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Cronaca

Macchina ribaltata nella (folle) corsa sulla Tiburtina

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Macchina ribaltata nella (folle) corsa sulla Tiburtina

Minori al volante a Tivoli e Guidonia: due incidenti in pochi giorni

Negli ultimi giorni la circolazione stradale di Tivoli e Guidonia è stata turbata da episodi di guida pericolosa che hanno coinvolto ragazzi minorenni. In entrambi i casi, i veicoli erano stati noleggiati tramite un sistema di car sharing, e i conducenti sono risultati essere residenti nel campo nomadi dell’Albuccione.

Incidenti stradali e sicurezza

Il più recente di questi episodi si è verificato mercoledì scorso, quando un sedicenne, alla guida di una Lancia Ypsilon del servizio “Car sharing Roma”, ha tentato di sfuggire alla polizia percorrendo a velocità elevata la Tiburtina. L’inseguimento si è concluso con un incidente in cui il giovane ha speronato un’altra auto, provocando il ribaltamento di entrambi i veicoli. Il conducente della seconda auto, un ventiseienne su una Peugeot 107, è stato portato all’ospedale San Giovanni Evangelista per accertamenti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Stradale di Tivoli, che hanno multato il minorenne per guida senza titolo.

Indagini in corso

Sono in corso le indagini per comprendere se le due Lancia Ypsilon coinvolte fossero state rubate o noleggiate in modo fraudolento. Il sistema di car sharing consente il noleggio del veicolo attraverso un’applicazione, che permette di sbloccare l’auto con uno smartphone. L’infrazione alla guida senza patente è stata depenalizzata dal 2016, tuttavia eventuali reati multipli potrebbero comportare una denuncia penale.

Precedentemente, un altro episodio ha coinvolto un diciassettenne a bordo di una Bmw M3 che, dopo esser stato avvistato dai cittadini, è stato fermato dai carabinieri a Tivoli Terme. In seguito all’incontro con le forze dell’ordine, il giovane ha tentato di fuggire, terminando la sua corsa in via Albuccione. Il minorenne è stato arrestato, mentre il passeggero ventunenne, che aveva noleggiato l’auto, è stato denunciato. Entrambi i ragazzi sono stati identificati come residenti nel medesimo campo nomadi.

Cronaca

Estorsione a Pompi, re del tiramisù: Richiesta di soldi con minaccia di violenza

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SvelatoLoScandaloDolciario Il proprietario di una famosa catena di pasticcerie è stato costretto a cedere 130mila euro al cognato, licenziato e finito dietro le sbarre – scopri i dettagli scioccanti di questa faida familiare!

La Faida che Ha Scioccato il Mondo dei Dolci

Immaginate una storia di pasticcini e tradimenti: il titolare di una rinomata catena di pasticcerie si è trovato al centro di una controversia familiare che ha attirato l’attenzione di tutti. Il cognato, precedentemente impiegato nell’azienda, è stato licenziato in tronco e ha poi affrontato guai legali, culminando in una condanna carceraria. Ma cosa ha spinto il tribunale a ordinare un pagamento di 130mila euro? Le speculazioni sono tante, e i dettagli emergono piano piano.

I Retroscena e le Domande Senza Risposta

Dietro le quinte di questo impero dolciario, emergono voci di dispute interne e possibili rancori familiari. Il cognato, ora dietro le sbarre, potrebbe aver rivendicato diritti o risarcimenti legati al suo licenziamento. Questa vicenda solleva interrogativi intriganti: era solo una questione di lavoro o c’è di più? Le fonti vicine al caso parlano di tensioni che potrebbero aver influenzato l’intera catena, lasciando i fan dei dolci a chiedersi cosa succederà dopo.

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Cronaca

Racket della prostituzione: scomparse le trascrizioni sulla banda, il processo è a rischio.

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Racket della prostituzione: scomparse le trascrizioni sulla banda, il processo è a rischio.

MisteroNellaCaserma I carabinieri hanno perso la password per file top secret, e un grosso caso contro dieci spietati sfruttatori rischia di sfumare nel nulla!

L’Incredibile Imprevisto

Immaginate lo shock: in un’indagine che prometteva di smascherare un gruppo di criminali senza scrupoli, i carabinieri si sono ritrovati bloccati per una password scomparsa. Sì, proprio come in un thriller da cinema, dove un piccolo errore potrebbe rovinare tutto. Fonti vicine alle indagini rivelano che i file critici, contenenti prove schiaccianti contro questi individui, sono ora inaccessibili, lasciando tutti a chiedersi: come è potuto accadere?

Le Conseguenze da Brividi

E se questo buco nell’indagine portasse al collasso del processo? Con dieci presunti sfruttatori che potrebbero sfuggire alla giustizia, l’intera operazione è appesa a un filo. Gli esperti stanno scavando per recuperare i dati, ma le domande si moltiplicano: era solo un errore umano o c’è qualcosa di più oscuro dietro? Non perdetevi i prossimi aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!

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