Le Rubriche
GENTE DE ROMA Tiziana Tosca Donati: Tosca

GENTE DE ROMA Tiziana Tosca Donati nasce a Roma il 29 agosto 1967. Cantante, attrice, ricercatrice musicale e sperimentatrice. Inizia in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante.
GENTE DE ROMA Tiziana Tosca Donati. È in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore, il quale la sceglie per la trasmissione televisiva “Il Caso Sanremo”. Nel 1989 partecipa alla colonna sonora del pluripremiato film di Nanni Loy “Scugnizzi” con il brano “Carcere ‘e mare”. Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo “Tosca”. Inoltre partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano “Cosa farà Dio di me”. Nel 1993 incide il secondo album dal titolo “Attrice”. Collabora con artisti come Lucio Dalla con il quale duetta in “Rispondimi”, Riccardo Cocciante (“L’Amore esiste ancora”), Renato Zero (“Inventi”), fino ad arrivare a Ron con il quale vince il Festival di Sanremo 1996 con la canzone “Vorrei incontrarti tra cent’anni”. Poi è la volta del disco “L’altra Tosca”, raccolta di tutti i duetti più significativi dell’artista.
I PRIMI MUSICAL
A ottobre dello stesso anno è protagonista del “Carro Fantastico” al Teatro alla Scala di Milano. Interpreta la title-track del film “Jane Eyre” diretto da Franco Zeffirelli. Nel 1997 partecipa a Sanremo con “Nel respiro più grande”, brano inserito nel suo quarto lavoro “Incontri e passaggi”. Con questo album vince la Targa Tenco come migliore interprete. Nel 1998 interpreta con Fiorello, sia la parte cantata che quella recitata, “Anastasia”, il primo grande film di animazione prodotto dalla Twientieth Century Fox. Nello stesso anno recita il ruolo della protagonista Milly nel musical campione di incassi “Sette spose per sette fratelli” con l’étoile Raffaele Paganini.
Nel 1999 inizia a collaborare con il Vaticano partecipando a diversi eventi televisivi in mondovisione per il Giubileo. Viene scelta per interpretare “Mater Iubilaei”, inno mariano del Giubileo del 2000, che esegue per la prima volta nella grotta di Lourdes. Evento unico poiché nessuno si era mai esibito nella grotta sacra. Tosca esegue la preghiera sotto la Porta Santa durante l’evento solenne della chiusura della stessa da parte di Giovanni Paolo II. Per tutto il 2000 porta “Musica Caeli”, un concerto di arie sacre inedite, nelle più grandi chiese e cattedrali di capitali straniere di fronte alle massime autorità di varie religioni.
Nel 2001 debutta nella prestigiosa rassegna “Taormina Arte” nel ruolo della protagonista nel musical “Salvatore Giuliano”. Nel 2002 recita e canta in “Wozzeck, Lulu, la morte e gli altri” al fianco di Carla Fracci al Teatro dell’Opera di Roma. Recita in un’edizione di “Monologhi della Vagina”. L’anno successivo debutta col suo nuovo spettacolo di teatro-canzone “Notte in Bianco”, di cui è anche autrice, associato all’uscita del suo quinto CD “Sto bene al mondo”. Tra il 2003 e il 2005 interpreta il ruolo di Jenny delle spelonche ne “L’Opera da tre soldi” di Bertold Brecht e nel 2004/2005 il “Tango delle ore piccole”. Nello stesso periodo interpreta canzoni romane nello spettacolo “Semo o nun semo”.
Nel giugno 2005 debutta ad Asti Teatro con lo spettacolo di teatro-canzone “Romana” omaggio a Gabriella Ferri. Nello stesso anno partecipa alle riprese di “Baciami piccina”. Nel 2006 è candidata al Nastro d’Argento per la canzone “Tra cielo e terra” tratta dalla colonna sonora dell’omonimo film. Dal 2006 al 2008 è Lucia in “Gastone” di Ettore Petrolini. Nel 2007 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Il Terzo Fuochista”. Nella stagione teatrale 2008-2009 interpreta Gelsomina nell’adattamento teatrale de “La Strada”. Lo spettacolo vince tre premi “Olimpici” del teatro come migliore regia, migliore musica originale e migliori costumi.
Nella stagione 2009-2010-2011 è in scena con lo spettacolo di teatro-canzone “Musicanti”. A giugno del 2010 è la voce protagonista de “La Corona di Tombacco”. Sempre nello stesso anno incide un CD di musiche del Trentino, “Trentino Senza Tempo”. Nel Febbraio del 2011 esce il brano “Il Bel Paese degli Animali”, canzone di protesta contro le dittature. Ad aprile 2011 debutta con lo spettacolo “Il Borghese gentiluomo”, in scena negli anni 2011- 2012-2013-2014. A settembre 2011 partecipa allo spettacolo “Italiane” al teatro Argentina di Roma. Nell’ottobre dello stesso anno debutta con il suo nuovo spettacolo di teatro-canzone “Zoom spartito cinematografico”.
Nel novembre del 2012 debutta con il concerto “Esperanto, viaggio nell’anima del mondo”. A luglio 2013 debutta con lo spettacolo “‘Sto core mio” notturno napoletano per Roberto Murolo, dove interpreta canzoni napoletane. Nel settembre del 2014 esce “Il suono della voce”. Un omaggio alla canzone, un inno all’accoglienza, un viaggio nelle note e nel canto dentro e fuori l’Italia, che contiene due inediti scritti per Tosca da Ivano Fossati e preziose collaborazioni con Joe Barbieri, Guinga, G. Mirabassi e Germano Mazzocchetti. A novembre del 2014 debutta con lo spettacolo “Il Suono della Voce, Confini e Sconfini di un Viaggio in Musica”.
Alla fine del 2014 viene nominata direttore della sezione Canzone di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione della Regione Lazio in collaborazione con Università RomaTre e Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 2015 viene invitata a suonare in numerosi luoghi d’arte come il cortile del Museo Nazionale del Bargello di Firenze o il Museo degli Strumenti Musicali di Roma. Ad oggi è ancora impegnata nel “Suono della Voce Tour” e in teatro con lo spettacolo “Il Grande Dittatore”. Nel 2016 è la prima artista italiana donna ad essere invitata ad esibirsi sul prestigioso palco del festival internazionale “Jazz à Carthage” in Tunisia, e all’Auditorium de Radio Algérienne di Algeri.
Il suo impegno le viene riconosciuto in agosto quando viene chiamata a inaugurare il Meeting di Rimini con un concerto da lei ideato insieme a Massimo Venturiello, che vede la partecipazione speciale delle cantanti Mirna e Tania Kassis, rispettivamente siriana e libanese. Nello stesso mese è invitata da Carmen Consoli, Maestra Concertatrice della 19° edizione de La Notte della Taranta, ad esibirsi sul palco di Melpignano con Fiorella Mannoia e Nada. Inaugura il 2017 con un concerto sold out all’Auditorium Parco della Musica, che vede con lei sul palco amici ospiti come Nicola Piovani, Gegé Telesforo, Danilo Rea, Germano Mazzocchetti, Joe Barbieri e Gabriele Mirabassi. Concerto dal titolo “Appunti Musicali dal Mondo”, album live che esce il 24 novembre 2017.
Viene invitata al concerto di Capodanno 2018 a Roma, al Circo Massimo, in cui regala un omaggio sulla canzone romana. In questa occasione è la prima artista italiana a collaborare in uno spettacolo della compagnia teatrale catalana La Fura dels Baus. Il 4 gennaio 2018 si esibisce all’Auditorium Parco della Musica con il progetto speciale “‘Sto Core Mio – Notturno Napoletano per Roberto Murolo”, evento che vede la partecipazione di artisti d’eccezione come Joe Barbieri, Maria Pia De Vito, Enzo Gragnaniello e Giovanni Truppi. Attualmente è impegnata in un’intensa attività di live che accompagna al costante coordinamento dei giovani artisti selezionati al biennio formativo della Regione Lazio da lei diretto, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini (HUB Culturale dal novembre 2016), e a periodi di studio e ricerca in giro per il mondo per i suoi progetti paralleli.
Attualità
Kipin, Il biglietto da visita digitale che salva alberi e connette persone

In un mondo sempre più connesso e digitale, anche il gesto più semplice, come quello di consegnare un biglietto da visita, sta subendo una profonda trasformazione. Ma cosa succede quando innovazione tecnologica, attenzione all’ambiente e cura per l’identità aziendale si incontrano?
Nasce Kipin, una piattaforma che sta rivoluzionando il concetto di biglietto da visita, trasformandolo in uno strumento intelligente, completo, sostenibile e perfettamente integrabile nei flussi aziendali. Kipin non è solo un prodotto, è una visione. Dietro l’idea c’è Cristiano Vitolo, sviluppatore appassionato fin dall’età di dieci anni, che dopo anni di esperienza tra web agency, multinazionali e startup ha deciso di creare qualcosa che potesse fare la differenza, non solo nella sua vita, ma nel mondo intero. Così è nata una piattaforma capace di rispondere a un bisogno concreto: creare biglietti da visita digitali belli da vedere, facili da condividere e capaci di evolvere con chi li utilizza.
L’idea che nasce da un bisogno personale
Come spesso accade, le grandi idee nascono da necessità personali. Vitolo sentiva l’esigenza di gestire più biglietti da visita con identità grafiche differenti, per i vari progetti che seguiva. La prima versione di Kipin era pensata per singoli professionisti, ma presto le richieste delle aziende hanno indicato una nuova strada, dando vita a una piattaforma pensata anche per le realtà corporate, con funzionalità avanzate e integrazioni pensate per reparti sales, HR e marketing.
Kipin non è l’ennesima app per scambiarsi il numero di telefono. È invece un ecosistema totale, completo, un ponte tra la presentazione e la relazione, tra il design e la funzionalità, tra il primo incontro e il prossimo contratto. Kipin nasce infatti da chi ha sbagliato, imparato e solo dopo costruito.
Un impatto reale sull’ambiente
Oltre l’innovazione tecnologica, Kipin porta con sé un importante messaggio ambientale. Ogni anno, miliardi di biglietti da visita cartacei vengono stampati e rapidamente gettati via, ben l’88% di essi finisce nella spazzatura già poco dopo essere stato consegnato.
Kipin propone un vero e proprio cambio di paradigma: niente più sprechi di carta, niente più abbattimenti di alberi. Anzi, più utenti si iscrivono, più alberi vengono piantati. “Abbiamo già compensato oltre 86 tonnellate di CO2.” afferma Vitolo, sottolineando come la sostenibilità sia parte integrante della visione dell’azienda. Non a caso, molte realtà del mondo green sono tra le prime ad aver adottato Kipin.
Il biglietto da visita che non si perde (e che evolve)
Il cuore dell’offerta è una piattaforma accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Il biglietto da visita digitale di Kipin non si perde mai, resta sempre aggiornato, condivisibile e facilmente modificabile in tempo reale, ogni card può essere personalizzata nel layout, nei colori, nel font e perfino nell’URL. Inoltre, ogni utente può gestire più versioni del proprio biglietto, scegliendo cosa condividere e con chi, a seconda del contesto. Le funzionalità sono davvero molteplici: QR code dinamici, conferme di lettura, analytics su visualizzazioni e interazioni, accesso tramite Single Sign-On (SSO), ma anche integrazioni con Zapier, applicazioni, CRM e directory aziendali.
L’attenzione al design fa la differenza
In un tempo in cui tutto è standard, Kipin punta invece sulla personalizzazione visiva.
I template proposti dalla piattaforma sono solo un punto di partenza, ogni cliente può ricevere una card completamente su misura, in linea con la propria brand identity. Questo rende Kipin non solo uno strumento funzionale, ma anche un veicolo potente per l’immagine aziendale.
“Passare al digitale non deve significare perdere identità.” spiega Vitolo.
“Anzi, al contrario, il nostro obiettivo è aiutare le aziende a valorizzare la propria immagine, con un biglietto che è anche uno strumento di marketing e comunicazione.”. L’interfaccia utente della piattaforma è intuitiva, pensata per offrire un’esperienza fluida anche a chi ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.
Oltre l’app: card fisiche intelligenti
Per chi invece desidera ancora oggi un oggetto fisico da poter mostrare e portare con sé, Kipin ha sviluppato anche soluzioni NFC personalizzabili, come le card in bambù incise al laser, le card in acciaio premium, i bracciali e tag NFC da 18mm (i più piccoli sul mercato italiano). Tutti i dispositivi sono riutilizzabili e collegati al proprio biglietto da visita digitale, che può essere aggiornato o riassegnato in caso di necessità. Anche qui, l’obiettivo è unire innovazione, estetica ed ecosostenibilità, tutto con un sistema di sicurezza che consente, in caso di smarrimento, di sospendere la card direttamente dalla console di gestione. Kipin non ha potuto contare su grandi investimenti, anzi, ha costruito la sua crescita passo dopo passo, autofinanziandosi, testando sul campo, sbagliando e riprovando.
Un approccio che oggi ripaga con una base clienti in costante espansione e una reputazione solida nel mondo del digital networking. Dal 2017, Kipin si è quindi evoluta senza l’intervento di investitori esterni, una crescita organica guidata da ascolto dei clienti, testing e miglioramento continuo, ogni funzionalità oggi disponibile è nata da un bisogno reale, sperimentato in prima persona dallo stesso team.
I numeri premiano l’iniziativa: la piattaforma è oggi utilizzata attivamente da oltre 40.000 utenti, adottata anche da imprese strutturate con oltre 4.000 dipendenti, il numero di condivisioni dei biglietti da visita sopra 1 milione e mezzo. Tutte le figure che hanno bisogno di presentarsi (ed essere ricordate), creare connessioni in modo professionale e sostenibile, possono oggi usufruire di una piattaforma come quella di Kipin.
Guardando al futuro: identità digitale e AI
Nei prossimi anni, l’obiettivo di Kipin è diventare uno standard per l’identità digitale. Quindi, non solo biglietto da visita, ma anche pass digitale per fiere, eventi, incontri, un unico strumento per presentarsi e connettersi. La visione di lungo periodo punta a rendere Kipin una piattaforma orizzontale, capace di dialogare con tutte le principali tecnologie e dispositivi utilizzati nel mondo del business.
In arrivo anche nuove funzionalità basate sull’AI, soprattutto per la gestione avanzata dei contatti e dei lead. Un modo per unire ancora di più tecnologia e praticità, offrendo alle aziende strumenti concreti per aumentare la produttività e migliorare il ROI delle attività commerciali.
Non chiamatela startup
Anche se nata nel 2017, quindi una realtà giovane e innovativa, oggi Kipin non si riconosce più nell’etichetta di “startup”. Dopo anni di sviluppo costante, crescita organica e consolidamento di una base clienti stabile, Kipin è un’azienda strutturata, solida e completamente indipendente, capace di camminare con le proprie gambe senza investimenti esterni. La sua storia parla di resilienza, ma soprattutto di affidabilità: un team tecnico stabile, un prodotto maturo e un modello di business sostenibile sono oggi la garanzia di una piattaforma pensata per durare, evolversi e accompagnare le aziende nel lungo periodo. Perché l’innovazione, qui, non è più una promessa. È realtà quotidiana.
La forza di crederci (anche nei momenti difficili)
Come ogni progetto imprenditoriale, anche Kipin ha vissuto momenti di incertezza, ma è proprio in quei momenti che la visione di lungo periodo e la passione per l’innovazione hanno fatto la differenza. “Ci sono stati momenti in cui ho pensato di mollare tutto, ma l’amore per il progetto e la consapevolezza che non aveva ancora espresso tutto il suo potenziale mi hanno spinto ad andare avanti.” confida Vitolo.
M oggi Kipin è pronta per il salto, diventare il punto di riferimento per il networking digitale sostenibile in Italia (e non solo). “Connection and trees growing together”, uno slogan, una missione, una promessa mantenuta.
Per maggiori informazioni
Sito Internet: https://kipin.app
Meteo
Meteo Roma. L’avviso del Comune bollino rosso

Elevate temperature nella Capitale: sabato 14 e domenica 15 è previsto il livello 3 (bollino rosso).
Il comune di Roma ha appena diramato una comunicazione ufficiale sulle prossime previsioni meteo a Roma.
Meteo Roma caldo a livello 3
Con il livello 3 si intendono temperature elevate che persistono per più giorni consecutivi con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive (non solo su soggetti a rischio).
É attivo il piano straordinario di interventi per l’assistenza alla popolazione durante il periodo estivo. In particolare:
Saranno allestiti tre presidi della Croce Rossa dotati di tende climatizzate, posizionati in aree strategiche del centro città. Questi punti offriranno un servizio di prima assistenza e informazione socio sanitaria rivolte sia ai pellegrini sia alla cittadinanza, per fronteggiare le emergenze legate alle alte temperature.
La Protezione Civile capitolina invita tutti a scaricare l’opuscolo informativo con i comportamenti da adottare
Roma Capitale invita inoltre a scaricare l’app Acquea creata da Acea per segnalare le fonti di acqua a disposizione in città.
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