Attualità
Nuovo Dpcm, l’informativa al Senato di Conte

Le comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Senato
Dopo i ringraziamenti alla presidente Casellati e a tutti i parlamentari, Giuseppe Conte ha spiegato di aver anticipato le comunicazioni del governo “a fronte di una costante evoluzione, anche molto repentina, del quadro epidemiologico”. “Il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche”, ha detto “costituisce un passaggio fondamentale”. “Già sabato dalla lettura del report settimanale di monitoraggio sull’evoluzione del quadro pandemico curato dall’ISS” è emersa la necessità di adottare “un nuovo corpus di misure restrittive da adottare entro mercoledì 4 novembre”. Conte ha chiesto di anticipare le comunicazioni per dare possibilità al parlamento di esprimersi in merito alle risoluzioni da adottare e informare sull’evoluzione dell’epidemia. “Il governo resterà ben consapevole della responsabilità di fronte al Paese per ogni decisione che ha assunto e che assumerà per mettere in salvezza la Nazione”. Sul quadro epidemiologico: “Appare particolarmente critico, sia a livello nazionale che a quello europeo” e la pandemia costringe i governi ad adottare “nuove misure”. In Italia, ha detto, “la situazione epidemiologica è in ulteriore peggioramento” e purtroppo nelle ultime settimane si è verificato un aumento dei contagi. Nel nostro paese “abbiamo una accresciuta capacità di risposta in termini di dotazioni di dispositivi di protezione e attrezzature medicali”, soprattutto rispetto all’inizio della pandemia. Stesso discorso per quanto riguarda la disponibilità dei tamponi e test. Conte ha poi parlato di “misure da modulare in base alle regioni”, che saranno suddivise in “3 diverse aree con 3 scenari di rischio, con misure via via più restrittive”. Per quanto riguarda i vaccini il Governo, ha detto, sta lavorando ad un piano di distribuzione per favorire “le fasce più deboli e operatori più esposti al rischio”.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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