Cronaca
Bimba precipita dal terzo piano: tragedia a Montesacro
Bimba precipita dal terzo piano: è grave. Interrogati a lungo i nonni

Bimba precipita dal terzo piano. E’ accaduto ieri pomeriggio, in un palazzo di via di Val Melaina. Convocati in commissariato i nonni, tenuti per ore sotto torchio dagli inquirenti. A dare l’allarme, con una chiamata al 112, il portiere del palazzo. L’uomo ha raccontato che sarebbe stato un condomino a scoprire il corpo, in un’aiuola. Per fortuna, ha proseguito l’uomo, la piccola, di appena 4 anni, non è stata trovata priva di sensi. Dopo essere stata soccorsa, è stata tuttavia portata in ambulanza al Policlinico Gemelli.
BIMBA PRECIPITATA, NONNI A RISCHIO DENUNCIA
Sulle sue condizioni al momento i medici ancora non si pronunciano. Sembra però che l’erba dell’aiuola, insieme ai fili del bucato degli appartamenti sottostanti, avrebbero reso l’impatto con il suolo meno traumatico. Ciò tuttavia probabilmente non basterà ai nonni per scampare ad una denuncia per abbandono di minore. Erano loro infatti ad occuparsi della bimba, mentre i genitori erano al lavoro. Ma non erano con lei in casa al momento del tragico volo: sarebbero infatti usciti per andare a prendere a scuola gli altri nipoti. E’ molto probabile quindi che la piccola abbia perso l’equilibrio mentre stava giocando.
Cronaca
Roma-Milan, rischio scontri tra ultrà. Scritte provocatorie dei tifosi rossoneri nella curva giallorossa.

TifosiInRivolta: Hai mai visto uno stadio trasformato in un campo di battaglia di insulti e vendette?
L’atto vandalico che ha sconvolto l’Olimpico
Durante la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, giocata mercoledì all’Olimpico, la curva Sud – cuore del tifo romanista – è stata presa d’assalto da sostenitori rossoneri. Migliaia di scritte offensive hanno coperto seggiolini e pareti, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arrivi la rivalità calcistica. Messaggi come “De Falchi vive” e “Romano infame, bruciamo la capitale” hanno trasformato un semplice evento sportivo in un’esplosione di tensione.
Le scritte che stanno facendo il giro del web
I tifosi milanisti non si sono limitati a qualche graffito isolato: centinaia di insulti, scritti con pennarelli, hanno invaso i bagni e le sedute della curva. Tra i più virali, frasi come “Romano infame, romano Digos”, che stanno generando un’onda di curiosità online. Ma cosa c’è dietro queste parole? È solo sfogo o un segnale di un conflitto più profondo che potrebbe esplodere di nuovo?Il tragico ricordo di Antonio De Falchi
Al centro delle provocazioni, emerge il nome di Antonio De Falchi, un tifoso romanista barbaramente ucciso nel 1989 durante un agguato dei milanisti vicino a San Siro. Le scritte nei bagni dell’Olimpico riprendono proprio questa storia, alimentando il mistero su come vecchie ferite possano riaffiorare in modo così drammatico. È incredibile pensare che un evento di 35 anni fa continui a influenzare il presente.
Le contromosse prima del prossimo scontro
In vista della partita Milan-Roma in programma domenica, le autorità del Coni si stanno muovendo in fretta per cancellare le tracce di questo caos. I seggiolini danneggiati saranno sostituiti, ma la domanda è: basterà a spegnere le fiamme della rabbia? Intanto, un tifoso romanista come l’avvocato Lorenzo Contucci si interroga: “Perché assegnare la curva Sud ai milanisti? L’astio tra Nord e Sud è antico, e non ci sono scuse per questi gesti”. Quali sorprese ci riserverà il prossimo match?
Cronaca
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TragediaATivoli #PestaggioFatale Scopri i dettagli scioccanti di come un uomo di 41 anni è morto dopo un attacco brutale che ha lasciato tutti senza parole!
L’Attacco Inaspettato
Immagina una tranquilla serata a Tivoli che si trasforma in un incubo: il 18 giugno 2023, un uomo di 41 anni subisce un pestaggio feroce, un evento che ha suscitato curiosità e interrogativi tra la comunità locale. Testimoni parlano di una violenza improvvisa e inspiegabile, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe aver scatenato una simile aggressione.
La Discesa Verso la Tragedia
Solo una settimana dopo l’accaduto, la situazione precipita in modo drammatico: l’uomo, già gravemente ferito, non ce la fa. Questo caso ha acceso l’interesse pubblico, con molti a interrogarsi sui motivi dietro l’attacco e sulle possibili ripercussioni per la sicurezza in zona. Non perdere l’opportunità di approfondire una storia che potrebbe rivelare aspetti nascosti della nostra società.-
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