Ultime Notizie Roma
Balenciaga e Saucony false. Truffa per oltre 500.000 euro scoperta dalla Guardia di Finanza di Roma
La Guardia di Finanza di Roma ha eseguito tre misure cautelari per soggetti che vendevano la scarpe Saucony e Balenciaga false.

La Guardia di Finanza di Roma ha eseguito tre misure cautelari per soggetti che vendevano la scarpe Saucony e Balenciaga false.
Occhio quando acquistate le scarpe Balenciaga e Saucony, perché i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, hanno eseguito nella mattinata odierna un’ordinanza di applicazione di misure cautelari con la quale il G.I.P. del Tribunale capitolino ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 3 soggetti, gravemente indiziati dei reati di Introduzione nello Stato e commercio di
prodotti con segni falsi e Ricettazione, specializzati nell’introduzione, nello stoccaggio e nella commercializzazione di scarpe recanti marchi contraffatti.
In particolare, le investigazioni – condotte dal Gruppo di Fiumicino – hanno consentito di definire i contorni di un sistema, organizzato in forma imprenditoriale, che avrebbe consentito agli indagati di controllare le fasi di approvvigionamento, stoccaggio e vendita di migliaia di calzature recanti marchi contraffatti riconducibili a noti brand quali NIKE, ADIDAS, SAUCONY e BALENCIAGA.
Scarpe uguali alle originali
Sia le scarpe che il packaging erano realizzati in maniera del tutto simile a quelli provenienti dalla filiera ufficiale grazie all’impiego di macchinari professionali, attrezzature industriali e operai qualificati, risultando in tal modo ingannevoli anche per i consumatori dall’occhio più esperto. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, complessivamente, oltre 40.000 paia di calzature stoccate all’interno di un magazzino e pronte ad invadere il mercato parallelo della Capitale. La merce, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione 500.000 euro.
Roma e dintorni
Roma, Labbucci (Municipio I): “Con più strisce blu meno auto in sosta selvaggia, scelta giusta”

(Adnkronos) – “La delibera della Giunta Capitolina che riduce i parcheggi a strisce bianche e aumenta quelli a pagamento è una scelta giusta e attesa che, come Municipio I, avevamo da tempo proposto e sostenuto con convinzione. Serve una svolta che scoraggi l’uso dell’auto privata e favorisca una mobilità più razionale, sostenibile e a misura di chi ha reale bisogno di spostarsi”. Sono le parole di Adriano Labbucci, assessore alla Mobilità del Municipio Roma I sulla decisione del Campidoglio di riorganizzare la sosta su strada.
“Oggi – prosegue Labbucci – la sosta gratuita viene spesso utilizzata in modo irregolare, bloccando la rotazione dei veicoli e incentivando un uso improprio dello spazio pubblico. È ora di restituire ordine e funzionalità a una rete viaria troppo spesso congestionata. A rafforzare la bontà della misura c’è anche il pronunciamento della Corte di Cassazione, che ha chiarito come in aree come il nostro Municipio non vi sia l’obbligo di prevedere sosta gratuita”.
“Con questa scelta possiamo finalmente liberare posti auto per i residenti e migliorare la vivibilità complessiva del centro di Roma. A settembre presenteremo un pacchetto più ampio di interventi per la mobilità, che integrerà questa misura con nuove azioni per decongestionare il territorio e farlo respirare. Parliamo di un’area urbana unica al mondo e – conclude – dobbiamo trattarla come tale”.
Ultime Notizie Roma
Oltraggiata la memoria di Pamela Mastropietro a Roma: strappato lo striscione commemorativo, vandalizzata la panchina rossa

Un nuovo, grave atto vandalico ha colpito la memoria di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa brutalmente a Macerata nel 2018. In Piazza Re di Roma, ignoti hanno strappato lo striscione commemorativo con la scritta “Infinitamente manchi… ma ci sei”, gettandolo via. La panchina rossa a lei dedicata è stata rigata e i fiori deposti in suo ricordo sono stati buttati a terra.
A denunciare l’accaduto è stata la madre, Alessandra Verni: “È stata nuovamente offesa la memoria di Pamela. Un gesto che parla di mancanza di rispetto e umanità. Sono stanca e delusa, ma non mi fermeranno”.
L’episodio segue di poche settimane la vandalizzazione della targa commemorativa a Macerata, nei pressi del luogo del delitto. “Non so se Pamela dà fastidio a qualcuno per ciò che rappresenta o se accade perché sto ancora cercando giustizia”, ha aggiunto Alessandra.
Ferma la condanna di esponenti politici come la senatrice Ester Mieli e l’onorevole Marco Perissa (FdI): “Un gesto vile, che oltraggia non solo la memoria di Pamela ma l’intera collettività”.
Distruggere un simbolo significa colpire la coscienza di tutti. Pamela non è solo una vittima: è una ferita aperta nel cuore del Paese. La memoria è sacra e va protetta. Ogni striscione, ogni fiore, ogni panchina racconta un grido di giustizia e non possiamo permettere che venga zittito.
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