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Geologi scoprono il più grande giacimento di rame, oro e argento degli ultimi trent’anni e rivelano quale paese ne è diventato il proprietario arricchito

GigantescaScopertaInArgentina Scoprite come una miniera colossale di rame, oro e argento, appena annunciata da BHP e Vicuña Corp, potrebbe catapultare l’economia del Paese verso un futuro da sogno!
Immaginate di imbattervi in un giacimento che racchiude tesori per miliardi: è proprio ciò che è accaduto nei primi giorni di maggio, quando le società minerarie BHP, con sede in Australia, e Vicuña Corp, dal Canada, hanno rivelato la scoperta del più grande deposito di rame, oro e argento degli ultimi 30 anni a San Juan, in Argentina. Questa notizia, riportata da fonti attendibili come El Clarín, fa sperare in un afflusso di finanziamenti milionari attraverso il Regime di Incentivi ai Grandi Investimenti (RIGI), trasformando l’estrazione mineraria in un pilastro per le esportazioni argentine nei decenni a venire.
L’impatto sul settore minerario
Il direttore esecutivo di Lundin Mining, Jack Lundin, afferma che la scoperta di queste risorse potrebbe influire anche sul futuro del settore minerario in Sudamerica. Il giacimento contiene infatti oltre 80 milioni di once d’oro e argento, senza contare i 12 milioni di tonnellate di rame, come emerge da analisi dettagliate.Prospettive di ricchezza e sviluppo
Gli analisti finanziari prevedono che questa scoperta diventi una nuova fonte di reddito per l’Argentina, scatenando un effetto domino su creazione di posti di lavoro, commercio e infrastrutture. Le comunità locali, infatti, sperano che il governo sfrutti l’opportunità per promuovere politiche equilibrate, destinando le entrate a finanziare scuole, centri medici e strade in regioni remote.
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Il tasto di emergenza al bancomat per non cadere nella trappola delle frodi quotidiane

BancomatSottoAttacco Hai mai pensato che un semplice tasto sul tuo bancomat potrebbe essere l’eroe invisibile che ti salva da ladri digitali astuti, pronti a svuotare il tuo conto in un attimo?
In un mondo digitale sempre più minacciato dalla criminalità informatica, è essenziale che gli utenti siano al corrente delle tattiche usate dai criminali per colpire indisturbati. La crescita esponenziale di app di messaggistica, e-commerce e social media ha aperto nuove porte ai malfattori, che sfruttano l’anonimato online per orchestrare frodi sofisticate. Eppure, tra le vulnerabilità più antiche ci sono i bancomat, dove i ladri continuano a tendere agguati, rubando carte e fondi prima che le vittime se ne accorgano.
Il tasto che blocca le frodi
Il prelievo di denaro non è mai stato così rischioso, ma c’è un’arma segreta a portata di mano: il tasto di emergenza “Annulla”. Disponibile sulla maggior parte dei bancomat moderni, di solito sulla tastiera o touchscreen, questo pulsante permette di fermare all’istante qualsiasi operazione, che sia un prelievo, una consultazione o un trasferimento. Premendolo, la transazione si interrompe e, in molti casi, la carta viene restituita in sicurezza, evitando così perdite ingenti.I criminali informatici, come avvertono gli esperti, installano dispositivi subdoli come skimmer o telecamere nascoste sui bancomat per clonare carte e rubare PIN. Queste minacce sono spesso invisibili, ma prestare attenzione a segni di manomissione potrebbe fare la differenza tra un tentativo fallito e un disastro finanziario.
Come identificare i pericoli
Anche se annullare una transazione è cruciale, non è l’unica difesa. I bancomat restano un bersaglio facile, con attacchi che evolvono di giorno in giorno, rendendo indispensabile una vigilanza costante per non cadere in trappole ben orchestrate.
Per proteggersi, gli utenti devono adottare abitudini smart: controllare il bancomat per dispositivi sospetti prima di usarlo; coprire il PIN con l’altra mano per evitare occhi indiscreti; preferire location sicure e affollate; e monitorare il conto bancario per anomalie, contattando subito la banca se qualcosa non quadra. Con questi accorgimenti, potresti trasformare una potenziale trappola in una vittoria personale contro i cybercriminali.
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È finita per le banconote: da questa data non saranno più valide, tranne in quell’angolo europeo testardo

MisteroBanconote Sapevi che le tue banconote da 50 euro potrebbero presto sparire dal portafoglio, svelando un intrigante piano di sicurezza europea?
La Banca centrale europea (BCE) ha lanciato una mossa sorprendente per rendere le nostre banconote più sicure che mai, concentrandosi sulle vecchie serie da 50 euro. Secondo L’Internaute, questo cambiamento sta accendendo la curiosità di consumatori e commercianti: perché rimuovere banconote che usiamo ogni giorno? Le nuove versioni “Europa” arrivano con gadget high-tech come ologrammi e inchiostri speciali, progettati per combattere le frodi e modernizzare il denaro in circolazione.
Quali banconote sono interessate?
Solo le vecchie banconote emesse prima del 2017 sono nel mirino di questo ritiro. Le banconote della nuova serie “Europa” rimangono valide senza alcuna restrizione. Le vecchie da 50 euro non perderanno il loro valore: potranno essere cambiate gratuitamente presso le agenzie della Banca o in alcune banche commerciali.
Il processo di ritiro è già iniziato e si intensificherà nei prossimi mesi. Senza una data precisa annunciata, potresti chiederti se è il momento giusto per agire—e la risposta potrebbe stupirti!
Cosa fare se si possiedono banconote vecchie?
Se si possiedono banconote da 50 euro vecchie, è possibile:
- Spendere in negozi che li accettano ancora.
- Depositarli sul proprio conto bancario.
Non verrà applicata alcuna commissione per queste operazioni. Questa operazione di ritiro fa parte di un più ampio processo di sicurezza monetaria in Europa. Con quasi 9 miliardi di esemplari in circolazione, la banconota da 50 euro è la più utilizzata nella zona euro, rendendo il suo aggiornamento un vero colpo di scena per la protezione dei nostri soldi. Controllate le vostre banconote!
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