Attualità
Mario Vanacore e il caso di via Poma: “Simonetta l’ho vista solo da morta”

Le dure parole di Mario Vanacore
Mario Vanacore, figlio del portiere di via Poma, ha recentemente rilasciato un’intervista a La Stampa, in cui commenta con parole severe la pubblicazione dell’informativa dei carabinieri che lo coinvolge come possibile assassino di Simonetta Cesaroni. Nonostante la procura non abbia trovato prove sufficienti a sostenere tale accusa, Vanacore si è detto profondamente sconvolto e arrabbiato per la situazione in cui si trova.
Esposto per calunnia e diffamazione
Vanacore ha dichiarato di aver presentato un esposto per calunnia e diffamazione, affermando che la sua famiglia è stata ingiustamente presa di mira. La pubblico ministero Gianfederica Dito ha sottolineato che l’informativa dei carabinieri non basta per approfondire le indagini, considerandola basata principalmente su “ipotesi e suggestioni”.
Dichiarazioni di Vanacore
Mario Vanacore ha ribadito di non conoscere Simonetta Cesaroni né gli uffici di via Poma, giudicando assurdo che si voglia chiudere il caso su di lui, nonostante l’assenza di prove concrete. L’avvocato di Vanacore ha sottolineato la gravità di puntare sempre sulle stesse persone, insistendo sulla necessità di lasciare in pace la sua famiglia dopo 33 anni di indagini infruttuose sul delitto di via Poma.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/delitto-di-via-poma-mario-vanacore-ho-visto-simonetta-solo-da-morta-basta-calunnie/)
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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