Attualità
Un uomo di 50 anni denunciato per aver simulato la professione di neurologo ed essere stato assunto dal pronto soccorso dell’Asl di Frosinone.

Un cinquantenne denunciato per falso: esercitava come neurologo senza abilitazione
Un uomo di cinquant’anni è stato denunciato dai carabinieri per aver finto di avere una specializzazione in neurologia e ottenere così un contratto con l’Asl di Frosinone. Ha dichiarato di essere specializzato in neurochirurgia, ma non era vero: l’accusa mossa contro il 50enne include esercizio abusivo della professione medica e falso. Secondo quanto emerso durante un controllo dei Nas, il suo titolo di laurea, ottenuto all’estero, non era riconosciuto in Italia e pertanto non avrebbe potuto lavorare nel pronto soccorso.
Un titolo di studio non valido in Italia
In sede di colloquio, l’uomo avrebbe omesso di menzionare questo ‘particolare’, sostenendo di possedere tutti i requisiti necessari, tra cui una presunta specializzazione in neurochirurgia. Questo inganno gli ha permesso di ottenere un contratto di lavoro di 36 ore settimanali con l’Asl di Frosinone, dove aveva già iniziato a lavorare. Per un periodo, ha curato pazienti e fatto diagnosi che non era autorizzato a effettuare.
Rilevazione delle irregolarità
Le discrepanze sono state scoperte durante uno dei controlli abituali sui requisiti professionali degli operatori sanitari. Tali verifiche di routine possono rivelare casi simili di irregolarità. Come risultato, il ‘medico’ è stato immediatamente sollevato dalla sua posizione ospedaliera e denunciato alle autorità competenti. La situazione evidenzia una falla nei processi di riconoscimento e verifica dei titoli di studio esteri, soprattutto per quanto riguarda la complessità delle procedure per ottenere riconoscimenti in Italia.
Riconoscimento dei titoli di studio esteri
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sebbene l’uomo abbia effettivamente conseguito una laurea in medicina, questa era stata ottenuta in un altro Stato. Il sistema giuridico italiano prevede che i titoli di studio in medicina conseguiti all’estero siano riconosciuti previa domanda presso il ministero della Salute. Mentre i titoli da paesi comunitari solitamente ottengono un’approvazione rapida, nel caso di un titolo conseguito in un paese extra UE, il processo è più lungo e spesso senza esito positivo. Ciò comporta che diversi professionisti si trovano impossibilitati a esercitare la professione medica in Italia senza la dovuta abilitazione.
Attualità
L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco
In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.
Un legame inaspettato
Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.Dietro le quinte del Vaticano
Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.
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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!
In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.
La scelta che fa chiacchierare
Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.Reazioni e polemiche in arrivo
Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.
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