Attualità
Emergenza al Pronto Soccorso del Pertini: Sovraffollamento e Carenza di Personale

Numero di pazienti in crescita: il Pertini sotto pressione
Al pronto soccorso dell’Ospedale Sandro Pertini si sta vivendo una situazione drammatica e inasprita dalla mancanza di sufficiente personale. Questo allarme è stato lanciato recentemente dalla Uil Fpl. La chiusura dell’ospedale di Tivoli a seguito di un incendio ha incrementato significativamente il numero di pazienti che necessitano assistenza al Pertini. Tuttavia, l’ospedale si trova ora in difficoltà, non essendo dotato di risorse umane adeguate per gestire la crescente domanda.
Insufficienza di personale
Secondo il sindacato, vi è una grave carenza di infermieri e operatori socio sanitari necessari per supportare il flusso di nuovi pazienti. La direzione dell’ospedale ha tentato di rispondere all’emergenza aprendo due nuove aree per l’accoglienza dei pazienti, ma la mancanza di personale ha portato a un aumento significativo degli straordinari e all’annullamento dei giorni di riposo.
Collasso organizzativo del pronto soccorso
L’insufficiente dotazione di personale ha spinto il pronto soccorso verso un collasso organizzativo. Turni insostenibili, caos operativo e strutture obsolete sono all’ordine del giorno. La Uil ha richiesto un incontro urgente con la dirigenza dell’ospedale per discutere la crisi, mettendo in risalto anche la carenza di strutture dedicate all’assistenza dei pazienti cronici nel territorio.
Critiche alla gestione della crisi
Michele Cipollini, sindacalista territoriale, ha lanciato un forte monito, affermando che il Pertini è in procinto di affondare. Cipollini ha criticato la decisione regionale di non trasferire personale di supporto da Tivoli al Pertini, evidenziando l’urgente necessità di risorse umane aggiuntive per fronteggiare l’emergenza.
Prospettive future: nuovi infermieri tardivi
Infine, Cipollini ha previsto che i nuovi infermieri, attualmente in procinto di terminare le prove concorsuali, arriveranno solo in primavera. Ciò implica che il caos al pronto soccorso del Pertini è destinato a protrarsi, aggravando ulteriormente la situazione già critica.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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