Politica
ROMA Dal Mef al Comune oltre 125 milioni di euro: ecco a cosa serviranno
ROMA Dal Mef al Comune oltre 125 milioni di euro: ecco a cosa serviranno.
ROMA Dal Mef al Comune oltre 125 milioni di euro. Soldi provenienti dalla concessione di spazi di finanza pubblica e che saranno impiegati in investimenti e opere per lo sviluppo e la manutenzione della città. La cifra fa parte della manovra sugli stanziamenti in conto capitale approvata dalla giunta Raggi con un emendamento all’assestamento di bilancio 2018-2020.
Di questi 125 milioni circa 58 dovrebbero servire per infrastrutture e manutenzione urbana (oltre 20 solo per le strade), mentre altri 17,5 milioni andranno a trasporti e mobilità sostenibile. I nuovi fondi vengono assicurati applicando l’avanzo di amministrazione, di cui poco più di 16 milioni sostituiranno il finanziamento di opere già presenti nel bilancio di previsione. L’intera manovra è stata resa possibile dagli spazi finanziari di spesa concessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Circa 850mila euro andranno inoltre nella parte del bilancio relativa all’assistenza domiciliare a minorenni e anziani in diversi municipi.
Di seguito i dettagli del nuovo piano investimenti. Primo capitolo: la manutenzione stradale straordinaria. 20,7 milioni stanziati per via di Tor Sapienza, piazza re di Roma, via del Mare, via Ostiense, via Battistini, via Collatina, viale Palmiro Togliatti, viale Marconi, via Salaria, via Boccea. Capitolo secondo: le linee metropolitane. Qui la cifra è di 8,6 milioni per la manutenzione straordinaria del sistema anti-incendio delle stazioni metro A e B, sostituzione di 22 scale mobili e 22 ascensori della metro B, interventi migliorativi Metro C.
Non mancano destinazioni per il verde pubblico. Sette milioni e 200mila euro per la riqualificazione delle aree verdi, il progetto Tevere, gli alberi da piantumare e nuove aree giochi. Sul fronte mobilità, 3,8 milioni andranno alle corsie preferenziali (via La Spezia-via Taranto, via Portuense, via Marmorata-viale Jonio, viale Libia-viale Eritrea), al’isola ambientale al Quadraro vecchio, ai corridoi dedicati al trasporto pubblico locale (viale Palmiro Togliatti), alle tranvia Tiburtina , alla segnaletica stradale.
Nella lista anche i mercati rionali: 3,7 milioni di euro andranno a manutenzione e riqualificazione. E ancora 3,4 milioni di euro per i parcheggi della stazione di Acilia-Dragona, 3,2 per la biblioteca pubblica di via della Lega Lombarda. Quanto invece alle politiche sociali, 2,8 milioni saranno destinati al restyling della Casa di riposo Roma 3, e alla struttura accoglienza minori via del Casaletto.
Saranno inoltre messi in sicurezza incroci, assi viari e attraversamenti pedonali (con sperimentazione a led): 2,6 milioni. 1,1 milioni andranno invece alla messa in sicurezza e progettazione dei parcheggi di scambio. E ancora un milione andrà alla manutenzione straordinaria dell’ex cinema Apollo (Municipio I). Alla Protezione civile andranno 595mila euro, 350 mila euro per la messa in sicurezza della ludoteca Tecnotown Villa Torlonia. Trecento mila per la costruzione della scuola media di Corcolle nel VI municipio. Nell’ambito dei trasferimenti vincolati concessi dallo Stato o da altri enti, nell’emendamento si prevedono 28 milioni di euro per Ponte dei Congressi a cofinanziamento del contributo statale.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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