28 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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OMICIDIO SACCHI I dubbi del padre di Luca su Anastasia

OMICIDIO SACCHI I dubbi del padre di Luca su Anastasia Kylemnyk. La fidanzata del ventiquattrenne ucciso a Roma la sera del 23 ottobre in circostanze ancora da chiarire non ha mai spiegato cosa sia accaduto veramente quella sera.

Il padre di Luca Sacchi, Alfonso, crede che Anastasia possa nascondere qualcosa sull’omicidio “visti i suoi comportamenti”. Tanti, troppi i dubbi. Non gli basta sapere che Valerio Del Grosso, il ventunenne di Casal Monastero, è colui che ha sparato quella notte. Non gli basta che lui e il suo complice Paolo Pirino siano in carcere accusati di omicidio. Papà Alfonso vuole sapere perché il figlio è morto. Ed è convinto che Anastasia sappia molto di più di quello che ha detto finora. Nello zainetto della ragazza, dicono gli intermediari di Del Grosso, c’erano i soldi per acquistare marijuana o cocaina. Perché lei non spiega?

E poi su Princi, ex compagno di scuola di Luca: “Princi spostò l’auto invece di aiutare Luca. Se fosse stato un amico si sarebbe dovuto comportare diversamente”. L’uomo non cerca colpevoli morali ma vuole capire se suo figlio era innocente o se era coinvolto in una trattativa per comprare droga. Perché dopo che Luca era stato colpito Princi andò a spostare l’auto di Anastasia mentre il suo amico era ferito? Cosa doveva nascondere? E poi c’è l’iniezione, fatta dallo stesso Alfonso, al figlio quella sera: un antidolorifico per la schiena. Poi però Luca dopo aver ricevuto una telefonata era uscito ugualmente con Anastasia: “Mia moglie mi disse che sarebbe tornato poco dopo. Ogni tanto lui e Anastasia prima di cena si vedevano per un aperitivo”.

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