Attualità
Karem Rohana, l’influencer italopalestinese aggredito a Roma: le indagini della Digos in corso
Influencer italopalestinese aggredito a Roma: le indagini della Digos in corso

Un influencer di 35 anni di origine italopalestinese, Karem Rohana, è stato brutalmente aggredito ieri sera in un locale di via Ostiense a Roma. La vittima si trovava al tavolo insieme a una giornalista di Servizio Pubblico, Benedetta Sabene, quando due persone si sono avvicinate e l’hanno picchiato prima di fuggire. La Digos è al lavoro per indagare su questo episodio sconvolgente. Le condizioni di Rohana, noto anche come divulgatore e logopedista, sono gravi. Questo influencer conta più di 100 mila follower su Instagram.
L’aggressione a un influencer italopalestinese a Roma sta facendo scalpore e preoccupazione. L’episodio, avvenuto in un locale di via Ostiense, ha visto la vittima, Karem Rohana, essere vittima di una follia violenta che ha suscitato indignazione nell’opinione pubblica. La presenza della giornalista Benedetta Sabene al tavolo ha reso l’aggressione ancora più inquietante.
I due aggressori sono riusciti a scappare dalla scena del crimine, lasciando dietro di sé una vittima ferita. La Digos, la polizia italiana che si occupa di indagini di natura politica e terroristica, è al lavoro per cercare di identificare i responsabili e portarli alla giustizia. Si spera che l’indagine permetta di fare luce su questo caso scioccante e che i colpevoli vengano puniti adeguatamente.
Karem Rohana non è solo un influencer con oltre 100 mila follower su Instagram, ma è anche un divulgatore e un logopedista. La sua presenza online ha contribuito a creare un seguito e un’impronta significativa nel mondo digital. La sua aggressione ha sollevato molte domande sulla sicurezza degli influencer e sulla protezione che dovrebbe essere garantita loro.
Le condizioni di Rohana sono gravi e auguriamo un rapido recupero per lui. Questo terribile episodio ci ricorda l’importanza di combattere la violenza e l’odio sotto ogni forma. Nessuno dovrebbe essere sottoposto a un attacco così brutale e inaccettabile. Speriamo che la giustizia sia fatta e che episodi come questo diventino sempre più rari nella nostra società.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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