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GENTE DE ROMA Giuseppe ‘Pino’ Insegno

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GENTE DE ROMA Giuseppe ‘Pino’ Insegno

GENTE DE ROMA Giuseppe ‘Pino’ Insegno nasce a Roma il 30 agosto del 1959. Attore, doppiatore, direttore del doppiaggio e conduttore televisivo. Ha tre figli: Matteo, Francesco e Alessandro. I primi due avuti dall’ex moglie Roberta Lanfranchi e il terzo dall’attuale moglie, l’attrice Alessia Navarro. È il fratello maggiore di Claudio Insegno.

GENTE DE ROMA Giuseppe ‘Pino’ Insegno. Attore di formazione teatrale, campo dove lavora dal 1981, ha raggiunto il massimo successo come comico con il gruppo della Premiata Ditta. Poi si è affermato come doppiatore, prestando la voce tra gli altri a Will Ferrell e Viggo Mortensen, e dagli anni duemila anche come conduttore televisivo di programmi come lo Zecchino d’Oro, Domenica In, Mercante in fiera e Reazione a catena – L’intesa vincente. Comincia la sua avventura nel 1981 fondando con altri nove colleghi, tra i quali Massimo Cinque, Roberto Ciufoli, Francesca Draghetti, Fabio Ferrari, Claudio Insegno e Massimo Popolizio, l’Allegra Brigata, con la quale condividerà cinque spettacoli e due edizioni del ‘Gino Bramieri Show’.

La celebrità arriva però nei tardi anni ottanta con il quartetto comico della ‘Premiata Ditta’ (con Tiziana Foschi e i già citati Ciufoli e Draghetti). Una carriera fatta di sit-com e sketch comici e una incursione nel cinema con il film del 1995 ‘L’assassino è quello con le scarpe gialle’. Nel 2000 partecipa alla canzone ‘Tu stasera non esci’ dei Gemelli DiVersi. Nel 2001 e nel 2002 tenta l’avventura dirigenziale calcistica acquistando parte della S.S. Lazio Calcio Femminile e divenendone presidente. Infatti Insegno è un noto e appassionato tifoso della Lazio. Tra il 2004 e il 2005 è stato tra i presentatori della seconda e della terza edizione di ‘O’ Scià’, festival musicale di Lampedusa organizzato da Claudio Baglioni. Sempre nel 2005 è il doppiatore di Stan Smith nella serie animata ‘American Dad’.

LA CARRIERA TELEVISIVA

Nel 2006 conduce il programma ‘Mercante in fiera’. Nel 2008 partecipa in qualità di suggeritore ad alcune puntate di ‘Buona la prima’ e ha condotto con Roberto Ciufoli il programma ‘Vieni avanti cretino’. Debutta con la Premiata Ditta in RAI partecipando alle trasmissioni ‘Pronto, chi gioca?’ e ‘Pronto, è la Rai?’. Successivamente partecipano a numerose trasmissioni tra cui ‘Jeans 2’ e ‘Chi tiriamo in ballo’. Nei primi anni novanta partecipano a trasmissioni più popolari come ‘E saranno famosi’ e ‘Ricomincio da due’. In seguito partecipano ad altre trasmissioni come ‘I cervelloni’ e ‘Vita da cani’. Nel 1996 il quartetto partecipa a ‘Buona domenica’ e ‘Campioni di ballo’.

Ma, la vera popolarità, arriva dapprima con la sitcom ‘Finché c’è ditta c’è speranza’ e poi con le trasmissioni ‘Premiata Teleditta’, ‘Telematti’ e ‘Oblivious’ da loro condotte. Nel 2000 ha condotto lo Zecchino d’Oro. A gennaio 2004, stavolta senza la Premiata Ditta, conduce in prima serata ‘Compagni di squola’. Successivamente fa parte del cast della sit-com ‘Lo zio d’America’ del 2005. In autunno ripresenta lo spettacolo comico ‘Premiata Teleditta’. Successivamente allo scioglimento del gruppo nel 2006 conduce il gioco a premi ‘Mercante in fiera’. Nel 2008 è protagonista della miniserie ‘Vita da paparazzo’. Nello stesso anno conduce una serata speciale con Roberto Ciufoli dal titolo ‘Vieni avanti cretino’.

Nel 2010 conduce la puntata pilota dello show ‘Insegnami a sognare’, mentre in estate conduce ‘Reazione a catena – L’intesa vincente’. Il 31 dicembre 2010 conduce insieme a Mara Venier ‘L’anno che verrà’. Il 7 maggio 2011 presenta la prima puntata dello show televisivo ‘Me lo dicono tutti!’, mentre in estate conduce nuovamente ‘Reazione a catena’. Dopo il successo del pilot da settembre conduce la prima edizione di ‘Me lo dicono tutti!’. Nell’estate 2012 conduce la sesta edizione di ‘Reazione a catena’ e la seconda edizione di ‘Me lo dicono tutti!’. Nel 2013 riprende la conduzione di ‘Reazione a catena’. Ha presentato inoltre lo Zecchino d’Oro 2010, 2011, 2012 e 2013, con Veronica Maya. Da ottobre 2014 a maggio 2015 conduce con Paola Perego ‘Domenica In’. Dal 12 settembre partecipa come concorrente al programma ‘Tale e Quale Show’.

DOPPIAGGIO

È noto soprattutto per essere il doppiatore di Will Ferrell e per aver prestato la voce a Viggo Mortensen, a Sacha Baron Cohen, a Jared Harris, a Lenny Kravitz, a Jamie Foxx, a Brad Pitt e a Denzel Washington. Tra gli altri attori doppiati Mark Wahlberg, Liev Schreiber, Will Smith, Philip Seymour Hoffman, Robert De Niro e Harrison Ford. Ha doppiato John Smith, la tigre Diego ne L’era glaciale e nei suoi seguiti e l’orso Boog in Boog & Elliot a caccia di amici e nei suoi seguiti. Ha anche dato voce allo Specchio Magico nei film Shrek e Shrek 2, a Sinbad nel film Sinbad – La leggenda dei sette mari e infine all’eterno rivale di Saetta McQueen, Chick Hicks nei film Cars – Motori ruggenti e Cars 3. Insegno ha doppiato anche vari personaggi nei cartoni animati, tra questi il barista Boe Szyslak e Ned Flanders nella serie animata de I Simpson. Dal 2006 è anche la voce del personaggio Stan Smith nella versione italiana del cartone American Dad!. Nel luglio 2004 gli è stato conferito il riconoscimento speciale Leggio d’Oro “Alberto Sordi”.

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Attualità

Kipin, Il biglietto da visita digitale che salva alberi e connette persone

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Kipin, Il biglietto da visita digitale che salva alberi e connette persone

In un mondo sempre più connesso e digitale, anche il gesto più semplice, come quello di consegnare un biglietto da visita, sta subendo una profonda trasformazione. Ma cosa succede quando innovazione tecnologica, attenzione all’ambiente e cura per l’identità aziendale si incontrano?

Nasce Kipin, una piattaforma che sta rivoluzionando il concetto di biglietto da visita, trasformandolo in uno strumento intelligente, completo, sostenibile e perfettamente integrabile nei flussi aziendali. Kipin non è solo un prodotto, è una visione. Dietro l’idea c’è Cristiano Vitolo, sviluppatore appassionato fin dall’età di dieci anni, che dopo anni di esperienza tra web agency, multinazionali e startup ha deciso di creare qualcosa che potesse fare la differenza, non solo nella sua vita, ma nel mondo intero. Così è nata una piattaforma capace di rispondere a un bisogno concreto: creare biglietti da visita digitali belli da vedere, facili da condividere e capaci di evolvere con chi li utilizza.

L’idea che nasce da un bisogno personale

Come spesso accade, le grandi idee nascono da necessità personali. Vitolo sentiva l’esigenza di gestire più biglietti da visita con identità grafiche differenti, per i vari progetti che seguiva. La prima versione di Kipin era pensata per singoli professionisti, ma presto le richieste delle aziende hanno indicato una nuova strada, dando vita a una piattaforma pensata anche per le realtà corporate, con funzionalità avanzate e integrazioni pensate per reparti sales, HR e marketing.

Kipin non è l’ennesima app per scambiarsi il numero di telefono. È invece un ecosistema totale, completo, un ponte tra la presentazione e la relazione, tra il design e la funzionalità, tra il primo incontro e il prossimo contratto. Kipin nasce infatti da chi ha sbagliato, imparato e solo dopo costruito.

Un impatto reale sull’ambiente

Oltre l’innovazione tecnologica, Kipin porta con sé un importante messaggio ambientale. Ogni anno, miliardi di biglietti da visita cartacei vengono stampati e rapidamente gettati via, ben l’88% di essi finisce nella spazzatura già poco dopo essere stato consegnato.

Kipin propone un vero e proprio cambio di paradigma: niente più sprechi di carta, niente più abbattimenti di alberi. Anzi, più utenti si iscrivono, più alberi vengono piantati. “Abbiamo già compensato oltre 86 tonnellate di CO2.” afferma Vitolo, sottolineando come la sostenibilità sia parte integrante della visione dell’azienda. Non a caso, molte realtà del mondo green sono tra le prime ad aver adottato Kipin.

Il biglietto da visita che non si perde (e che evolve)

Il cuore dell’offerta è una piattaforma accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Il biglietto da visita digitale di Kipin non si perde mai, resta sempre aggiornato, condivisibile e facilmente modificabile in tempo reale, ogni card può essere personalizzata nel layout, nei colori, nel font e perfino nell’URL. Inoltre, ogni utente può gestire più versioni del proprio biglietto, scegliendo cosa condividere e con chi, a seconda del contesto. Le funzionalità sono davvero molteplici: QR code dinamici, conferme di lettura, analytics su visualizzazioni e interazioni, accesso tramite Single Sign-On (SSO), ma anche integrazioni con Zapier, applicazioni, CRM e directory aziendali.

L’attenzione al design fa la differenza

In un tempo in cui tutto è standard, Kipin punta invece sulla personalizzazione visiva.

I template proposti dalla piattaforma sono solo un punto di partenza, ogni cliente può ricevere una card completamente su misura, in linea con la propria brand identity. Questo rende Kipin non solo uno strumento funzionale, ma anche un veicolo potente per l’immagine aziendale.

“Passare al digitale non deve significare perdere identità.” spiega Vitolo.

“Anzi, al contrario, il nostro obiettivo è aiutare le aziende a valorizzare la propria immagine, con un biglietto che è anche uno strumento di marketing e comunicazione.”. L’interfaccia utente della piattaforma è intuitiva, pensata per offrire un’esperienza fluida anche a chi ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.

Oltre l’app: card fisiche intelligenti

Per chi invece desidera ancora oggi un oggetto fisico da poter mostrare e portare con sé, Kipin ha sviluppato anche soluzioni NFC personalizzabili, come le card in bambù incise al laser, le card in acciaio premium, i bracciali e tag NFC da 18mm (i più piccoli sul mercato italiano). Tutti i dispositivi sono riutilizzabili e collegati al proprio biglietto da visita digitale, che può essere aggiornato o riassegnato in caso di necessità. Anche qui, l’obiettivo è unire innovazione, estetica ed ecosostenibilità, tutto con un sistema di sicurezza che consente, in caso di smarrimento, di sospendere la card direttamente dalla console di gestione. Kipin non ha potuto contare su grandi investimenti, anzi, ha costruito la sua crescita passo dopo passo, autofinanziandosi, testando sul campo, sbagliando e riprovando.

Un approccio che oggi ripaga con una base clienti in costante espansione e una reputazione solida nel mondo del digital networking. Dal 2017, Kipin si è quindi evoluta senza l’intervento di investitori esterni, una crescita organica guidata da ascolto dei clienti, testing e miglioramento continuo, ogni funzionalità oggi disponibile è nata da un bisogno reale, sperimentato in prima persona dallo stesso team.

I numeri premiano l’iniziativa: la piattaforma è oggi utilizzata attivamente da oltre 40.000 utenti, adottata anche da imprese strutturate con oltre 4.000 dipendenti, il numero di condivisioni dei biglietti da visita sopra 1 milione e mezzo. Tutte le figure che hanno bisogno di presentarsi (ed essere ricordate), creare connessioni in modo professionale e sostenibile, possono oggi usufruire di una piattaforma come quella di Kipin.

Guardando al futuro: identità digitale e AI

Nei prossimi anni, l’obiettivo di Kipin è diventare uno standard per l’identità digitale. Quindi, non solo biglietto da visita, ma anche pass digitale per fiere, eventi, incontri, un unico strumento per presentarsi e connettersi. La visione di lungo periodo punta a rendere Kipin una piattaforma orizzontale, capace di dialogare con tutte le principali tecnologie e dispositivi utilizzati nel mondo del business.

In arrivo anche nuove funzionalità basate sull’AI, soprattutto per la gestione avanzata dei contatti e dei lead. Un modo per unire ancora di più tecnologia e praticità, offrendo alle aziende strumenti concreti per aumentare la produttività e migliorare il ROI delle attività commerciali.

Non chiamatela startup

Anche se nata nel 2017, quindi una realtà giovane e innovativa, oggi Kipin non si riconosce più nell’etichetta di “startup”. Dopo anni di sviluppo costante, crescita organica e consolidamento di una base clienti stabile, Kipin è un’azienda strutturata, solida e completamente indipendente, capace di camminare con le proprie gambe senza investimenti esterni. La sua storia parla di resilienza, ma soprattutto di affidabilità: un team tecnico stabile, un prodotto maturo e un modello di business sostenibile sono oggi la garanzia di una piattaforma pensata per durare, evolversi e accompagnare le aziende nel lungo periodo. Perché l’innovazione, qui, non è più una promessa. È realtà quotidiana.

La forza di crederci (anche nei momenti difficili)

Come ogni progetto imprenditoriale, anche Kipin ha vissuto momenti di incertezza, ma è proprio in quei momenti che la visione di lungo periodo e la passione per l’innovazione hanno fatto la differenza. “Ci sono stati momenti in cui ho pensato di mollare tutto, ma l’amore per il progetto e la consapevolezza che non aveva ancora espresso tutto il suo potenziale mi hanno spinto ad andare avanti.” confida Vitolo.

M oggi Kipin è pronta per il salto, diventare il punto di riferimento per il networking digitale sostenibile in Italia (e non solo). “Connection and trees growing together”, uno slogan, una missione, una promessa mantenuta.

Per maggiori informazioni

Sito Internet: https://kipin.app

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Meteo

Meteo Roma. L’avviso del Comune bollino rosso

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Meteo Roma. L’avviso del Comune bollino rosso

Elevate temperature nella Capitale: sabato 14 e domenica 15 è previsto il livello 3 (bollino rosso).

Il comune di Roma ha appena diramato una comunicazione ufficiale sulle prossime previsioni meteo a Roma.

Meteo Roma caldo a livello 3

Con il livello 3 si intendono temperature elevate che persistono per più giorni consecutivi con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive (non solo su soggetti a rischio).

É attivo il piano straordinario di interventi per l’assistenza alla popolazione durante il periodo estivo. In particolare:

Saranno allestiti tre presidi della Croce Rossa dotati di tende climatizzate, posizionati in aree strategiche del centro città. Questi punti offriranno un servizio di prima assistenza e informazione socio sanitaria rivolte sia ai pellegrini sia alla cittadinanza, per fronteggiare le emergenze legate alle alte temperature.

La Protezione Civile capitolina invita tutti a scaricare l’opuscolo informativo con i comportamenti da adottare

Roma Capitale invita inoltre a scaricare l’app Acquea creata da Acea per segnalare le fonti di acqua a disposizione in città.

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