per te e l’ambiente!

Cos’è una bioplastica a base di amido…?

Anche se i sacchetti di patate rimarranno sempre nei nostri cuori, la vera rivoluzione di questa famiglia di prodotti è avvenuta quando sono arrivati nel mondo degli imballaggi alimentari, degli utensili monouso, dei film di rivestimento o persino dei prodotti medici monouso.

…e perché sono un problema? Uno studio appena pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha appena dimostrato come “gli animali che consumano particelle di questo materiale alternativo sviluppano problemi di salute come danni epatici e squilibri nel microbioma intestinale”. In altre parole, per usare le parole esatte degli autori di questo studio, “le plastiche biodegradabili a base di amido potrebbero non essere così sicure e benefiche per la salute come si pensava inizialmente”.

Mangiare plastica

I ricercatori hanno confrontato tre gruppi di cinque topi: un gruppo (il gruppo di controllo) consumava mangime normale; gli altri due gruppi consumavano alimenti contenenti particelle derivate dalla “biodegradazione” di microplastiche a base di amido. Sono due perché ciascuno aveva una dose (bassa e alta) calcolata e scalata in base al consumo giornaliero previsto per un essere umano normale. Sono stati monitorati, studiati e lì sono iniziati i problemi.

Cosa hanno scoperto?

I topi che hanno consumano dosi elevate di bioplastica presentavano organi danneggiati (tra cui fegato e ovaie), problemi nella gestione del glucosio e persino vie genetiche disregolate. “L’esposizione prolungata a basse dosi di microplastiche a base di amido può causare un ampio spettro di effetti sulla salute, in particolare l’alterazione dei ritmi circadiani e l’alterazione del metabolismo del glucosio e dei lipidi”, ha spiegato all’American Chemical Society Yongfeng Deng, autore principale dello studio. Dovremmo preoccuparci? Sì e no: i risultati sono preoccupanti, ma non eccessivamente allarmanti, dato che sono molto simili a quelli dei plastici convenzionali, e lo studio è ancora in fase iniziale.

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