Politica
Elezioni 2022 – Multe, la proposta di Berlusconi: “Tetto e condono per quelle arretrate”
Elezioni 2022 – Berlusconi interviene sul tema delle sanzioni comminate agli automobilisti. Le parole del leader di Fi

Multe, parla Berlusconi. A poco meno di tre settimane dalla tornata del 25 settembre, il tema delle ammende per infrazioni al Codice della Strada entra nella campagna elettorale. A lanciarlo, dal palco di Tik Tok, il leader di Forza Italia. Che approfitta dell’appuntamento quotidiano con le sue ‘pillole’ per far avanzare la propria proposta. “Serve un tetto alle cifre richieste, che non deve superare il 20% per le sanzioni arretrate“. Queste, in sintesi, le parole con cui l’ex premier affronta la questione, cara agli automobilisti, dell’onerosità, spesso e volentieri eccessiva, delle contravvenzioni.
BERLUSCONI: “LOGICA MULTE SPESSO INTERESSATA”
Che, spiega, impattano non poco sulle famiglie, costrette già a far fronte “all’inflazione galoppante, al caro bollette e alle prime scadenze fiscali“. Non solo: nel mirino di Berlusconi ci sono anche gli enti locali, che “spesso – sottolinea – le infliggono in una logica interessata. Nei loro bilanci infatti le multe vengono considerate alla stregua di entrate fiscali“. Ma il capo di FI tira in ballo anche la questione delle multe comminate anni orsono: “Non dico – precisa – che non si debba multare una sosta in divieto o un’altra infrazione al CdC“.
BERLUSCONI: “SU MULTE ARRETRATE SERVE COMPROMESSO”
“Ma – aggiunge – se la violazione risale a dieci anni fa e, in questo tempo, lo Stato non è riuscito a riscuotere la multa, secondo il buonsenso si dovrebbe arrivare ad un compromesso“. E in che cifra si quantificherebbe questo compromesso? Su questo Berlusconi ha le idee chiarissime: “L’Italia è un paese che ha bisogno di ripartire, di tracciare una linea che segni un nuovo inizio. Quindi può accettare che il passato venga liquidato pagando il 10-20% dell’ammontare della multa“. E chiude con un accenno al tema dell’entità delle multe.
BERLUSCONI: “PER L’ENTITA’ SERVE UN TETTO”
“Abbiamo chiesto – rivela – ai Comuni di ridurla. E anche per il futuro, sotto questo aspetto, occorrerà fornire un tetto. Non è possibile – spiega – che un cittadino che guadagna 1200 euro al mese debba pagare una multa di 200. Anche perchè, nella gran parte dei casi, le multe riguardano cittadini che usano l’auto per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola. Serve – a suo avviso – passare dalla logica dell’abuso a quella dell’educazione, che preveda prevenzione e investimento“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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