Cronaca
Le telecamere rivelano il destino di due uomini del campo rom

EnnesimoMisteroARoma Due figure misteriose armate di stracci infiammabili irrompono nel deposito ATAC vicino al campo nomadi, scatenando un inferno di fiamme su autobus – chi c’è dietro questo caos che terrorizza Roma?
Gli Incendiari in Azione
Le immagini del sistema di videosorveglianza rivelano tutto: due uomini, probabilmente giovani e atletici, che scavalcano con facilità il cancello del deposito ATAC a via Candoni. Indossano una felpa nera e bermuda per uno, una tuta rossa per l’altro, e stringono stracci bianchi chiaramente imbevuti di alcol o altre sostanze incendiarie. Non si tratta di un incidente casuale, ma di un atto doloso che ha ridotto in cenere cinque autobus, l’ennesimo episodio in un’area già nota per questi misteriosi raid. Nel solo 2024, decine di mezzi sono stati danneggiati, lasciando pendolari e cittadini a chiedersi: chi sta giocando con il fuoco nella Capitale?
La Rete di Vandalismi che Preoccupa Tutti
Le indagini della Squadra Mobile non lasciano dubbi: dietro questi roghi ci sono azioni deliberate, forse legate a una regia unica che mira a destabilizzare il deposito. Vandalismi, vetrate in frantumi e sassaiole sono all’ordine del giorno, con costi enormi per la municipalizzata dei trasporti. Le telecamere, pur catturando i colpevoli, non bastano a fermare il fenomeno, mentre le forze dell’ordine segnalano illeciti ricorrenti nel campo nomadi vicino: ricettazione, armi illegali e sversamenti di rifiuti. È un ciclo infinito che fa sorgere una domanda inquietante – quali altri segreti nascondono questi ripetuti attacchi?Il Campo Nomadi: Un Vespaio di Incognite
Nonostante i presidi della polizia locale h24, la situazione resta “esplosiva”, con roghi e allacci abusivi che sfidano ogni sforzo di messa in sicurezza. Solo a febbraio, un controllo ha identificato 255 persone, molte con precedenti penali, e a aprile un gruppo è stato fermato per furti d’auto nel centro di Roma. Tutti residenti nel campo di via Candoni. Ma cosa sta davvero accadendo in quest’area dimenticata, dove ogni notte potrebbe nascondere un nuovo colpo di scena?
Cronaca
Terremoto di magnitudo 2.9 nella provincia di Roma

Hai sentito la terra tremare nel cuore della notte, mentre un misterioso terremoto scuoteva Roma? #TerremotoRoma #ScossaNotturna #MisteriSotterranei
La scossa improvvisa che ha destato tutti
Alle prime ore del mattino, precisamente alle 3:42, una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 ha fatto vibrare il sudest della provincia di Roma, lasciando molti residenti con il fiato sospeso. Secondo gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), questo evento inaspettato ha catturato l’attenzione di chi era sveglio, alimentando curiosità su cosa potrebbe nascondere il sottosuolo.I dettagli che fanno riflettere
L’ipocentro del sisma è stato individuato a 10 km di profondità, con l’epicentro localizzato tra le zone di San Cesareo e Rocca Priora. Molte persone hanno riferito di aver sentito chiaramente le vibrazioni, alimentando speculazioni su possibili repliche o fenomeni nascosti – un evento che potrebbe rivelare segreti sotterranei ancora da scoprire!
Cronaca
La disperata richiesta di aiuto che ha cambiato il corso degli eventi

SconvolgenteRoma: L’uomo più ricercato del Canada arrestato in una drammatica fuga dalla violenza domestica!
L’allarme
Immaginate la scena: una donna, tremante e disperata, compone il 112 e mormora solo “Aiutatemi, mi ammazza” prima di riattaccare, paralizzata dalla paura di ritorsioni. Gli agenti della polizia di Roma non hanno perso un istante: tracciando il numero, sono arrivati in pochi minuti all’appartamento in via Comunanza, a Colle Salario. L’uomo alla porta ha tentato di minimizzare, dicendo “Qui non ci sono emergenze”, ma gli agenti hanno notato la vittima affacciarsi con uno sguardo di puro terrore, un segnale che ha accelerato tutto.
L’arresto
Una volta dentro, la polizia ha ingaggiato un colloquio privato con la donna, superando le sue iniziali esitazioni per svelare una storia da brividi: mesi di aggressioni verbali e fisiche, con l’ultima culminata in una violenza brutale. “Ho chiamato di nascosto durante un suo momento di distrazione, ma poi ho ceduto al panico”, ha confessato lei. Gli investigatori hanno raccolto prove schiaccianti dai vicini, che avevano assistito all’escalation di abusi senza sapere come intervenire. L’uomo, un 45enne nigeriano, è stato arrestato su due piedi con accuse di aggressione e violenza domestica, finendo dietro le sbarre a Regina Coeli. Per la vittima, una 40enne romana, è scattato il Codice Rosa, un protocollo di protezione che potrebbe cambiare tutto.
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