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Cronaca

WILLY I fratelli Bianchi e quei messaggi in chat: “Camminerai in sedia a rotelle”

Nuovi particolari potrebbero inguaiare ancora di più la posizione dei fratelli Bianchi

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WILLY I fratelli Bianchi e quei messaggi in chat: “Camminerai in sedia a rotelle”

Nuovi guai per i fratelli Bianchi, imputati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.

Potrebbe aggravarsi la posizione dei fratelli Bianchi. Ad incastrarli sarebbero giunti nelle ultime ore alcuni messaggi postati su una chat. A riportarlo stamane il quotidiano La Repubblica, che cita documenti relativi ad un altro processo che vede alla sbarra i due giovani. “Gang Bang“, questo il nome dato allo spazio di conversazione, di cui i due erano utenti. Un nome un programma, così come il tono delle parole usate, rivolte ad altre giovani vittime.

Rivolgendosi ad una di esse, uno dei fratelli la minacciava apertamente di farla finire su una sedia a rotelle. Uno scopo per il quale il ragazzo non si sarebbe fatto scrupolo nemmeno di andarla a pescare a casa (“a Terracina o dove c**** abiti“). A suffragio delle minacce, il fratello, in un altro messaggio, promette poi che il giorno in cui i due si incontreranno “lo ricorderai per tutta la vita“.

Parole decisamente forti, ma anche immagini tra gli atti al vaglio dei magistrati. Per la precisione, un video che ritrae un amico dei Bianchi esplodere alcuni colpi di pistola in aria. Al suo fianco c’è un altro ragazzo, che con un coltello finge il gesto di sgozzare. Tra gli elementi emersi nel corso delle indagini, inoltre, anche un tentativo di mettere ko una telecamera di videosorveglianza, posizionata all’esterno della casa di uno dei ragazzi.

VITTORIO SGARBI NEI GUAI

Cronaca

La scomparsa di mia figlia: un appello che nasconde un mistero

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La scomparsa di mia figlia: un appello che nasconde un mistero

#MisteroSvelato: La madre di una bimba scomparsa lancia un appello disperato al nuovo Papa Leone XIV per smuovere cuori e segreti nascosti – Potrebbe essere la chiave per ritrovarla? #AppelloAlPapa #BimbaScomparsa

La Voce della Madre in Lotta

Katherine Alvarez Vasquez, madre della piccola Kataleya, una bimba peruviana di 5 anni misteriosamente scomparsa a Firenze nel giugno 2023, non si arrende. Rivolge un accorato appello al nuovo pontefice, Papa Leone XIV, sperando che la sua influenza raggiunga la comunità peruviana e “i cuori di tutto il mondo”. “Chiunque sappia qualcosa si faccia avanti e si tolga questo macigno dalla coscienza”, implora, alimentando la curiosità su cosa potrebbe nascondere questo caso dimenticato.

I Legami Inaspettati del Papa con il Perù

Papa Leone XIV non è un estraneo alla comunità peruviana: per molti anni ha operato nelle diocesi di Chiclayo, tra le montagne e le strade polverose del Perù settentrionale. Ha vissuto lì per oltre vent’anni, prima come missionario e poi come vescovo dal 2015, diventando un cittadino a tutti gli effetti. Questo stretto legame ha spinto Katherine a sperare che il Papa usi la sua voce per far breccia sulle coscienze, magari rivolgendosi direttamente in spagnolo come fece durante la sua elezione.

Il Dramma di una Scomparsa Senza Risposte

A due anni esatti dalla scomparsa di Kataleya, avvenuta il 10 giugno 2023 dall’ex hotel Astor di Firenze occupato abusivamente, le indagini sembrano impantanate. La bimba sparì nel pomeriggio, e gli inquirenti trovarono solo il suo orsacchiotto in una camera, senza alcun frammento biologico a fornire indizi. La Procura toscana indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, con ipotesi di rapimento per errore in una faida tra peruviani, ecuadoregni e romeni. Cinque persone, inclusi due zii, sono finite nel registro degli indagati, ma il silenzio opprime la famiglia e alimenta interrogativi su cosa potrebbe accadere ora.

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Cronaca

Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

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Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

#RapinaSconvolgenteARoma: Due rapinatori armati irrompono in un supermercato, puntando una pistola per un colpo da brividi!

L’Irruzione Shock

Immaginate la tensione: in un tranquillo pomeriggio di sabato, alle 15, due uomini armati hanno fatto irruzione nel supermercato Ins di Colli Aniene, in via Ettore Franceschini. Con mosse da film, uno dei rapinatori ha puntato una pistola dritta in faccia alle cassiere, mentre il complice arraffava in fretta i contanti dalle casse. Ma ecco il colpo di scena: il bottino è stato un misero 350 euro. Chissà cosa li ha spinti a correre un rischio del genere?

La Fuga e le Indagini in Corso

Non appena i rapinatori sono scappati a piedi, i clienti – paralizzati dallo shock – hanno assistito alla scena in silenzio assoluto. Subito dopo, qualcuno ha chiamato il 112, e gli agenti del commissariato San Basilio sono accorsi sul posto. Ora, le indagini sono in pieno svolgimento: chi sono questi audaci criminali e cosa li ha motivati? Scopriremo presto i dettagli di questa storia da capogiro!

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