Attualità
Nuova Pista nel Caso di Emanuela Orlandi: Possibile Sepoltura a Santa Maria Maggiore

Nuovi Aggiornamenti sul Caso di Emanuela Orlandi
Il caso di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa quarant’anni fa, continua a fare notizia. Recentemente, nuove informazioni sono emerse e riguardano una possibile connessione con la basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Pietro Orlandi e la Chat del 2024
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha ipotizzato una nuova pista basata su una chat WhatsApp risalente al 2024. Questa chat coinvolgeva due alti funzionari vaticani vicini a papa Francesco all’epoca. Durante una manifestazione per il compleanno della sorella, Pietro ha riferito che le chat potrebbero collegare il mistero della scomparsa di Emanuela alla basilica romana.
Il Cardinale Santos Abril y Castello
Una delle figure centrali menzionate nella chat è il cardinale Santos Abril y Castello, ex arciprete di Santa Maria Maggiore. Nei messaggi si fa riferimento a lavori effettuati al campo santo Teutonico e a indagini in corso. Pietro Orlandi ha anche accennato a un possibile coinvolgimento dell’ex ministro Dario Franceschini. L’avvocata della famiglia Orlandi ha chiarito che non si intendeva coinvolgere direttamente Franceschini, ma si chiedeva semplicemente di verificare le circostanze.
Possibile Coinvolgimento della Basilica
La pista che lega la scomparsa di Emanuela Orlandi alla basilica di Santa Maria Maggiore non è nuova. Già nel 2023, Pietro Orlandi aveva sollevato questa ipotesi, basandosi su una chat risalente ai primi anni del pontificato di papa Francesco, che coinvolgeva nuovamente il cardinale Santos Abril y Castello.
Riflessioni e Prossimi Passi
Questi nuovi sviluppi potrebbero dare una svolta nel lungo e misterioso caso di Emanuela Orlandi. Tuttavia, resta cruciale verificare la validità delle informazioni e continuare le indagini in modo rigoroso. La speranza è che si possa finalmente dare una risposta ai tanti interrogativi che circondano la scomparsa di Emanuela.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/perche-emanuela-orlandi-puo-essere-stata-sepolta-a-santa-maria-maggiore-la-nuova-pista/)
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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