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Politica

Carola Rackete come Antigone? Non scherziamo!

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Carola Rackete come Antigone? Non scherziamo!

Nei giorni scorsi, dopo il caso Salvini/Sea Watch, molti intellettuali (politicamente schierati a sinistra) hanno paragonato la figura della “capitana Carola” a quella dell’eroina sofoclea Antigone. Innanzitutto, per comprendere ciò di cui stiamo parlando occorre conoscere la trama della tragedia in questione: “Antigone è decisa a seppellire suo fratello Polinice nonostante il divieto di Creonte. Scoperta mentre si accinge per la seconda volta a coprire di polvere il cadavere, viene condannata a morte. Essa si appella alle “leggi non scritte”, ma ciò non smuove Creonte, saldo sulle leggi della πολιs, che non piega la testa nemmeno davanti le suppliche del figlio Emone, innamorato di Antigone. Quest’ultima viene imprigionata in una caverna sotterranea. Creonte, però, avvertito per tale motivo di terribili sciagure, decide di liberare Antigone, apre la caverna, ma la trova impiccata. A seguito di ciò, si suicidano anche il figlio (Emone) e la moglie (Euridice) di Creonte che dunque rimane solo”.

Compresa la trama possiamo innanzitutto affermare che nella tragedia torna spesso il conflitto tra:

  • le leggi della πολιs, le leggi che riguardano quindi la città;
  • le leggi del γενοs, le leggi che invece riguardano il sentimento umano.

Sofocle nella tragedia lascia irrisolto questo contrasto. A prevalere, devono essere le leggi della πολιs o le leggi del γενοs? Le leggi della πολιs devono adattarsi alle leggi del γενοs? Ciò di cui noi oggi siamo certi, è che sia Creonte che Antigone, alla fine, rimangono soli e abbandonati e la donna per la disperazione si anche uccide. Insomma, un finale davvero “tragico”.

Ora, se volessimo attualizzare il più possibile questa tragedia, dobbiamo senza alcun tema di smentita partire da tale presupposto:

  • le leggi della πολιs sono SACRE poiché volute da Zeus;
  • le leggi del γενοs (“quelle leggi che non saranno mai scritte”), hanno la stessa autorità di quelle della πολιs poiché ANTICHE.

Portando, dunque, la tragedia ai giorni nostri e rovesciando la visione dominante della realtà, possiamo affermare che: entrambe le interpretazioni sopra elencate ci portano, nel nostro caso (Salvini/Sea Watch), ad un’unica soluzione, diversamente, quindi, dalla tragedia greca. Quelle “leggi scritte”, infatti, sono attualmente nella nostra costituzione e per questo motivo SONO SACRE (art.52 “La difesa della Patria è sacro dovere di ogni cittadino”). Seppur, però, tale legge non fosse presente nella nostra costituzione, ognuno di noi dovrebbe battersi ugualmente per rispettarla, proprio come Antigone, giacché non abbiamo bisogno né di articoli scritti né di costituzioni per affermare che i confini della patria siano inviolabili e che ognuno di noi debba adoperarsi per difendere la patria. Tali leggi, infatti, giacciono nell’animo umano da millenni, sono impresse nel marmo e nella storia! (θυμῶι γῆς περὶ τῆσδε μαχώμεθα καὶ περὶ παίδων
θνήσκωμεν ψυχέων μηκέτι φειδόμενοι; Combattiamo con ardore per questa terra e moriamo per i nostri figli senza risparmiare la vita, Tirteo VII secolo a.C).

I pensieri di Antigone e Creonte, dunque, in questo caso come non mai vengono a coincidere. Oggi non c’è alcuno scontro, a differenza della tragedia sofoclea, tra πολιs e γενos, bensì lo scontro in quest’epoca è tra coloro che pretendono la difesa del sacro patrio suolo e coloro che invece sono sempre più pronti a far invadere la nostra nazione in nome di una presunta “umanità”.

Articolo di Federico Paradisi

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RIFIUTI, LA RAGGI ATTACCA ZINGARETTI

Politica

Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.

Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.

Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.

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Politica

Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.

Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…

Elezioni Europee

Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.

Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.

Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.

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