Cronaca
Blitz a Tor Bella Monaca, le dichiarazioni del presidente del VI Municipio Nicola Franco

“Questa mattina tutte le Istituzioni dello Stato erano a Tor Bella Monaca, in una grande operazione contro la malavita locale.
Sono stato personalmente presente, fin dalle 4:30 del mattino (qui la notizia completa), assieme al Sindaco Gualtieri, al Questore e al Prefetto, per seguire il maxi blitz in via dell’Archeologia. Devo veramente ringraziare le Istituzioni e il Ministro Piantedosi, perché questa operazione era stata decisa venerdì sera a margine del tavolo per la Sicurezza.
Oggi è una bella giornata per le persone oneste di Tor Bella Monaca: lo Stato torna a riappropriarsi di un territorio lasciato alla criminalità per troppi anni. È stato emozionante vedere e sentire la vicinanza delle persone perbene che dalla finestra mi chiamavano per nome, ringraziando me e tutte le personalità coinvolte. Non dobbiamo lasciare però questo intervento come fine a sé stesso. Occorre riprendere in mano alcuni temi che abbiamo già sollevato, per estirpare definitamente la criminalità da Tor Bella Monaca.
In primo luogo, ribadisco la necessità del protocollo d’intesa per negare il diritto di una casa popolare a chi sia implicato nello spaccio di droga e coinvolto con i clan. Ora che stiamo per avviare la ristrutturazione delle case popolari, sarebbe assurdo regolarizzare la criminalità che vi abita: tra qualche anno potremmo avere case nuove, inquilini irregolari regolarizzati e uno spaccio ancora più forte. Inammissibile.
In secondo luogo, occorre colpire la manovalanza, in prevalenza composta da nordafricani e minori. Molti dei nordafricani fermati quest’oggi hanno già 4-5 fogli di via, quindi zero tolleranza: mandiamoli ai CIE e prepariamoli ai rimpatri. Per i minori, invece, dobbiamo avere coraggio e toglierli alle famiglie per affidarli alle case famiglia, lontane da Roma.
In ultimo, e mi appello al Sindaco Gualtieri, non possiamo più tardare la realizzazione del Palazzo delle Istituzioni. Questa mattina abbiamo visto che lo Stato c’è e che i cittadini perbene lo accolgono nelle loro case. Dobbiamo avere un Palazzo delle Istituzioni, con gli uffici del Presidente del Municipio, degli Assessori, della Polizia, in largo Brambilla. Solo così potremo vincere questa guerra”. Lo dichiara in un comunicato stampa il Presidente del Municipio Roma VI delle Torri, Nicola Franco.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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