Cronaca
Al comitato di quartiere non piace la nuova Piazza San Giovanni. Il video

Non piace al comitato di Quartiere San Giovanni, la nuova piazza inaugurata due giorni fa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Riceviamo e pubblichiamo la lettera in cui il comitato di quartiere spiega le proprie ragioni:
Roma non ha bisogno di stravolgimenti, ma soltanto di quella manutenzione mancata per troppo tempo. Non a caso le due storiche aree verdi davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano erano ridotte ad una landa di terriccio e polvere ad uso dei cani. Oggi, però, aver snaturato la zona antistante la basilica, installando delle strisce di verde che, ne siamo certi, diventeranno terra e sporcizia, non solo è un atto illogico, ma profanatore di una delle più belle e storiche piazze religiose e sociali di Roma”. A protestare per l’intervento giubilare è il Comitato San Giovanni di via La Spezia, storica associazione di residenti del quartiere.
“Ci dicono che l’intervento sia parziale, e ci sarebbe da chiedersi perché, visto che siamo in pieno giubileo – continuano dal Comitato. “Di fatto, però, sono sparite tutte le panchine di pietra dalla piazza, sottraendole quello storico ruolo di aggregazione per i cittadini della zona e non solo. Inoltre è stato ridotto il verde ed accresciuto il cemento, sono visibili numerose imperfezioni e le tanto decantate fontanelle sono ferme, dopo la figuraccia rimediata all’inaugurazione quando si è tutto allagato. Ancora: se un camion ha provocato crepe, c’è da chiedersi cosa succederà con i prossimi eventi. Si è facili profeti a prevedere che, con il tempo, tutto peggiorerà ancora. Qui la politica non c’entra, è solo quell’amore verso il nostro quartiere che ci ha spinto anni fa a dar vita ad un comitato molto partecipato ed oggi a rendere pubbliche le nostre lamentele per 15 milioni di euro pubblici impiegati in modo molto discutibile”
Cronaca
Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

MisteriosaEsplosioneInCittà: Un boato assordante sconvolge via Faleria e lascia tutti senza fiato!
L’Allarme Mattutino
Immaginate di essere in una tranquilla mattina quando, all’improvviso, un boato fortissimo squarcia l’aria, seguito da una densa coltre di fumo e un odore penetrante di zolfo. È successo proprio alle 10:20, trasformando un normale giorno in un enigma da brividi. Gli abitanti del palazzo in via Faleria si sono ritrovati di fronte a una scena da film, con il citofono completamente distrutto da quella che sembra una mini-bomba artigianale. Ma cosa c’è dietro questo atto misterioso?
Le Domande che Affascinano
Chi potrebbe aver orchestrato un gesto così audace e perché proprio in quel luogo? Le autorità sono già al lavoro per indagare, ma dettagli come questi alimentano la curiosità: era un avvertimento, un errore o qualcosa di più sinistro? Gli esperti parlano di un dispositivo rudimentale, ma la vera domanda è se questo sia solo l’inizio di una serie di eventi inaspettati. Restate sintonizzati per scoprire gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!Cronaca
La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

Sconvolgente: A quattro mesi dalla morte di Francesca Ianni sotto un albero fatale, Roma abbatte altri giganti verdi – ma cosa nasconde questa mossa improvvisa? #TragediaNelParco #MisteroAlberi
L’Intervento Inatteso del Comune
A Roma, nel quartiere di Colli Aniene, il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dello stesso filare che ha causato la tragica morte di Francesca Ianni, la quarantacinquenne schiacciata da un pioppo crollato nel parco Livio Labor lo scorso 23 dicembre. Amici e familiari sono rimasti sbalorditi da questa azione, che arriva solo ora, lasciando aperte domande inquietanti su come e perché quell’albero sia crollato così facilmente. Fabio Ianni, il fratello della vittima, ha espresso la sua rabbia, chiedendosi se qualcuno avesse ignorato i segnali di pericolo, trasformando una giornata di festa in un incubo perenne.
Le Domande Senza Risposta
Mentre la famiglia attende risposte dall’inchiesta della Procura, le ferite emotive restano aperte. Fabio Ianni si è sfogato, evidenziando come notizie del genere rendano le feste ancora più dolorose, con i nipoti che dovranno convivere per sempre con quelle immagini terrificanti. “È assurdo che il Comune abbia aspettato tanto per agire, quando una semplice ispezione avrebbe potuto salvare vite”, ha dichiarato, puntando il dito su possibili negligenze che hanno stravolto la vita di Francesca e della sua amica Alessia, sopravvissuta per miracolo ma con lesioni permanenti. Eppure, dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, alimentando il sospetto che ci sia molto di più da scoprire.Gli Sviluppi dell’Inchiesta
I familiari di Francesca, assistiti dal loro legale, hanno già mosso i primi passi concreti: una richiesta di risarcimento danni e la nomina di un perito per analizzare lo stato dell’albero crollato. Dal Dipartimento Tutela Ambientale, intanto, spiegano che i tre alberi abbattuti presentavano condizioni simili, giustificando l’intervento per motivi di sicurezza pubblica. Ma queste precisazioni non placano i dubbi della famiglia, determinata a svelare la verità su cosa abbia davvero causato quella tragedia. Francesca, una donna coraggiosa e legata alla sua Roma, meritava di più, e ora tutti si chiedono se altre vite siano a rischio in quel parco dimenticato.
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Ho trame in mente. Produttori, non fate i pigri.