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Meteo Roma e Lazio venerdì 15 marzo 2024: sole e nuvole sparse

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Meteo Roma e Lazio venerdì 15 marzo 2024: sole e nuvole sparse

Il tempo a Roma e nel Lazio oggi, venerdì 15 marzo 2024, sarà caratterizzato da temperature comprese tra i 3 e i 17 gradi, con l’alternanza di nuvole e sole nel cielo. Queste previsioni sono state riportate da Il Meteo.it e rappresentano l’ultimo giorno feriale prima del weekend, durante il quale sono attese alcune nuvole e, in alcuni casi, piogge isolate.

A Roma, il cielo vedrà un alternarsi di nuvole e sole per l’intera giornata, con temperature che varieranno tra i 9 gradi centigradi di minima e i 16 gradi di massima. Anche se le nuvole sparse lasceranno gradualmente spazio a un cielo sempre più grigio e coperto, i venti moderati si manterranno fino a metà giornata, mentre non sono previste precipitazioni neanche per il sabato.

Nelle altre province del Lazio, le temperature minime varieranno tra i 3 e i 16 gradi centigradi nel reatino, con un cielo sereno nella prima parte della giornata e nuvole scure che si presenteranno solo dopo le 16, perdurando fino a sera. A Viterbo, le temperature saranno leggermente più alte, oscillando tra i 4 e i 16 gradi centigradi, con anche qui un cielo variabile che peggiorerà lievemente la sera. Per il giorno successivo sono previste molte nebbie.

Per quanto riguarda la giornata di lunedì 4 marzo 2024, è confermata l’allerta gialla per temporali e piogge a Roma e nel Lazio. A Frosinone, la temperatura minima salirà a 5 gradi centigradi, mentre la massima non supererà i 17 gradi. Dopo un inizio sereno, il cielo si presenterà nuvoloso e leggermente coperto, con venti moderati a metà giornata e deboli verso sera. Situazione simile anche a Latina, con temperature tra gli 8 e i 17 gradi centigradi, un cielo sereno variabile e possibili piogge isolate per il giorno successivo.

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Condannato a 3 anni e 8 mesi il conducente per omicidio stradale

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Condanna per l’omicidio stradale di Davide Ciuffreda

Il camionista 69enne responsabile della morte del piccolo Davide Ciuffreda è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per omicidio stradale. L’incidente tragico si è verificato il 3 gennaio 2018.

![Davide Ciuffreda](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2021/09/davide-ciuffreda-1200×675.jpg)

Davide Ciuffreda (Foto Archivio)

Il contesto dell’ incidente

L’autotrasportatore, residente a Bagnoregio, è stato condannato ieri, giovedì 9 maggio, per aver investito e ucciso Davide Ciuffrida, un bambino di dieci anni, deceduto lungo la superstrada di Viterbo. Inizialmente, la procura aveva richiesto due anni e tre mesi di reclusione per l’indagato. La sentenza prevede inoltre un risarcimento a favore dei genitori di Davide, che si sono costituiti parte civile nel processo.

Luglio del tragico incidente

L’incidente è avvenuto lungo la superstrada in direzione di Orte, tra le uscite di Viterbo centro – Tuscanese e Viterbo nord, dove il camper della famiglia di Davide si era fermato a causa di un guasto improvviso. Il ragazzo era originario di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, ma si trovava a Viterbo per una gita con i suoi genitori.

Dettagli sull’incidente

All’improvviso, attorno alle ore 11,00, un tir ha colpito il camper in cui la famiglia si trovava, in prossimità del km 60.100 tra le uscite per Viterbo Centro – Tuscanese e Viterbo Nord, in direzione Orte.

L’intervento dei soccorsi

Davide è stato estratto dalle lamiere dai soccorritori e trasportato all’ospedale Belcolle del capoluogo della Tuscia, dove è deceduto poche ore dopo, nonostante l’intervento dell’eliambulanza sul luogo dell’incidente.

Le condizioni dei familiari

La madre del bambino, che si trovava accanto a lui durante l’impatto, è rimasta gravemente ferita ed è stata a lungo ricoverata in prognosi riservata. Il camionista è stato soccorso dai sanitari, mentre il padre di Davide, che al momento dell’incidente era fuori dal camper, è rimasto illeso.

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Studenti protestano contro Stati Generali della Natalità, ragazza colpita alla testa

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Aggiornamento: 10 Maggio 2024, 13:28

Scontri tra Polizia e Studenti al Corteo Femminista

Nel corso del corteo femminista organizzato contro gli Stati Generali della Natalità a Roma, c’è stata una carica della polizia verso gli studenti. Il video degli scontri circola online.

Gli studenti partecipanti alla manifestazione si sono radunati questa mattina alle 9.30 a piazzale degli Eroi, con l’obiettivo di sfilare in corteo fino a piazza Cavour. Tuttavia, una volta arrivati in via Candia, all’incrocio con via Leone IV, c’è stata una deviazione. Qui, gli studenti hanno incontrato gli agenti della polizia in assetto antisommossa, che hanno bloccato il passaggio con scudi e caschi.

Incidenti e Feriti nel corso del Corteo

Il clima teso tra manifestanti e agenti ha portato a cariche da ambo le parti. Secondo le informazioni raccolte da Fanpage.it, cinque persone sarebbero rimaste ferite, tra le quali una ragazza colpita alla testa. Sul posto sono arrivate tre ambulanze per soccorrere i feriti. Una persona minorenne è stata fermata durante la protesta.

Corteo Femminista Contra gli Stati Generali della Natalità

Durante la manifestazione, studenti e studentesse hanno continuato a far sentire la loro voce contro la ministra Eugenia Roccella alla fine dell’Auditorium della Conciliazione. Fra i manifestanti, si segnalano la presenza di numerosi collettivi, fra cui Zaun, Aracne e il Coordinamento dei Collettivi della Sapienza.

Testimonianza dei Partecipanti

Alcuni partecipanti alla manifestazione hanno descritto una scena di violenta carica della polizia. “Li ho visti ridere mentre ci manganellavano, avevano un ghigno in faccia,” racconta una ragazza nel corso delle tensioni con la polizia.

Le Conseguenze del Corteo

Dopo gli scontri, cinque persone sono state soccorse per le ferite riportate a causa della carica della polizia. Tra loro c’era una ragazza minore, colpita alla testa. Le immagini dei soccorsi mostrano una scena di caos e violenza.

Di Palo: “Dispiace la divisione su un tema come la natalità”

In seguito agli episodi di violenza, Gigi De Palo, il presidente della Fondazione per la Natalità, ha espresso il suo disappunto. “Anche oggi ci sono state forti contestazioni: ci dispiace molto che su un tema che riguarda tutti come la natalità ci si divida così aspramente,” ha dichiarato De Palo. “Non è nel nostro DNA qualsiasi forma di contestazione violenta. Questa non porta a risolvere i problemi ma porta all’immobilismo che purtroppo da 40 anni lo ha peggiorato”.

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Previsioni meteo Roma e Lazio 10 Maggio 2024: condizioni di sole e nuvola

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Previsioni meteo per venerdì 10 maggio 2024 in Roma e Lazio

Oggi, venerdì 10 maggio 2024, a Roma e nel Lazio ci si aspetta una giornata con cielo misto a nuvole e sole. Ecco cosa ci riserva la giornata.”

![Image](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/2/2018/05/nuvole.jpg)

Il venerdì 10 maggio 2024 vedrà un alternarsi di sole e nuvole sparse a Roma e nel Lazio. Le province più probabilmente nuvolose sono quelle dei settori appenninici e sud, come Rieti, Frosinone e Latina. Le temperature nella regione varieranno, con una minima di 10 gradi prevista a Rieti e Frosinone e una massima intorno ai 26 gradi prevista a Frosinone. Dopo i recenti giorni di pioggia, sembra che si stia preparando un weekend più soleggiato, con solo qualche nuvola in vista.

Il tempo di oggi a Roma

La capitale vedrà oggi temperature che si aggirano tra i 15 e i 24 gradi. Il clima è piacevole e dolce, tipico della stagione primaverile in cui ci troviamo. Secondo le ultime previsioni di Il Meteo.it, il sole sarà dominante per tutto il giorno, con qualche nuvola che si farà vedere solamente in tarda nottata.

Le previsioni meteo nelle altre province

Anche nelle altre province la giornata sarà soleggiata con alcune nuvole sparse. Le temperature minime previste per oggi si avranno a Rieti e Viterbo, dove non si scende sotto i 10 gradi. Nei settori appenninici ci sarà qualche nuvola in più nel pomeriggio, con venti deboli e moderati solo durante la mattinata. In Tuscia, il sole sarà dominante per tutta la giornata con venti moderati, e temperature massime di 24 gradi.

Previsioni meteo per venerdì 10 maggio 2024 a Roma e nel Lazio: allerta gialla, pioggia e temporali

Nelle province meridionali del Lazio la giornata sarà più nuvolosa, con nubi che si alterneranno durante il giorno con timide espressioni di sole, in particolare nella zona ciociara. A Frosinone le temperature oscilleranno tra i 13 e i 26 gradi, mentre a Latina tra i 14 e i 24 gradi.

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Pronti a scortare studenti ebrei alla Sapienza, l’obiettivo è abbassare la tensione

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Riccardo Pacifici, ex-presidente della Comunità Ebraica Romana, commenta l’incidente alla Sapienza

Riccardo Pacifici, ex presidente della Comunità Ebraica Romana, si esprime sulla recente azione alla Sapienza effettuata da un gruppo di giovani incappucciati. Questi ultimi hanno oscurato una targa dedicata a un fisico palestinese morto a Gaza, utilizzando delle stelle di David per rivendicare il gesto.

La tensione alla Sapienza e il ruolo di Pacifici

Pacifici inizia parlando degli eventi che si sono svolti il 25 aprile scorso, durante i quali è stato visto in prima linea durante le tensioni con i manifestanti filo-palestinesi. Al riguardo, Pacifici sottolinea l’unica cosa che ha fatto quel giorno, come dimostrano tutti i video, è stato tentare di calmare gli animi di quelli della sua parte, per evitare tensioni prima di tutto con le forze dell’ordine.

Le preoccupazioni di Pacifici sulla sicurezza della comunità ebraica

A Pacifici viene chiesto se è preoccupato per l’attuale tensione in città che coinvolge anche la comunità ebraica. Pacifici risponde affermativamente affermando che è necessario abbassare i toni ed evitare incidenti. Si concentra poi sulla questione dell’antisemitismo, sottolineando come ci sia chi si sente legittimato a contestare un individuo solo perché ebreo.

Accampata alla Sapienza in solidarietà con la Palestina

Il discorso si sposta poi sull’accampata alla Sapienza di Roma in solidarietà con la Palestina. In particolare, Pacifici parla di un recente incidente in cui una targa dedicata a un fisico palestinese è stata cancellata da individui incappucciati. Pacifici si sofferma sulla paura che gli studenti ebrei potrebbero provare nel fare mostra della loro identità a causa degli attuali sentimenti anti-ebraici.

Il ruolo delle forze dell’ordine e l’accompagnamento dei giovani ebrei in università

Riguardo la necessità di una scorta per andare alla Sapienza, Pacifici afferma che pur essendo compito delle forze dell’ordine assicurare la pubblica sicurezza, gli ebrei romani sono pronti ad accompagnare tutti i ragazzi e gli studenti che si sentono minacciati per la loro identità israeliana o per la loro religione all’interno dell’università.

Riccardo Pacifici su episodi antisemiti e la libertà di espressione

Pacifici afferma di essere a conoscenza di studendi che hanno paura di esporre simboli ebraici in pubblico, ricevendo scritte anonime contro di loro. Sottolinea l’importanza della libertà di espressione, ritenendo che sia giusto per uno studente esprimere solidarietà al popolo palestinese o israeliano.

La riflessione finale di Pacifici sulle tensioni

Verso la fine dell’intervista, Pacifici riflette sulla necessità di abbassare le tensioni e sull’importanza della compassione per tutte le vittime dei conflitti, comprese quelle del pogrom del 7 ottobre. Conclude insistendo sulla necessità di mantenere un punto di vista bilanciato e di non appoggiare in modo acritico organizzazioni come Hamas.

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Giovane di 20 anni, Jacopo, muore dopo essere stato investito da un’auto in via Casilina

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Trauma Letale per Giovane Investito

Jacopo Cirillo, un giovane di 20 anni, è stato tragicamente travolto da un’auto guidata da un suo coetaneo lungo via Casilina. Ricoverato in ospedale ed operato d’urgenza, ha lottato tenacemente per la vita, ma alla fine ha ceduto dopo tre giorni d’agonia.

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Immagine di repertorio

Il Terribile Incidente

Il giovane Jacopo Cirillo ha perso la vita dopo essere stato travolto da un’automobile lungo via Casilina a Roma. Dopo tre tremandi giorni d’affanno, la sua incessante lotta per la vita su un letto del Policlinico di Torvergata ha avuto tragicamente termine.

Le Circostanze dell’Investimento

L’incidente è avvenuto la sera del 4 maggio, quando Jacopo stava attraversando la strada. All’improvviso, un’auto, una Renault Twingo, lo ha violentemente investito, causandogli traumi e gravi ferite. Sul luogo dell’incidente è arrivata rapidamente un’ambulanza che ha trasportato il giovane in ospedale con codice rosso.

L’Operazione d’Urgenza

Non appena arrivato al pronto soccorso, il giovane Jacopo è stato immediatamente sottoposto a un’operazione chirurgica urgente. Nonostante il tentativo dei medici di salvarlo, le sue condizioni erano estremamente gravi. Il decesso è avvenuto dopo tre giorni.

Incidenti su Via Prenestina

La strada tra Roma e provincia è stata oggetto di molte morti tragiche e ha registrato più di cinquanta vittime dal 2024. Un altro incidente ha recentemente causato la morte di un uomo di 37 anni su via Prenestina, che è caduto dalla sua moto dopo uno scontro con una Fiat 500.

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Condannato a 18 anni il killer

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Il verdetto dell’omicidio dello chef Manuel Costa

Il 9 Maggio 2024, alle 10:30, si è concluso il rito abbreviato riguardante l’omicidio dello chef Manuel Costa, il cui vero nome era Emanuele Costanza. Fabio Giaccio, socio in affari della vittima, è stato condannato a 18 anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario.

Segui gli aggiornamenti sull’omicidio dello chef Manuel Costa

Per rimanere aggiornato su questo caso, attiva le notifiche. Abbiamo anche fornito una foto relativa al caso per migliorare la comprensione dei fatti.
Costanza, noto come Manuel Costa, è stato ucciso dal suo socio in affari Fabio Giaccio. Il pm Mario Palazzi aveva chiesto una condanna di 18 anni di reclusione, richiesta accolta dal gup. In aula erano assenti i parenti più stretti del cuoco, all’udienza era presente invece Floriana Secondi, cugina della vittima e vincitrice del Grande Fratello 3.

Reazioni alla morte di Manuel Costa

Dopo la tragica perdita di Costanza, Floriana Secondi ha espresso il suo dolore su social, definendo l’omicida “un essere spregevole” e auspicando una giustizia divina oltre a quella terrena.

Il contesto dell’omicidio dello chef Manuel Costa

Emanuele Costanza era chief dell’Osteria degli Artisti, situata vicino a via Santa Croce in Gerusalemme. Nel 2022, lui e Giaccio avevano deciso di aprire un nuovo ristorante, il Metropolis, che però chiude pochi mesi dopo a causa di insuccesso. Giaccio allora tenta di riaprirlo nel febbraio del 2023, proposta non condivisa da Costanza. I due si vedono presso l’Osteria il 10 marzo, dove nasce una discussione che degenera nell’omicidio di Costanza.

Dettagli del delitto

La discussione tra i due riguarda probabilmente questioni finanziarie e la decisione di Giaccio di riaprire il Metropolis. Nel corso dell’alterco, Giaccio spara due colpi in testa a Costanza, uccidendolo sul colpo. La responsabilità del socio nel delitto non è mai stata messa in dubbio.

La condanna di Fabio Giaccio

Come già citato, al termine del rito abbreviato, Fabio Giaccio è stato condannato in primo grado a 18 anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario.

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Incidente mortale su via Prenestina: scontro tra auto e moto, muore un 37enne

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Incidente mortale in via Prenestina

Un grave incidente si è verificato poco prima dell’alba in via Prenestina. Un uomo di 37 anni è rimasto vittima di uno scontro tra una Fiat 500 e una moto. I dettagli precisi dell’incidente non sono ancora chiari.

Svolgimento dell’incidente

L’incidente, in cui è morto un uomo di 37 anni, si è verificato su via Prenestina nel mattino di giovedì 9 maggio, poco dopo le 4. Lo scontro è avvenuto tra una Fiat 500 e una moto Yamaha nella zona del Villaggio Prenestino, vicino all’incrocio tra via Prenestina Nuova e via Prenestina. L’uomo è stato soccorso e trasportato in gravi condizioni al Policlinico di Tor Vergata, dove purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo. Le circostanze dell’incidente sono ancora da determinare.

Interventi e rilievi sul luogo dell’incidente

La polizia locale ha circoscritto l’area dell’incidente e sono arrivati sul luogo dello scontro insieme all’ambulanza. Il conducente della macchina, un ventinovenne, è stato sottoposto ai test per la verifica di presenza di alcol o droghe nel sangue. Con la vittima dell’incidente su via Prenestina, il numero totale delle vittime sulla strada da inizio dell’anno nel territorio di Roma e provincia sale a circa cinquanta. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, con le pattuglie del gruppo IV Tiburtino, sono intervenuti per i rilievi.

Conseguenze del traffico

In seguito all’incidente, il tratto stradale compreso tra via del Fosso dell’Osa e via Prenestina Nuova è stato chiuso, causando importanti conseguenze sul traffico in tutto il quadrante Sud Est della Capitale. Per permettere i rilievi dell’incidente in via Prenestina, l’itinerario del bus numero 508 è stato modificato.

Incidenti precedenti nella stessa zona

In via Fosso dell’Osa, nel quadrante Sud Est di Roma, il 23 Gennaio sono deceduti due uomini, un 46enne ed un 20enne, a seguito di un incidente stradale. In un altro incidente mortale, nella notte tra sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre 2023, è morto Fabrizio Paolelli, un impiegato presso una società di sicurezza privata, dopo uno scontro con un’automobile mentre era in sella alla sua motocicletta.

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Uomo 27 anni muore per overdose droga durante tentato controllo stradale

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Caso di morte per overdose a Quarticciolo

Mario Di Veglia, 27 anni, è deceduto al Quarticciolo dopo aver ingerito ovuli di crack e cocaina. L’uomo avrebbe cercato aiuto da un passante dicendo “Aiuto, mi sento male”, ma è tragicamente morto prima che i soccorsi potessero arrivare in ospedale.

Il tragico incidente

Secondo i rapporti, Di Veglia avrebbe chiesto aiuto ai passanti dopo aver rantolato e vagato per strada, prima di crollare a terra e morire. La Guardia di Finanza aveva fermato l’uomo per una perquisizione, ma non avendo trovato stupefacenti lo aveva lasciato andare. Dopo pochi passi, l’uomo ha iniziato a sentirsi male, ammettendo di avere ingerito crack e cocaina. Purtroppo la situazione ha avuto il peggior degli esiti con Di Veglia che è morto per overdose.

Antefatti e soccorso

L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio del 8 maggio, in una delle piazze di spaccio della capitale, Quarticciolo. Marco Di Veglia, noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di droga, è stato fermato per un controllo dai finanzieri. Preoccupato di essere scoperto, ha ingerito le dosi che aveva pronte per la vendita. Dopo la fine dei controlli, mentre si sentiva male, un passante che passava di lì ha chiamato il soccorso, ma nonostante gli sforzi del personale sanitario e della polizia, Marco è morto sul posto.

Follow-up dell’incidente

Dopo il tentativo disperato dei paramedici di rianimare il giovane, la polizia ha ascoltato il testimone e inviato l’informativa alla Procura. Il corpo di Marco è stato trasferito all’obitorio del Policlinico di Tor Vergata, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, pendente un’autopsia.

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Attesa di 4 ore, disagi e malori tra i candidati in coda

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Disagi al Concorso per Dirigenti Scolastici alla Fiera di Roma

Si è riscontrato un alto livello di disagi al concorso per dirigenti scolastici presso il Padiglione 7 della Fiera di Roma. Il test, tenuto il lunedì 6 maggio, ha registrato un ritardo di ben quattro ore. I partecipanti al concorso, in attesa di effettuare la prova scritta, hanno dovuto sopportare lunghe code per quattro ore, senza la possibilità di sedersi, senza acqua e senza bagni utilizzabili.

Condizioni Estreme e Problemi Olfattivi

Secondo le testimonianze dei partecipanti, la sala del padiglione dove si svolgeva il quiz scritto aveva un forte odore di fogna. Questo spazio, privo di finestre e sovraffollato, disponeva di solo quattro bagni chimici, due dei quali posizionati ai lati del padiglione. Molti candidati hanno iniziato a sentirsi male a causa delle condizioni estreme. Questa situazione è stata registrata in un verbale dal referente del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Ritardi e Mancanze Organizzative

Nonostante il tempestivo arrivo dei partecipanti, i problemi sono iniziati a breve. Secondo le testimonianze, i bagni chimici erano maleodoranti e mancavano banchi, tablet e sedie necessari per l’esame, recuperati soltanto all’ultimo momento. A questi disagi si è aggiunta la spesa non preventivata per biglietti di aerei e treni, dovuta al ritardo della prova, che si è sommata ai costi di partecipazione alla prova e al corso di formazione.

Il Concorso per Dirigenti Scolastici

Il concorso mirava a selezionare i futuri dirigenti scolastici. I candidati partecipanti erano coloro che avevano vinto un ricorso presentato nel 2017. Dopo aver superato la prova scritta, i candidati avrebbero dovuto sostenere un colloquio orale basato su quesiti formulati dalla commissione. Seguito da un corso di formazione, i candidati avrebbero sperato di essere inseriti nella graduatoria per diventare dirigenti scolastici.

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21enne trovato senza vita, indagini in corso

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Il tragico ritrovamento

Un giovane di 21 anni è stato rinvenuto senza vita con il volto irriconoscibile nella mattinata odierna, a poche distanze dal Vaticano. A causa dell’intervento della polizia, via Aurelia è stata momentaneamente chiusa.

Un passante, mentre transitava lungo via Aurelia, ha notato il corpo del giovane già privo di vita sul marciapiede, nei pressi del civico 80. L’attenzione è stata attirata dalla vicinanza con via del Crocifisso e dalla Passeggiata del Gelsomino, luogo noto per la vista panoramica su San Pietro.

Il ponte all’altezza di via Aurelia 80.

Intervento della polizia

Le volanti della polizia di stato sono arrivate sul luogo in breve tempo. Gli agenti hanno transennato l’area interessata e hanno iniziato subito i rilievi per tentare di ricostruire la dinamica della morte del giovane. Per facilitare l’intervento delle forze dell’ordine, è stata disposta una chiusura temporanea tra via di Porta Cavalleggeri e Piazzale Gregorio VII.

Chi era il giovane trovato morto

Il corpo appartiene a un ragazzo di ventuno anni. In principio, i soccorritori supposero che si trattasse di una donna, in quanto il volto presentava gravi ferite che lo rendevano irriconoscibile. Al momento, non è noto il nome della vittima né le circostanze che hanno portato alla sua morte. Alcuni suppongono che il giovane possa aver perso la vita cadendo dal Ponte del Papa, che attraversa via Aurelia proprio in quel punto.

Le ipotesi in esame: indagini in corso

Una volta ricevuta la segnalazione, gli agenti della polizia di stato sono immediatamente intervenuti sul luogo per iniziare i rilievi. L’obiettivo è di fare chiarezza sulle circostanze della morte del giovane e individuare eventuali responsabilità. Una delle ipotesi considerate è quella del gesto volontario, cioè il giovane potrebbe essersi gettato dal ponte. Tuttavia, non si esclude che possa aver perso l’equilibrio mentre era sul ponte, precipitando di conseguenza.

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